Numero 3 del 1947
Contrasto tra legge e realtà
Testi pagina 8
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portanti m.“ ddforganszxamne dei la-
voratéri era 'quello della perequazrone dei
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ne Italiana “Gian:
la paga integro?
dura lotta, si è potuto strappare il 75%
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Nostre intervista con l'ono-
revole Teresa Noce, deputata
,ell'Assemblee Costituente.
del salario. Non è certamente su?iciente,
ma trattandosi del primo contratto nazio-
nale possiamo dire di avere fatto comun—
que un passo avanti.
——- Questo contratto porta dei migliora—
menti anche alla categoria delle impie-
gate ?
‘———- Non per la perequazione salariale
perché riguarda solo le operaie, ma il mi-
glioramento per le gestanti è esteso anche
Il 23 febbraio, per iniziative della
Confederlerre, verrà celebrale la
"Giornata del contadino".
Che questa dala diventi anche un
grande giorno di {esla e di riven-
dicazioni per le contadine italiane.
alle impiegate che prima non godevano
neppure del trattamento riservato alle ope—
mie.
—-— {È stato ottenuto anche per i gio—
vani il riconoscimento dei loro diritti?
—— Devo dirle, ohe proprio per le gio—
vani si sono ottenuti miglioramenti im-
portanti. Basti dire che è stata soppressa—
la diminuzione di retribuzione per i gio-
vani dai 18 ai 20 anni; a partire dai 18
anni, tutti i giovani avranno diritto alla
paga dell’operdio adulto.
—— Sul-le percentuali di retribuzioni i
giovani hanno potuto ottenere altre age-
volazioni?
— Si è stato anche ottenuto un au—
mento delle percentuali di retribuzione
per i giovani dai 14 ai I6 anni passando
dal 6o al 70% della paga adulta, e per
i giovani dai I6 ai 18 anni passando dal
all’8o°/. Ma le giOvani hanno otte—
importanti garanzie: I) che passato metà
del periodo dapprendistata il giovane o
la giovane possono chiedere di essere sot—
toposti ad una prova, superata la quale
passano operai con la paga di categoria;
2) è mm stabilito che, ?nito il periodo
di apprendistato, anche se l'apprendista
avesse solo I4 anni e 3 mesi, deve per—I
cepire il salario dell'operaio adulto.
— Allora, questo contratto può essere
considerato soddisfacente?
——— lo pensa di sì, Esso rappresenta una
grande vittoria ottenuta dall'organizza—
zione sindacale grazie alla compattezza
operaia ed alla spirito di solidarietà degli
organizzati della Federazione Italiana
Operai Tessili. Questo, naturalmente, rap—
presenta un prima passo in avanti delle
maestranze tessili nella lotta per Ia difesa
dei l'ora diritti. Nello stessa tempo ci au—
guriamo che pari realizzazioni vengano
ottenute anche dalle altre categoriedi la-
voratori e lavoratrici. Il prima contratto
nazionale dei tessili è signi?cativo, in
quanto è una chiara dimostrazione di co—
me, i lavoratori, forti nelle loro organiz—
zazioni sindacali, possano raggiungere
quelle condizioni di lavoro e di vita che si
impongono in una società democratica
alla quale noi tatti tendiamo.
D. R.
potere con una certa frequenza e,
atomica, i maroochîni, si
dimenticare i dispiaceri del rqum i
nere ad un lontano passato.
Ila/miglia
N E I: L A
NUOVA
COSTITUZIONE
Ancora a proposito dei ?gli
nati fuori del matrimonio.
Larga eco ha suscitato nel paese l’artiy
colo approvato dalla Commissione della C0-
stituzìone, in favore del riconoscimento giu-
ridico dei ?gli nati fuori del matrimonio.
Da tutto le parti d'Italia, sono arrivate
ai proponenti e ai sostenitori dell’articolo
lettere che dimostrano come sia attuale c
necessaria la misura che è stata, approvata
e come profondamente sia. sentita dall'ani-
ma. popolare.
È caratteristico che queste lettere ven-
gano da tutte le classi sociali e tutte sono
animate da un vsrvo palpito di umanità. e
di a?etto.
