Numero 5 del 1945
Primo maggio e vittoria
Testi pagina 6
, .
Nlll llllNNE DDBBIAMH SALVARE LE E?
I] l ma. mi. prof. h..- i u cui air-n... ttu>lru
" 1 la mira—m. mi. itumHlint r'outprn'uxinttn .- .«v amo r1 lu't"
una—>0 afï¬nché (Illl‘ ' rurnolla (li in m‘llr' .I‘uulu in o ll' 1 lumi.
Itllillo vespri-r... ili I'ui rlnbbinnm in i ma;
- "Al. “EPERIMENTH Iiiììt'ìîig'i'liii'lliuiui ari falirlulli A... .."u mm, g'HH‘rîhhà i‘ljlwr" ai:
- DALLA DEPRAVAZIDNE
- BALLI] SFRIITTAMENTI]
I fondi «mi olii urna lil’flil‘uli alla p
pn' a iii-mamo inverno: in n“ d'ora 111m...- Donne nutrim- I...
avuto sblnr ata Iltur (lisrn‘l quantità Ili lana tu—wilv b.- ammn ï¬lata
sarà lavorata m'i tulxlri ('in'nli n dalla rin—m- zttlvrt'ttli n lru‘fnt'tuzita i,
in rultlt‘. magliette .- mlnttoni per i bambini.
Erra l'clcnro delle sonnncacrrulc dalle .ncuolc (li liunna:
Sr-unla media. L. 260; Emiri) l’cxtalinm I 2000' A. (Zaillnlu.
L. 100; Nazariu Sauro. L. 1073; Dant.‘ Alialm l.. 33.) : Frani-rutti
Cr spi. L. 123. E. nuspnlì, L. 1500; Alfrmlu Rin-v0. L. 226i; XX urt-
tembre 1870. L. 8191; Prinriprcm iolanda. L. 200"; Mar nmuiu
louua. L. 775; Giuxcppc Garibaldi. L. -II9.. Id srzionu in.
L. «H2; Scuola oletllcnturc. L. 7584; Guido Ab . L. M75: (i, li
- IlA UNA Nllfll/A lillERR/l
Arquato. L. 300; l’erlerir-n D. Donata, L, 44 . urlrea Blasi 505:
L U. D.|. per IlnfanZIa: alcunl esempi
Vittorio Enmnurle III. L. 316; Cuglit‘lmnttt. .Îi. 67“: bruni; l'1!"
1 l'ncnlat‘ev li. 863‘], — Totale L. 61085,
L censimento dei bambini ablmmiuuati della «mi .1: rm , ram, 6
pcr ì una“. dull'U.D.I.. ha tam ti fra di 235. Tn‘nla di i'm-ai
liia'.
'HIlt'illlii erano mìnnn-riuti di lubcrrniosì.
03;:i tutli i 235 bambini SONO xl I rin-ornati sia al Sanatoria, sia
all'Orl‘anou-nï¬o o 111' ‘
o L iluii rn
Qtlutllt' migl' in di |I0>lri bauntn poll‘vbln‘t'u rsxcrt‘ alutali <0 altri
Circoli ticll'
D. , seguissero l'i‘ ‘Illpin delle donne di Tt‘rui!
a."
—
A Roma. al quartiere del LuIinu-Mrtr'onio. si è aperta. per in .Irl'
tiwr ticll'UJÌJ e con l'aiulo rlcll‘Eulc A-xialcnza. un asilo che raven-
glie lflO bflmblni bimguosr tlcl quarlir la! (ÌIÌIIIH‘ o le ragazze pre-
Hitllo ogni giorno la loro ape-l'a grnh monte.
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l’irr-oli llhlru‘i‘nl'ln'. pii-vuli n . rlianti: re ne sono tanti nelle
noxlrr cina. L'L D.l. di Firenze. (1at'\'0l‘|lo (“un lo autorità , ha dr
riso rli Ol‘t‘upflhi (Ii lnro ci] ha 0 zatu una grande festa per rar-
raglit‘rc fondi rbc perltmllel‘anno (li soci-or >rc qu wti bambini.
mpre per it ..niva rulli/10.1. sono rlalli aperli a Firenze mnbi
asili infantili. D'accordo l'un il Comune e prr aiuti dati‘rlagli Allcali.
in molli rli l|lll‘.‘ii mili vivui- (lata la rcfctiouc valda.
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Prr l uo
tempo. i‘ill: r0 a bella n gculilc sarebbe .stala rbiurlcre rhc i llfllllbillì
delle scuole rin: pfllcvutfl dare. (il. ro (Illllll'vsîl per i loro fratelli
più poveri.
