Numero 7 del 2011
Andamento lento
Testi pagina 14
’ REFERENDUM
,
7 DEL DUÃ’RUM
LE DONNE PROTAGONISTE
DELLA BATTAGLIA REFERENDARIA
IN TUTTO IL PAESE
di Silvia Vaccaro cembre 2009, totalmente indipendente dai partiti), abbiamo con-
tattato alcune di loro per farci raccontare l’esperienza di par-
tecipazione a questa vittoria. “Abbiamo raccolto firme porta a
o straordinario risultato del referendum abrogativo po— porta, ai gazebo, durante incontri — racconta Edi Simonini di
polare su acqua, nucleare e legittimo impedimento è sta- Sondrio — e abbiamo auto-finanziato da soli tutti gli eventi, sa-
to il traguardo atteso dopo una corsa lunga più di un pendo che i media non ci avrebbero aiutatoâ€. Le donne han-
anno. I comitati referendari, attivissimi gruppi di cit- no sempre ricoperto ruoli strategici, guidate da una passione
tadini, legati non dall’ideologia o dal partito, ma dalla profonda per i temi del referendum. “Mi sentivo in colpa nei
voglia di combattere per le battaglie civili, erano pieni confronti di mia figlia a cui sottraevo del tempo — mi ha det—
di donne. Grazie a Daniela Pellegrini e Daniella Ambrosino di to Emilia Sirbu che vive ad Orte — ma è stata una battaglia in—
Rete Viola (il movimento è nato a partire dal NoB-Day del 5 di- trapresa pensando proprio al futuro di tutti i figli di Italiaâ€. Cri-
a
ATTUALITÀ {7%
Alienazione Parentale:
una pericolosa deriva (terza perte)
di Simona Napolitani
I Le conseguenze delle condotte violente non riguardano solo la moglie o la compagna, spesso anche i figli che,
e, 4., sebbene non oggetto di violenza diretta, sono coloro che hanno vissuto in un clima violento, in un’atmosfera di
SENTIAMO L'ÀWOCÀTA paura e tensione.“ concetto di violenza assistita merita attenzione e riflessione: nella sua deï¬nizione possiamo
Includere tutti gli atti di Violenza compiuti alla presenza di altre persone che a55istono a tali efferatezze, ne
sono vittime tutti gli adulti o minori che vivono in famiglie dove avvengono maltrattamenti su altri membri del
nucleo: non è solo vedere la violenza, ma anche sentire i| rumore delle percosse, della rottura di oggetti, le voci
alterate, le minacce, gli insulti, le grida, i pianti; tutto ciò ha un impatto contendente, ansiogeno e spaventoso sui bambini.Vi0|enza assistita è anche
sentire le voci paterne che denigrano, svalutano, deridono, controllano, isolano dal mondo esterno, impediscono l’accesso alle risorse economiche,
impediscono alla moglie di lavorare. Accade che questi minori cresciuti nel timore della figura paterna accusino gravi sintomatologie quando, dopo
la separazione, devono frequentare il padre, a volte chiedono espressamente di non volerlo incontrare o, comunque, assumono un comportamento
di aperto rifiuto che impedisce di fatto qualsiasi possibilità di contatto.
Le madri Ii proteggono, cercando di evitare loro ulteriori stress e assecondano la loro richiesta di non incontrare il padre Le madri vengono accu—
sate di alienare i| padre e di ingenerare nei confronti dei figli la sindrome di alienazione parentale, in ragione di ciò vengono accusate di non es—
sere buoni genitori al punto da ipotizzare anche un allontanamento dei minori.
In realtà sono solo madri che proteggono i loro figli, testimoni di violenze, che manifestano un chiaro rifiuto nei confronti del genitore che hanno
visto esercitare violenza.
Un’illuminata decisione del Tribunale peri Minorenni di Roma ha affermato che â€../a prolungata esposizione dei minor/ad un grave pregiudizio, de—
rivante dal/assistere ad episodi di aggressione ripetuta da parte del padre in danno della loro madre giustificano l’emissione di un provvedimento
.. di allontanamento del padre dall’abitazione familiare e l’affidamento in forma esclusiva dei figli minori alla madre.â€
Questa è in effetti la realtà , questa la verità , ci auguriamo che sempre un maggior numero di decisioni tenga conto e rispetti la volontà dei bam—
bini testimoni di violenza.
Scrivi a: simonanapolitani@Iiber0.it
12 noidonne I luglio—agosto I 2011