Numero 8 del 2010
Idee in viaggio
Testi pagina 8
6 noidonne | luglio-agosto | 2010
LE FORME
DELLA CONDIVISIONE
MOVIMENTI / 2
di Elena Ribet
odrignani afferma che «lo
slogan “uniti si vince” non
ha mai persuaso le mino-
ranze, sempre ostili alla mili-
tarizzazione del consenso
prodotta da chi ha o mira ad
avere il potere» (in noidonne di
maggio, ndr).
L’universo dei gruppi e dei movi-
menti “femminili” e “neofemmini-
sti” non sempre riesce a costruire
una rete in grado di sbloccare i mec-
canismi che negano la rappresen-
tanza e gli spazi alle donne. Inoltre
le differenze fra i vari gruppi ri-
schiano di rappresentare un osta-
colo, nella misura in cui diventano
una competizione intellettuale, sui
luoghi, sulle opportunità. Le diffe-
renze sono anche una ricchezza,
certamente. Il problema è la fram-
mentazione degli obiettivi.
In generale, nella società di oggi esi-
ste una grande quantità di (di)visio-
ni, di micro-tappe, di individuali o in-
dividualistici oggetti del desiderio, di
bisogni più o meno indotti che, se da
un lato hanno rafforzato le soggetti-
vità, dall’altro hanno indebolito i
valori condivisi, quindi paradossal-
mente hanno minato la percezione
dei diritti fondamentali, dei beni
primari, del senso collettivo della re-
altà e persino dell’autostima. L’egoi-
smo ipertrofico ha degli effetti col-
laterali, che consistono nel dover ri-
nunciare alla propria umanità, nel-
l’incapacità di costruire e mantene-
re alleanze, nella difficoltà ad avere
una visione a medio e lungo termine.
Ci imbattiamo così nelle nuove schia-
vitù, in nuovi pericoli e in nuove alie-
nazioni. Volenti o nolenti, siamo
nella stessa barca dove hanno trova-
to posto l’autoreferenzialità, il con-
sumismo, lo spreco, la politica avida
e privilegiata che guarda solo al pro-
prio orticello.
AT
TU
AL
ITÀ
CONTINUA
LA RIFLESSIONE
COMUNE SU RETI,
GRUPPI,
ASSOCIAZIONI
FEMMINILI
E FEMMINISTE
C
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