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Numero 10 del 2007

50E50: il 13 ottobre tutte a Roma


Foto: 50E50: il 13 ottobre tutte a Roma
PAGINA 8

Testi pagina 8

La possibilità della medicina e dellatecnica di intervenire nelle patologie
e nei traumi, interrompendo o condizio-
nando quello che in tempi non molto
lontani era il naturale arrivo della fine
della vita, ha aperto nuovi scenari che
impongono ridefinizioni dell''essere in
vita', delle cure e dell'autodeterminazio-
ne, della persona e della sua dignità,
accanto all'accettazione di quel 'non c'è
più niente da fare' che ristabilisce i limi-
ti umani. Se il caso Welby si è concluso
a seguito dell'intervento del diretto inte-
ressato, la vicenda di Eluana Englaro ci
pone di fronte al dramma senza fine di
una famiglia e all'impossibilità di un
qualsiasi intervento. Il Senato sta ten-
tando, con non poche difficoltà, di esa-
minare varie proposte di legge sul testa-
mento biologico, ma l'insieme delle que-
stioni aperte è davvero enorme e assai
scomodo in tempi di recrudescenza teo-
con. Coma e stati vegetativi, terapie del
dolore, cure palliative, accanimento te-
rapeutico, testamento etico, eutanasia
ed errori medici sono affrontati dalla
onlus "Gli amici di Eleonora" nell'inten-
to di dare un contributo, molto concre-
to, sul piano della regolamentazione
normativa. Le proposte sono riassunte e
illustrate in un libro e in un convegno.
Errori medici e accanimento terapeu-
tico. Il margine di discrezionalità del
medico di fronte a casi gravissimi è og-
gi alto. Per contro il malato e i suoi fa-
miliari sono relegati ai margini del per-
corso terapeutico e il più delle volte so-
no inconsapevoli, nonostante i principi
sanciti dall'art 32 della Costituzione,
dalla Convenzione di Oviedo e dal Co-
dice di deontologia medica e nonostan-
te la firma apposta ai moduli per il con-
senso informato che la burocrazia medi-
ca ha messo a punto. "Gli amici di Eleo-
nora" ha individuato i punti che lascia-
no aperti alcuni delicati spiragli e chie-
de piccole integrazioni alla normativa
vigente affinché sia inasprito il tratta-
mento sanzionatorio per chiunque alte-
ra o modifica o sopprime i dati conte-
nuti nella cartella clinica, sia prevista
la reclusione per i casi di responsabilità
del medico nell'accanimento terapeuti-
co quando egli perseveri nelle cure se
non vi è più possibilità di salvezza, vio-
lando così il rispetto della dignità della
persona. Altre proposte riguardano la
legge istitutiva dei comitati etici locali,
la definizione dell'istituto della concilia-
zione da danno medico a livello di Asl,
il riconoscimento delle associazioni de-
gli utenti prevedendo le modalità di
partecipazione - anche nelle strutture
private - alle verifiche degli standard
qualitativi delle prestazioni medico-as-
sistenziali, la presenza di telecamere
nelle dotazioni strutturali delle sale ope-
ratorie pubbliche e private, la conserva-
zione delle registrazioni per cinque an-
ni, la gestione trasparente della cartella
clinica.
Consenso informato e direttive anti-
cipate di trattamento (testamento biolo-
gico). I principi che impongono il rispet-
to della dignità della persona e la sua
autodeterminazione nell'accettazione
dei trattamenti sanitari sono ampia-
mente sanciti, quello che manca sono
norme che regolamentano le modalità
attraverso cui tali diritti devono trovare
attuazione, in una situazione in cui pe-
raltro è impossibile prefigurare tutti i
possibili casi in cui tali principi potreb-
bero essere chiamati in causa. Il Prof.
Elio Palombi ha redatto una proposta di
legge che "Gli amici di Eleonora" spera-
no sia presa in considerazione dal Par-
ottobre 2007 noidonne8
La cura e il rispetto
Scienza etica
Tiziana Bartolini
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