Numero 10 del 2015
Madri
Testi pagina 8
6 Ottobre 2015
Nel maggio scorso la Corte di Cassazioneha dichiarato legittima la richiesta del comune di Livorno del pagamento dell’ICI da
parte di due scuole rette da religiosi, condannando-
le inoltre al pagamento degli arretrati. Anche se l’art.7
del decreto legislativo 504/1992 dice che sono esen-
tati dall’imposta immobiliare solo “ i fabbricati destina-
ti esclusivamente all’esercizio del culto”, la sentenza
ha fatto scandalo, come se l’imposta venisse applicata
non all’immobile ma al progetto educativo religioso. Ma
perché le sentenze 14225 e 14226 della quinta sezione
civile della Corte di Cassazione hanno creato un caso
mediatico di grande risonanza? Perché hanno messo un
punto fermo (si spera) su di una questione lungamente
dibattuta sostenendo che il fatto stesso di far pagare una
retta agli studenti assoggetta gli istituti ad una attività di
carattere commerciale, ovvero: la Corte di Cassazione
ha stabilito che l’attività scolastica, ancorché senza
scopo di lucro, se svolta dietro corrispettivo, è un’at-
tività commerciale. L’argomento prioritario giocato dalle
gerarchie cattoliche a favore dell’evasione fiscale deriva
dall’innovazione introdotta dal ministro Berlinguer, cioè
dalla legge 62/2000 che riconosce alle scuole private
il ruolo di scuole “paritarie”, ovvero pari a quello delle
scuole statali nell’erogare un servizio pubblico. Ma es-
sere fornitori di un servizio pubblico non rende enti pub-
blici, non dà diritto né a sgravi fiscali né a sovvenzioni
statali, per tacere dell’art. 33 della Costituzione che dice:
“Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole e istituti di
educazione, SENZA ONERI PER LO STATO”. E tuttavia
l’espressione linguistica del termine “paritarie” e il richia-
mo continuo alla “sussidiarietà” hanno consolidato negli
anni la situazione di privilegio di cui godono le scuole
private, ma anche creato situazioni paradossali come av-
venne nel 2012 quando l’UAAR ha denunciato pubblica-
QUANDO EDUCAZIONE
E TASSE SONO ‘PARITARIE’
Una sentenza della Corte di Cassazione sanCisCe
Che le sCUole private devono pagare l’iCi
di Stefania Friggeri
mente la differenziazione di trattamento all’interno delle
stesse scuole private: le scuole laiche erano obbligate
al pagamento dell’Imu, le cattoliche ne erano esonerate.
Nel clima mediatico esacerbato dopo le due sentenze
della Corte di Cassazione di Livorno (il 63% degli istituti
dell’infanzia sono religiosi) Gabriele Toccafondi (NCD)
ha dichiarato “ molte (scuole) aumenteranno le ret-
te o chiuderanno”, e dunque ha riconosciuto, anche
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