Numero 11 del 2007
Stop femminicidio
Testi pagina 7
noidonne novembre 2007 7
massimo "vanno dietro" a suggestioni.
Le donne, giovani e adulte non hanno
saputo sfruttare neppure in questi mesi
la sfida dell'innovazione politica e pun-
tare a una propria valorizzazione nel
Partito Democratico. Tuttavia
l'impegno del quasi obliato femmini-
smo ha prodotto una modificazione so-
stanziale: le liste del PD, composte in
modo totalmente paritario, per la prima
volta hanno prodotto un'assemblea
uscita da elezioni che hanno cancellato
ogni discriminazione storica. Il nuovo
partito manterrà questa fisionomia?
Tocca alle elette intervenire con la con-
sapevolezza di chi è responsabile non
solo della democrazia o della sinistra,
ma del "genere".
Anche qui opera la complessità: oc-
corre immettere cultura femminile con-
tribuendo alla scrittura di regole e sta-
tuto che non riproducano vecchie trap-
pole. Non sarà difficile incalzare per
una nuova legge antistupro, di cui la so-
cietà ogni giorno di più sente la necessi-
tà, anche se sono di ostacolo gli emen-
damenti della destra e perfino uno inac-
cettabile di Rosy Bindi che ha inserito
nella materia gli scippi agli anziani.
Tuttavia, il bisogno di agire lo strumen-
to legislativo in molte direzioni non per
"favorire" le donne, ma per forzare i
vecchi metodi neutri, che, per esempio,
ritengono già risolta la parità salariale,
anche se è noto che le donne percepi-
scono il 20% in meno, a parità di lavo-
ro, per i ritardi di carriera, le conse-
guenze dei congedi di maternità, i per-
messi genitoriali, la permanenza più
lunga nei livelli bassi, il ricorso al part-
time. Non sarà facile avanzare diritti:
scrive una ragazza del web che si chia-
ma Barbara:"viviamo una sorta di im-
barbarimento culturale, le cui conse-
guenze
vengono innanzitutto pagate dalle
donne. Una crisi di fronte alla quale la
politica va ripensata in tutte le sue de-
terminazioni". Già, ma come farete voi
giovani da sole?
E' tempo di rimboccarci le maniche
per aiutare nei nuovi compiti: il fare leg-
gi e regolamenti ha linguaggi e norme
che bisogna conoscere per far passare
metodi e idee diverse. Sarà forse bello
inventare, se ci riusciamo, una solida-
rietà fra "genere e generazioni" per evi-
tare che le ragazzine che
vanno a scuola oggi siano condan-
nate a diventare maschi. Oppure a sco-
prire un nichilismo "di genere" peggiore,
specchiandosi nell'anoressica di Olivie-
ro Toscani.
le sfide del futuro, che è già qui, ci chiedono attenzione e coraggio.
Sembrano tante, forse troppe, le occasioni mancate e le opportunità
non colte da parte dei giovani. E, ancora una volta, delle donne