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Numero 4 del 1945

Una settimana fra i garibaldini


Foto: Una settimana fra i garibaldini
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Testi pagina 5

NOI DONNE









AD UGUALE LAVORO, UGUALE SALARIO!

Cunlinnmncnlc lil\ol .ilri '

ralogorin (icllulu'ianu le illxill‘lliil‘
dì uglli genere i-iw —|lliÌ_—K'IHIU mi Izi-
voro. Molli padroni n- iiirellur,’ di

azienda i-uuiinnuno u imuarlp runu-
ai lcllllli fascini. i» quallrio gli er-
gani siininrali l)ll"l'\\'l"0||ii in imu

difesa



r.c:runu winl v a lluull‘r'



razioni g'uriilir



è pnssiliilr .w ».



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di lamru {anni un" mi“. «I; i .m.
cura abrugali e "(I‘lilllli da numi
ronlruui rilt' [n'i'lllulldllo (Il pun-r m

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‘crn- muli" una... ., Imi...

quali sullo i rliriui l- ll‘ qu'HJIII/x



’ icinniinila n



gimnuilp I... px'r l'in—

llnell’ialv in muso urlare. La i-ivcir
inne

donnmml uguul. [moro uguale Ml"!-

(iii'?éii‘lit‘ muni EPlllllil dil '°

rio. llc\(‘ quindi rii\enlul'c nno dei

pi'iur'pii nella siilìlll?li?ne dei nnn

ii runnaui, [n'rrhè mentre impedi—

ili un vergogno—u «frullamqnlo della
“Nilo d'opera

l'i-nnninile illlpl‘dil’d

ainln- riu' i ln\u|‘alol'i si l‘urrinnu

wnmrn—n/a gli uni (‘nnlru gli aliri
sul” prrriiè gli iniluslr'nlii guidnli

dalla sniv rlrl proliuo. preieriwuun

la I

liii

m d'opera meno rl‘ll'ibllilu.







l' ad affermare questo prin

Parchi: ancora l|lllisIB inuiuslu liÌiIlil'lEIIIIE?

Per lo stesso lavoro:
alla Federazione del Libro;
lire 88; donne lire 48;

indennità carovita: nomini



alla. Società Maccarese: acconto n partire dal '10 fvh.
hraio: uomini lire 50; donne lire 35;

alla Viscosa: acconlo giornaliera al pemnmlc: nomini
lire 50; donne lire 35

alla Tesoreria del Comune di Roma: anticipi in niniu
miglioramenti: uomni lire 3500: donne lire 2000.

Le donne hanno le stesse responsabil‘ degli unniinL rum.

piono gli stessi sacri?ci, sopportano le stesse ssiivrrnn. Dr.

VONO AVERE GLI STEISI DIRITTI.

di ogni lamrulure, ripiu d|'\r emer— un“ dei compili

l Sindacali di l'n'r’glll‘in iiilllllu iuì- principali delle commissioni consnlv
ziuiu da l‘0”) in siipnlaziune di run. i’m femminili presw le singole (Iu-
unui di. (immuni. lulcinre :_'|i in»
delle donne

nuovi

mere del Lawru. Ma le lm-ornlriri
di Iulle le raiegorie debbono impa-

rurc I'llc li:

leressi pal‘llroluri .-nl

lavoro e alubilire priurìpii riuor'c si ollellgollo 504

di giusliziu (imiiorralicin
lo di paghi: M'i'iìilillr [.1
quali?ca r non :crondu il q—N) 0

quali» un l- lo ulll'an'chn in luro azione roululll?.

li>euro lc “u senliio parecchi. volle delle



operaie Incl?iiul‘gicllc‘ rubrica-mie, lI:--

l’età. sili, impicg Ic ed umile multe Inac-
Rculî/ e «lucrlo prinripiu un slrc cile csrgn'wono In slesw lavuv
dir’nu rosnlllu pi'l'rltt" I0 sli‘s-o m dei luro colleghi. Idlilfn'al’: ci]
lavoro ("“guiio 41.: lllulin ina—rliiiv. inu-ire q'lllll"! qnosln ingiuslizin 51"

m—

Lc commissioni nonsullire inmminill presso la li. G. I. L.
e presso le lîamera del Lavoro Provinciali

Presso la sede centrale della C G. I. L è stata ma mi
sediata la Commissione consultiva femminile nazionale: tale
commissione rispecchia le varie correnti sindacali ed ha
iniziato la sua attività. In seno ad ogni Camera del Lavoro
Provinciale. dovranno ora essere istituite commissioni con.
sultive femminili col compito di esplicaie presso ogni orgav
nizzazione sindacale della periferia l‘opeia di difesa e di (u.
tela degli interessi delle lavoratrici. Tale open dovrà svnl.
gersi in perfetto accordo coi dirigenti sindacali i quali per.
l'anno ogni cura poiché i rliiitli delle donne lavoratrici siano
in ogni caso validamente salvaguardati. l p'oblemi d
(linc immediato di cui dovranno occuparsi le Cummi:
consultive sono i seguenti:

1) salvaguardare il diritto al lavoro prr iulte lo ia—
vnratricl:

2: raccogliere lutti i dati o tutti i materiali concvr.
nvnii la situazione della donna nel campo del lavoro al lin-
di elaborare i memoriali rivendicatlvi in vista della prossn
ma revisione dei contratti collettivi di lavoro:

3) affrontare in pieno il problema della disoccupazio-
ne femminile contribuendo energicamene a promuovere la
ripr sa di quelle industrie in cui l'impiego della mano d‘opcr
ra è prevalentemente femminile:

4) interessare le lavoratrici al problema della ricostrn.
zionc nel senso di renderle edolte del rapporto d'intcrdipcn.
donza esistente tra l'aumento della produzione c la gnran
zia di un minimo di esistenza per tutti i lavoratori.

5) ottenere gli stessi supplementi di vino dei
beneficiano i lavoratori.

Assolvcndo a questi compiti c a molti altri clic si pnn.
gnnu oggi. le Commissioni consullivc femminili daranno li
loro contributo nella difesa degli interessi delle lavoratrici,
e le lavoratrici. cosi difese. si aii‘ezionerannu all'organizza.
zione sindacale c comprenderanno meglio che non e toni.
po perduto partecipare alle riunioni o svolgere quell'attimo
su ' lo clic permette di organizzare l" IÀUXIC o la (lifvsu mir
ivttiva dvi lavorawri.




il

quali




























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RODiÌZlONL‘ E ÌALAÌIO FRODVZ lOHf È [ALM‘l-Ù
MMU—UU iFMMlN.Îl

viale rlie I. lii‘lll' nella urgureiune d (dir urlo i «Lunii ili IJUVIII I'r eleinc minimale. rln- le umilia alll'llc lil'n?llvhuum upluilli'llrln HI::I rum.
"r"! '"H- NIHI' \l.i IinaIIniu si l‘c‘i-lI'II/J alla lil’llm il». IIlIlIl'Jlii
inrura- iunu i.u| “lilli“ la iuru n. pi-mmnuli da: —iini.u.i|i, ”rin-uh-
ziont' |Ivr r... pru-Mlli'l'p mil. uni" qui...“ _.,|,,.,......., .ix. u... m... I..
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