Numero 10 del 2016
Quelle che il potere. Donne ai vertici
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Il 26 settembre è iniziato il cammino della campagna nazionale dell’Udi che si con-
cluderà nel settembre 2017. I presidi organizzati hanno richiamato l’attenzione di
istituzioni e opinione pubblica sull’importanza dei consultori, sui problemi non
risolti della maternità e della fecondazione medicalmente assistita, sugli ostacoli
all’interruzione di gravidanza e all’informazione sessuale
ROMA.“Solo a Roma mancano oltre 90 consultori” spiegano le attiviste dell’Udi Montever-
de e dell’Udi romana La Goccia che hanno organizzato il presidio davanti alla Regione Lazio.
“Noi c’eravamo ieri a fare le battaglie per conquistare i servizi, ci siamo
oggi a difenderli e ci saremo domani, sempre all’insegna dell’autodeter-
minazione delle donne” hanno sottolineato, insieme alle altre arrivate a
titolo personale o come delegazioni dei Coordinamenti Donne Cgil e Uil
e della Casa internazionale delle donne. La disponibilità dell’amministra-
zione regionale ad istituire un tavolo di consultazione è un passo nella
direzione giusta, ma occorrono presto azioni concrete.
BOLOGNA. Da tutta l’Emilia Romagna si sono date appuntamento il 26 settembre da-
vanti alla sede dell’Assemblea legislativa. “Abbiamo esposto le ragioni della nostra iniziati-
va” spiegano le organizzatrici dell’Udi, che insieme alle donne di altre
associazioni e della Cgil regionale hanno portato all’attenzione delle
istituzioni “testimonianze ed esperienze nel campo della maternità,
della fecondazione medicalmente assistita, della contraccezione ed in-
terruzione di gravidanza, evidenziando i gravi problemi rappresentati
dall’obiezione di coscienza, dalla precarietà e dal mobbing nei luoghi di
lavoro”. Le proposte sono state accolte dall’amministrazione regionale,
un impegno che sarà monitorato.
NAPOLI. “C’è chi vorrebbe disporre del nostro corpo per farne l’inanimato oggetto da
modulare sul modello eccentrico del ‘Fertility Day’, procedendo in direzione ostinata e con-
traria all’inalienabilità delle facoltà femminili. Questa campagna sarà occasione di rifl essione
e lotta politica su diverse questioni che ruotano attorno ai corpi fertili delle donne, al loro
diritto di autodeterminazione e di cittadinanza nel lavoro, nella mater-
nità, nella cultura, nell'educazione delle giovani generazioni, nella pos-
sibilità di rappresentarsi ed essere rappresentate”. Dal Palazzetto Urban
è partita la voce dell’Udi di Napoli che, insieme a tante altre donne, ha
richiamato l’attenzione delle istituzioni locali.
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