Numero 4 del 1945

Testi pagina 3

9.::

> si (li rilliliiil (ioll'iinione Danni: Ilaiianu

Che cosa abbiamo fatto

e c h e
sauna aderenii

Mezzo anno di vita è bastato per lare
dell‘Unione delle Donne Italiane una
grande e forte organizzazione. Siamo
certe di non esagerare affermando che
l'UDl conta. oggi nei-l‘Italia liberata cir-
ca. 50.000 aderenti. organizzate in cen—
tinaia di Circoli sorti in tutto il paese.

Le notizie che più ci hanno riempito
d1 gioia e di orgoglio sono quelle giun.
teci dalla Sicilia. dalla Sardegna e dal.
le località liberate della provincia di Bo-
logna. Numerose sono le iscritte a Ca-
tania. Palermo, Siracusa; 800 nella pic—
cola località di Piazza Armerina‘ 300 a
Lentini, più di 200 a Pachino; a Caglia.
rl l'UDf costituitasi recentemente ha già
svolto una buona attività fra. i soldati;
nella provincia di Bologna, solo ieri ilv
berata. quasi sulla linea del fronte. so-
no sorti 5 Circoli deil'UDI: «Noi Don.
ne» e stata trasportata attraverso le
linee nemiche ed e letta con ansia ed
inttearesse nelle località dell'Italia occu.
Da .

Tre grandi viiiurie

Non siamo che all‘inizio. Tuttavia ab.
biamo già ai nostro attivo tre belle e
grandi vittorie di importanza nazionai::
Abbiamo ottenuto ii diritto di votare ed
essere elette, e siamo giunte a questa
conquista con un bilancio nettamente
positivo.

Le donne dell'UDl hanno dimostrato.
coi tatti. di essere delle buone organiz.
zatrici e delle buone dirigenti. Ogni gior»
no aumenta il numero delle rappresen.
tanze dell'UDI chiamate a coprire ca.
riche pubbliche.

Abbiamo partecipato attivamente al
Congresso della Confederazione Gene.
rale dei Lavoro a Napoli. E' grazie alla
nostra azione che una donna. Maddalev
na. Secco, è stata inclusa nel Comitato
direttivo nazionale di questa. organizza-
zione e che e stata presa dal Congresso
la decisione di costituire delle Commis.
sioni consultive femminili presso la Con.
federazione e presso le Camere del La-
voro.

Abbiamo celebrato. per la prima volv
ta. in quasi tutta l'Italia liberata. l'8
marzo, giornata. internazionale delle
donne. Questa. celebrazione ha dimostra.
to che nuovi rapporti di collaborazione.
di rispetto e di stima si stanno stabi.
lendo fra uomini e donnev

Abbiamo contribuito inoltre‘ all'azio-
ne sviluppatasi in tutto il paese in quc-
sti ultimi mesi di aiuto e solidarietà
verso i partigiani e verso i combatten.
ti del nuovo esercito italiano e verso ic
loro famiglie: abbiamo continuato l'a—
zione di aiuto all‘infanzia.

Nuovi compili

Molto è stato fatto. ma molto resta an.
cora da fare. Compiti di una grande im-
portanza stanno di fronte a noli e per

attuarii tutte le aderenti all'UDI si pon.
gono con slancio al lavoro.

L'UDI deve:

1) collaborare con le Camere del
Lavoro per costituire subito, presso o.
gnuna di esse la Commissione femmi-
nile: fare il massimo sforzo per riusci—
re. d‘accordo con le autorità e le Camev
re del Lavoro locali a far riaprire le co.
lonie estive per i figli dei lavoratori,

2) preparare le donne alle prossime
elezioni:

3) continuare l'azione verso i com-
battenti e le loro famiglie;

4) iniziare prestissimo la campagna
invernale. raccogliendo e confezionando
indumenti. calzature, lana. I BIMBI ITA-
LIANI NON DEBBONO PIU' SOFFRIRE
IL FREDDO IL PROSSIMO INVERNO}
e deve agire presso le autorità perche
per il prossimo anno scolastico le scuo.
le funzionino tutte ad orario completo.
perché siano organizzati rapidamente a.
sili‘ nidi d'infanzia municipali. dl azien.
da. eccl

cosa dobbiamo fare

llniià Iii iuiie le donne

Questo è il programma dell'UDI nei
prossimi mesi. Siamo certe che le sue
aderenti sapranno realizzarlo.

Lo realizzeranno rafforzando l'unità
di tutte ledonne. di qualsiasi tendenza
politica o credenza religiosa. La pratica
ci ha. dimostrato che i motivi ed i bl-
sogni che uniscono tutte le donne ita.
liane sono più numerosi di quelli che le
dividono. Nella campagna per il voto.
nell'aiuto ai partigiani ed ai soldati. nel.
la celebrazione dell'8 marzo abbiamo la-
vorato con le donne della Democrazia
Cristiana, dell'Azione Cattolica in uno
slancio comune, nell'accordo più com-
pleto. con eguale entusiasmo. col mi-
gliore spirito fraterno

Continuando la nostra azione comu.
ne, come la continuano le nestre sorelle
del Nord. fino a raggiungere la com-
pleta unita organizzativa. procederemo
senza dubbio verso nuove conquiste ma»
teriali e morali.



Macerie e macerie: ecca cosa ci ha lasciato la guerra!

Ora dobbiamo ricostruire:

.‘ ' _
Uniamo le forze! il lavoro sarà più lieve. le case risorgeranno prima.

dobbiamo far risorgere le nostre case.