Ecco che cosa scrivono due coniugi son—
za. ?gli che hanno adottato un trovarono e
pensano con dolore al giorno in cui, dive—
nuto adulto, il ?glio si sposerà e saprà che
quelli che ama. non sono suo padre c sua. »
madre. u ['n bel giorno sentirà anche lui
la necessità di formarsi una. famiglia; ma
per le formalità di legge riguardanti il ma.-
tnumonio egli si vedrà rilasciare un certi?—
cato di nascita con la macchia della sua
origine. Quello che abbiamo indicato un
bel giorno, sarà per lui il più brutto,'pcr—
chè in quel gÉomo la realtà di una colpa
che lui non ha commessa. né aveva chic-
sto che altri la commettessero farà crollare
tutte le illusioni e lo metterà di fronte a
quella che dovrebbe diventare la compagna
della sua vita, in una condizione che lei,
On., non ha bisogno le venga illustrata,
Continui. dunque, nella sua lodevole opera,
per allontanare. ogni ingiusta. vergogna. da
questi innocenti ».
Ma più commovente ancora la. lettera di
una. madre che chiede venga dato a suo
?glio, riconosciuto dal padre, anche il suo
nome, perché- possa, avere il diritto di te—
nerlo con sè senza la continua minaccia dei
nonni, che vorrebbero toglierle il ?glio, sua '
unica ragiono di vita.
Un giovane che è stato abbandonato dal
padre molto ricco e che ha sempre vissuto
e vive tuttora nella più squallida miseria.
vede nell’articolo approvato uno spiraglio
di speranza per sanare la sua tristissimo. (z
dura condizione.
A questo lettere altro se ne aggiungono
ogni giorno a dimostrare come questa volta
si è messo il dito su una piaga viva della
nostra società.
Starà alla futura legislazione continuare
nei cammino che è stato tracciato dalla
Cest-"tuzionc e distruggere completamente
una ingiustizia che così profondamente ri—
pugna a1 cuore e all’anima della. nostra
geme' Leonnde lotti
SÎORIÀ DEL
u Il carnevale è tramontata » si sente ri-
se la
persona che ha parlato è anzia mette
in queste parole un. inde?nibile denso di
malinconia, misto a un senso di comrr‘bs‘gra- ’ ,
zione per i giovani che non hanno ness
idea di che cosa sia un carnevale ve i ‘
Eppure nonostante la guer 'bom' \ ”
t \ n che rendere più attraente e desi-
to p
: sente, del tesseramento, dell’affollamento e
dei mezzi di trasporto, per riprendere, sia
pare per poche ore, quella mentalità gaia
e spensierata che sembra ormai apparte—
In fondo il signi?cato di questa tradi-
zione antichissima che si perde nella notte
dei tempi, è proprio quello di dare agli
uomini, troppo oppressi dai disagi conti»
ma? di una vita male organizzata, l'illusio—
ne di vivere per un breve periodo della
loro esistenza, completamente al di fuori
dell’assillo del presente. Quando in R0—
ma antica si celebravano i saturnali gli
schiavi di tutta la città erano in festa,
avevano diritti sim1li a quelli dei padroni,
potevano sedere a mensa con loro ed in—
sultarli sguaiatamente. Tutto era permes-
so, tutto era lecito e le danze e i ban-
chetti si susseguivano senza ?ne,
Quando l’impero Romano crolla sotto
d'urto violento dei barbari in marcia, le
invasioni, le stragi e gli. incendi- non janno
perdere la vecchia usarnZa, anzi i vinti si
confondono i vincitori per celebrarlo.
Il mistic rigoroso del cristianesimo
' ' del Medio Evo, attenua,
spegne questa smania di diverti—
Il lungo periodo della quaresima
"E‘il tem o concesso m bagordi Ed
tto il Medio Evo ?no all’età
e l'Europa risuonano dei
Leggen o le antiche cronache, noi re-
stiamo meraviglia'ti e forse un po’ disgu-
stati delle aberrazioni commesse in questo
n
”n.4,.
zwv‘.
» 1—