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Numero 10 del 2014

Occhio alle (De)Generazioni


Foto: Occhio alle (De)Generazioni
PAGINA 30

Testi pagina 30

28 Ottobre 2014
AF
GH
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IS
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N
a Herat nel 2014), incontrata nella base
italiana di Camp Arena. “È la terza volta
tra queste montagne”, e mentre lo dice
leggi l’entusiasmo negli occhi di chi sa
di aver fatto la scelta giusta. Questa ra-
gazza italiana, questa donna in divisa,
a missione praticamente conclusa porta
con sé in Italia “i sorrisi delle donne” e la
soddisfazione di aver visto alcuni cambia-
menti positivi nel corso degli anni. È fi era, Laura
Orani, del supporto “discreto” che la missione italiana
ha dato alle questioni di genere: “Abbiamo offerto un supporto
senza voler disarticolare la loro cultura - racconta -. A livello
militare, collaboriamo con le forze armate afghane anche per
far conoscere l’uguaglianza di genere, sempre nel rispetto del-
la cultura d’origine, ottenendo risultati signifi cativi”. La fi ducia
che le donne hanno riposto in altre donne è il valore aggiunto
della missione. “È una grande soddisfazione vedere crescere
i progetti avviati grazie al supporto del nostro Prt, vedere le
sinergie che si sono messe in moto nel Paese”. La speranza è
che nulla venga disperso, che l’Afghanistan possa continuare
a crescere, sia quello dei villaggi tra le montagne, sia quello
delle città. Un’unica sfi da, sotto lo stesso cielo, che qui ad He-
rat è più che mai pieno di stelle.?
LA SODDISFAZIONE
DI VEDERE CRESCERE
I PROGETTI
E LE SINERGIE.
LA SPERANZA
CHE NULLA VENGA
DISPERSO
Scrivo questo articolo su un volo per Bangkok.
Dietro di me un gruppetto di ragazzi sta andando a celebra-
re un addio al celibato. A Pattaya, Thailandia. Per celebrare
pensano di fare una “scorpacciata di fi ga mandorlata”, cito
testualmente.
Figa mandorlata, come facilmente intuibile, è l’epiteto per le
donne asiatiche. Questa espressione viene usata largamente
nella Bibbia dei turisti sessuali italiani, il sito www.viaggidel-
lagnocca.it infatti è una piattaforma nata per scambiarsi in-
formazioni circa i paesi e i posti migliori per reperire sesso a
pagamento e non.
Chiaramente sentir parlare di donne in termini di “te la dan-
no/non te la danno/te la danno gratis ma vogliono un regalo”
fa accapponare la pelle, ma fa proprio orrore pensare che la
maggior parte delle donne a cui la comunità virtuale si riferisce
con fi ga mandorlata siano, a tutti gli effetti, schiave.
Il Sud Est Asiatico è infatti la regione al mondo che maggior-
mente contribuisce alla tratta di esseri umani. Dei 20.6 milioni
di vittime di traffi co, si stima che quasi 12 possano prove-
nire da paesi dell’Estremo Oriente e che siano prevalente-
mente donne e bambini. Di loro, circa il 56% fi nisce nel giro
della prostituzione forzata. I bambini, maschi e femmine, si
vendono bene nelle capitali del sesso come Bangkok, Phuket
PROSTITUZIONE
& SCHIAVITÙ
di Elisabetta Borzini


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