Numero 10 del 2014
Occhio alle (De)Generazioni
Testi pagina 24
22 Ottobre 2014
“L’EXPO 2015 rappresenta una grande oppor-
tunità per compiere la svolta epocale necessaria oggi e
per comprendere, tutti insieme, che i modelli di sviluppo
dell’agricoltura non possono essere più di tipo industriale
e di sfruttamento intensivo ma che occorre un’eticità delle
produzioni e, in generale, dell’organizzazione. Noi pensia-
mo che ci sia bisogno di più agricoltura e di più agricolto-
ri perché aumentare la produzione in aree limitate del glo-
bo per sfamare gente che abita dell’altra parte del mondo
è una ricetta insostenibile”. Dino Scanavino, presidente
di C.I.A. (Confederazione Italiana Agricoltori) tiene mol-
to all’appuntamento dell’Esposizione Universale (al via il
prossimo 1° maggio) proprio perché incentrato sul tema
dell’alimentazione: Nutrire il Pianeta, Energia per la
Vita. “Abbiamo istituito una commissione apposita per
l’organizzazione di sei nostri appuntamenti durante l’EX-
PO, dove avremo un ufficio di rappresentanza, e parteci-
peremo attivamente anche alla stesura della Dichiarazio-
ne Universale che sarà il lascito di questo importante
evento. Trovo particolarmente significativo che questo
appuntamento di valenza planetaria lascerà non un mo-
numento ma un’idea, dei principi, l’indicazione di una
strada da percorrere”. Come non sottolineare, da parte
nostra, che la Presidente del Comitato Scientifico che sti-
lerà la Carta è la prof.ssa Claudia Sorlini...
Presidente, lei ha tracciato lo scenario che l’EXPO
deve indicare. Ma quali sono gli obiettivi più legati alle
contingenze e alle necessità del mondo agricolo?
L’EXPO è un’occasione davvero straordinaria per veicola-
re il Made in Italy e la qualità come tratti distintivi e unici.
In questo senso sarà decisivo per la nostra economia e
non solo per l’imprenditoria agricola. È utile che l’etichetta
dei prodotti sia completa, ma quello che serve di più è
creare nei consumatori e nei cittadini la consapevolezza
del gesto dell’acquisto e del consumo del cibo, partendo
dalla conoscenza di come e dove si genera. In questa di-
rezione vanno le fattorie didattiche, i mercatini, il progetto
‘la Spesa in Campagna’.
Un mondo agricolo così impegnato nell’innovazione do-
vrebbe essere sostenuto con politiche strategiche anche
alla luce dei cambiamenti climatici e del dissesto idroge-
ologico del nostro territorio…..
Certamente non possiamo legare le scelte importanti ad
eventi tragici. (…) Oggi stiamo acquisendo consapevolez-
za che il tema delle produzioni affrontato solo in termini di
volumi puri nonè quello che aiuta l’agricoltura italiana. In-
vece dobbiamo produrre bene e insieme ai nostri prodotti
dobbiamo vendere il nostro paesaggio, le nostre ricette ga-
L’EXPO 2015 come opportunità epocale
per l ’economia e per l ’agricoltura.
Il territorio, il Made in Italy
e l ’imprenditoria femminile in una intervista
a DINO SCANAVINO, Presidente C.I.A.
di Tiziana Bartolini
Oggi
la semina
per una
(buOna
e giusta)
agricOltura
di dOmani