Alla Manifattura Tabarcbi tli Napoli lavorano 1100 (itillllc, Nul \irlu
vengono custoditi (lai 40 ai 45 bambini al giorno con eta ï¬no a du»
ed aut-lu- a In: anni.
l rifugi (non si possano cilianlal‘i‘, divr‘l‘:z\tllellle) dove ì bambini
lrnsrorrouo la giornata, sona rappn-wntuti da dur- surlici u frultli mi.
mcrnui. Vi sono le tulle con malrras‘i n guanciali. lllJIlH‘allO l- lr'uv
zuola. le federe. le coperte. mam’a ulllo, insoultllxr. I bambini ilo
tuono roSi adagiali su quei sport-bi Ììlflil'rfl\ii riwpvrli mio tlai lui
m‘i—ìri cenci; quali'be mamma si i- pi rin- \i--nr- uli.
lìzzulo carne coprrla.
Nelln noslm v"ilfl abbiamo rbi sto «ma davano ila mangiar» a
quei bambini: «Nulla». ri hannn ri.pmm. Pur ll'i' giuri alla t-
umaua vengono sottratti alla mensa opcr‘m 3 r-Irtlugrarnmi di pitrlil
rasi pvr ire giunti alla rettintana viene diuribuitu ai bambini un ouv-
rhinio di pasur c patate.
‘ Pi fronte ad una rituazionc rmi dolorosa il no,—lr0 prima mut-
â€3°." stato quello di r gore la (‘mnmidona interna a tlluOH‘r—i p‘T
migliorare le rondiziotu tli qur‘l Nido. S 1nm slali quindi dal Dirot-
lore della Manifallura e lo abbiamo invitato a stanziati.- ttn fondo ll|'l’
l’acquisto delle lenzuula. rflpcrle c guanciali.
. Ci .siumo poi rivolti alla Sepral per ottenere i viveri. Mr-rrè ii
("mio indirizzo di qua—tu Ente abbiamo svolto la pra a ('OII il Co-
mando Alleato, fin: ba ('flll"«0 uu'nesvgnnaionc {ieea l|llill(lil'lnilit‘
tu zurrlrcrn. pasta, olio o f: ina. I bimbi hanno ora. quindi. la loto
pappa sicura. "
I Nidi.» enti in alcune altre fabbriche erano qua-i tutti nclb-
rte-se condizioni di quello della Maniiallura Tabar-r-hi SS. Apri—urli
ma ovunque. l'un il nostro illlcl’vcnlo. ttbb l“l) MH'IIIIIO un migliir
ratttl‘nlu.
.—.A4
LINAÉ HA LASCIATO l
LlNA VACCHl. la nostra marti- proprio più paura n. riaiìerm
r: di Ravenna. ha lasciato una bim» mezzo zii suoi partigiani c'è
ba di IO anni. Ho parlalo alcuni il Comandante Bulow ——
giorni fa con la piccola Lorcnla. cori parlate e l'user accarezuh l
lei cbe è divenuta un per nostra. a. Ic dà una grande gioia.
tutti noi cbc alla sua mamma ium. Arriva l'ora del pranzo. Co
mo compagni di fede c d; latta. A. grande gioia ancb'cssa viene l
vcva molle case da dirmi. il giorno COXHC una piccola parliqialll:
prima eta stata al fronte a lmvarc zia il mucio nclia gavella. rEn
ipartigiani. Quando vi giunse ru spa. no? .. lo chiedo. nCerton, mi
ventaia dalla scoppio dei cannoni, ima attcltr‘ se no‘n fosse-Pana
ma subito lc spiegarono clic erano lo buono. l'avrei mangiato €8“!
granate in paticnza i Allora non ho i0. partis: non cm diversa da:
più avuto paura... mi disse. A questo punlo la piccola Lr
La portarono poi al Comando. mi dico ibe vorrebbe ancora ti
Mentre parlava di questo sembra» ai (muto: uPcrò quando non
va wowìo che: la piCCoia iossc anco. w nilcrma. «Porcbè?l. le
ra là . Negli mia 1e batta.“ una). do. .. Quando piovc'c'è moito
ra in grande gioia che iì avm'a pro. l: ncn si gira bene. menti: l
vaio. Tutti l‘accclsem icstosamcnlr. in vorrei «ampio girare in me
Ognuno aveva una parola ufieituosa. loro ma risponde, (Peerè
un Sesto di trncrczza per lei. Qual lauto pincen‘ io stare con i p:
Culla la shtzzica un po' quando ad un... 1.- chiedo. «Perché coni
un nuovo scoppio improvviso a .r. no contro i tedeschi e i in
rigidisce un paco. n Ma io non int'vo mi ,aqmude. un'ombra pal‘îì u
l NIÃŒSTRI BAMI