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Numero 7 del 2011

Andamento lento


Foto: Andamento lento
PAGINA 22

Testi pagina 22

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ANDAMENTO LENTO/3

DARE SENSO
AI SENSI

libere ricognizioni nei mondo sensoriale

di Elena Ribet

inque sono i sensi, ma c’è chi dice siano sei, sette

o più. L’ambizione umana forza i confini del cor-

po e della mente per raggiungere nuove conoscenze
e percezioni. Che sia l’ottavo, o il tredicesimo senso a de—
cifrare l’interezza dell’io, a far conoscere realtà extra sen-
soriali o a farci compiere un viaggio dantesco tornando-
ne incolumi, l’importante è fermarsi e sentire. Poi, sce—
gliere la nostra via e riprendere il cammino.

PARLARE CON GLI OCCHI

“Il deserto fiorirà” è il titolo di un libro, ma è soprattut-
to la storia di una donna fiorita nel deserto dell’Arizona
e maturata in un’instancabile at—
tività pacifista sia nel Nevada che
in altri deserti materiali e morali
del mondo. La protagonista è
una minuta francescana statuni-
tense, Rosemary Lynch, attivista
per decenni contro gli esperi—
menti nucleari. È venuta spesso in
Italia per ripetere lo stesso mes-
saggio di “pace e bene”, davanti
alla base dei missili nucleari a Co-

miso, insegnando la nonviolenza,

l’amore per la Madre Terra e la SPIRITUALITÀ della pace.
Il 9 gennaio 2011 a
94 anni si è spenta a
Las Vegas, dove vi-
veva in una piccola
comunità. Amici e
amiche che l’hanno
amata e hanno gu-
stato i suoi insegna-

Rosemory Lynch

IL DESERTO FIORIRÀ

SCRITTI E TESTIMONIANZE SULIA PACE

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® noidonne | Luglio—agosto | 2011





menti (“ci parlava con gli occhi”, dicevano) la ricordano
con questo libro che contiene suoi scritti. Per saziarvi di
bellezza, potete poi, inoltre, andare per mostre o per pae-
saggi. Valgono anche quelli dell’anima, visitabili a occhi
chiusi, per guardare l’inesprimibile.

ORECCHIE PER INTENOERE

Ovunque, al supermer—
cato, al bar, nei negozi,
negli uffici pubblici, nel-
le case, c’è un costante ru—

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moroso sottofondo, perlopiù
televisivo, che illude le nostre
solitudini di non essere tali. Si
è perso il gusto dell’ascolto, la
gioia di dedicarsi alla musica
in modo specifico, per scelta,
che implica non solo atten-
zione ma anche il suo opposto,
cioè capacità di distrazione,
annullamento dei pensieri, ri-
cerca di emozioni e risonanze. l
Consiglio per l’estate, ma va—
lido in tutte le stagioni: cercare
il silenzio. Il silenzio è luogo di riposo non soltanto per
le nostre preziose orecchie, ma anche per cervello, cuo—
re e per tutto il corpo. Il silenzio è anche tempo per ri-





trovare suoni dimenticati dentro di noi, fatti di memoria
e idee. La MUSICA richiede pause, respiri, ritmi. Per il
dopo-silenzio consigliamo: MEG, voce ipnotica e visio-
naria del sud, con “Elementa”, da cantare al sole, e l’elet-
tronicissima “Distante”, dall’album “Psychodelice”, per
ballare alla luna, sulla spiaggia o in metropolitana. Lady
Gaga, con “Bad Romance”, oppure “Judas”. Definirla tra-
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