Numero 12 del 2011
Illuminata umanità
Testi pagina 8
i
Come non rimpiangere De Gasperi?
oi dovete diventare dei missionari,
anzi degli apostoli, vi spiegherò il
Vangelo di Forza Italiaâ€. Queste pa—
role sono di Berlusconi battezzato
da don Giussani “l’uomo della
Provvidenza†perché durante il suo governo, in una lo—
gica di scambio basata sul puro calcolo “costi-beneficiâ€,
in Italia è stato scritto un terzo Concordato che suona così:
“A me, Chiesa, più esoneri fiscali, l’8 per mille, più scuo—
le cattoliche e più soldi alle scuole cattoliche; inoltre vo-
glio la certezza che la mia etica assolutistica, antilaica e an-
tidemocratica, diventi etica di Stato e che sia imposta per
legge a tutti, obbligando i non cattolici e i non credenti
a Vivere come se Dio ci fosse. A te Berlusconi la legitti-
mazione, il prestigio, il consenso — sia interno che inter—
nazionale - che ti derivano dal mio magistero spiritualeâ€
(Martelli). Ma nel vasto mondo della Chiesa non mancano
i fedeli la cui lettura del Vangelo li porta molto lontano
dalla logica spartitoria denunciata dal prof. Martelli. Ep-
pure le voci dei dissidenti sono timide e in ogni caso, es-
sendo prive di eco mediatico, incapaci 1
di farsi sentire. Non solo: le voci dell’alto '—
magistero, amplificate dai media, ven- ,
gono sempre accolte dai fedeli con l’os—
sequio di chi è stato educato alla sotto-
missione verso l’autorità . Pare insomma
che non disturbi troppo l’ingerenza del
Vaticano su questioni strettamente po-
litiche (ricordate il Family DayP). La
stessa Bindi, spirito aperto e democra—
tico, pur di rendere i Dico tollerabili ai
vertici della Chiesa, aveva ottenuto che
non prevedessero una dichiarazione
congiunta dei conviventi davanti all’uf-
ficiale dell’anagrafe, sostituendola con
o noidonne | dicembre | 2011
ROTTO LAL/llCm
DE LLo _5TATO
ilA‘ D]C.lol
< Che farà la galassia
dei laici cattolici?
In tema di vita,famig1ia e scuola i valori della Chiesa continuano a essere non negoziabili.
di Stefania Friggeri
una ridicola ed umiliante raccomandata con ricevuta di
ritorno. Eppure il suo fu bollato come un grave atto di
disobbedienza e i Dico finirono, grazie a Mastella e ai teo—
dem margheritini, su un binario morto. Come non rim-
piangere De Gasperi che, quando (amministrative1952)
il “partito della curia†chiese alla Democrazia Cristiana
di allearsi con la destra fascista e monarchica per creare
un fronte anticomunista, si oppose e fece intendere che
un partito, anche se formato per la maggioranza da cat—
tolici, doveva comunque mantenere un’ottica politica di
autonomia dal Vaticano. Così che alla richiesta di
un’udienza privata, in occasione dei voti della figlia, suor
Lucia, e in coincidenza dei suoi trent’anni di matrimonio,
Pio XII oppose un rifiuto. Questa la lettera che De Ga-
speri scrisse all’ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede:
“Come cristiano accetto l’umiliazione, benché non sap-
pia come giustificarla come Presidente del Consiglio. . .;
la dignità e l’autorità che rappresento e delle quali non
mi posso spogliare anche nei rapporti privati, mi impo-
ne di esprimere lo stupore per un rifiuto così ecceziona-
le e di riservarmi di provocare dalla Se-
greteria di Stato un chiarimentoâ€. Oggi
l, g anche l’Alto Magistero, avendo intercet-
’ tato nel mondo della Chiesa umori pro-
fondi e diffusi di disgusto, ha abbando-
nato il premier. Ma come risponderà la ga-
lassia cattolica all’invito del cardinal Ba-
gnasco di purificare l’aria di un paese
sprofondato nella palude della corruzio-
ne e del malaffare? Sono mesi ormai che
va avanti il lavorio dei cattolici intorno a
quale strategia adottare per conservare la
forza contrattuale guadagnata nel ven—
tennio CraXi-Berlusconi. Ma il passato
non offre modelli adattabili ed infatti a