Numero 5 del 1944

Testi pagina 8

Danno (l'HnIin, eroiche.
tetro dHlI' occupazinnc

verso la ricnsh‘uziunc d
strutto, vcrsn un domani

llpcruic li sili, lnhnrinsc n
Icnnci. cs c lnscornnuu i
Iorn lnlni per sccntlcrc Ic
nrinic nclln slrmln nor pro-
lcslzirc cnnlro lo iicporln-
ziuni ilci lnm innriii c h
iclli: supporlcrnnnn un
.ininin lnrlc slcnti c prin-
zinni oncnra più granuli c.
llllllllill‘illlllll ill IlllISSil il
lianco ilci loro nnniini. ili-
mush'crnnnn nl innndn nic—
ravinlinln chn in llnlin i
lmnrnlnri c le lnvnrnh'ici
vogliono vivorc lihori c
che. con n Inrulnlln. sun-
nn conquistarsi la libci'là.



'iinso al vanlc. sorriso sharazzinoda «ragazza dei collaga—

nicnli— sa essere dnppnrlullc e all'ora giusia: lo 'vie della

purilerin. le urlario del ccnlra, gli angoli dalla piazze.

conoscono lo sun grandi corso o lo suu pazianli allese.

anlu horsc cl nlc. a seconda dci casi, maniloslini. pra-

zinsi higliolli cilrall. giornali clandaslini e. purché nn?...
anche armi. i“:





4|] PATRIIITI Ill PARMA

lml 17 aprile vigilia del processo di
un gruppo di partigiani della Brigata
Garibaldi «Parma», le donne parmi-
giana erano state mobilitate dai grup—
pi u Difesa della donna e assistenza ai
combattenti». Esse si raccolsero a cen-
tinaia davanti al tribunale.

«I nostri ragazzi non devono esser.
condannati, siamo qui noi per difen-
derli n. Il 17 passò in vnna attesa. Il
18 il passaggio dei partigiani che erano
condotti al processo m accolto da nc-



Modeslc o sereno. pas-



clnmazioni dalirnnti.

Otto condanne a morte furono pronun-
cinte dai giudici assassini, Gli eroi u-
scirono dall'aula, cantando inni patriot-
lici, sereni e_ spovaldi. Ma le donne get-
tandosi contro il furgone che li porta»
va chiedevano a gran vnre la liberazio-
ne. A sera. si seppe che cinque dei con.
dannati n morte erano sinti crazinti
dai giudici intin‘uoriti dnll‘nizitnzione
iemminile. I tre mdnii erano nel cuore
di tulle le donne pnrnirnsi: rrn come se
li avessero strappati dnlle lnrn braccia
vigilnnii. Il 20 venne processato un
secondo gruppo di pnrligiani della. stes-





- Crudo. siqnnra cara, siamo propria al com—
nlclc, qui al c'mvonin, ma un posticino par lei
c pnri suni hmnhini In Iruvcrcmn. Come si puù
lasciare una pnvcra lamìglii nbren nella mani

di quegli aniicrisli?»

sano per le nuslru vie.
cariche dalla posnnla
borsa. lcniuvani posline.
Perchc hanno sul viso
quel sorriso un pu‘ iro-
nico che si accentua
quando incrociano le.—
deschi o collaboratori?
Duesle vivaci linlinlc
hanno invcnlalo uno
spccicle «sorvizio pu—
stalc .; lermano 1c do-
nuncio dirclla alla 3.8.
o alla Polizia ronnbhli»
chini] o lc pormnn ai
palriuli denunciali. יִen-
Iinaia di italiani sono
slali salvali così dalla
gulcra. e spcsso, dalla
morte,