Numero 1 del 1944
Il nostro compito
Testi pagina 6
Interx'îste di Noi Donne
x
Q' alimentazione, nosfco gcaoe pcoblema
a Noi Donne . v andata ad intervi-
stare liavv. Luigi Renato Sansone, Di-
rettore dilla Serione Provinciale della
Alimcnt .oue c gli lta chiesto quale
sia ogn‘t la sit ione alimentare e quali
siano le previsioni per i mesi liuturi.
,, Avr voluto darvi delle assicura-
zioni più concrete, ma sono lieto tuttavia
di potervi parlare in un momento in
cui la situazione è notevolmente miA-
uliore. La frutta, le patate‘ i pomidori
e i peperoni. particolarmente abbondanti
in quest't'poca,_ hanno dato ttn serio ron—
tributo a questo miglioramento e l’au-
mento della ravionc del pane, - l’at-
tribuy one di una razione di pasta, resa
possibile grazie alla comprensione degli
alleati, porterà tra non molto ad una
sensibile prt-ssione dei prezzi.
Quali sono le vostre previsioni per
quest'inverno Î’
lisso sarà più dit'lit-ile di adesso
ma notevolmente migliore dell'inverno
st'orsu, pert'ltè in quest‘estate noi accu-
mulercmo due elementi-base: il grano
e l'olio.
—— Lc tlonne possono darvi un con-
tributo it: questo senso?
—Certamente. Le nostre contadine
si debbono convincere che consegnando
il Erano ai granai del popolo e facili—
tando l'ammasso dell'olio, esse permet-
teranno una ripresa della vita econo'
mira che si rilletterà inevitabilmente sulla
loro steSsa vita i se debbono quin fare
in modo che tutto il grano e tutto l'olio
necessari al nostro popolo siano conse.
?nali agli organismi popolari creati nel—
l'interesse del popolo,
— Qual'è stato l'aiuto che avete già
avuto dalle donne nel vostro lavoro?
— nsse sono state le nostre più forti
collaboratrici. lîsse hanno saputo con il
loro spirito di sacri?cio (ricordo davanti
ai pani?ci, le lunghe attese delle donne,
spesso digiunel, la loro tenacia, la loro
capacità domestica (da pochi generi ali—
mentari esse seppero variandone la pre-
parazione riuscire a sfamare la loro fa-
miglia) dare un contributo decisivo per
superare il momento più Crilit'u ed at-
tendere la riprt-sa tltguli apprmv
menti. l'itl I‘ purrht‘, in quanto rt-cpon-
stabile tlell’Alimentazione. ho potuto
vedere più da vicino i sacri tt-i delle
donne che sono lit'lt) di poter rivolgere
a meno del vostro giornale il mio sa-
luto e la tnia fraterna lode alle donne
che tanto hanno l'atto in quesw periodo.
— l'id oggi, conte continuare questa
nostra collaborazione?
- l‘issa si può riassumere in tre punti:
1) comprare solo ciò che è net'essario,
non M't'apal‘rare, in modo da evitare lo
spreco degli alimenti. Per esempio: la
t'arm certe famiglie comprano troppa
t-arnc appena la trovano ad un prezzo
un pù inferiore e, ola carne va a malc,
oppure ne mangiano ttna quantità su-
periore al necessario. Se pensiar o poi
che i tedeschi prima della loro l'una
hanno distrutto una grande quantità del
nostro bestiame, comprendiamo che que-
sto t accaparramento , non facilita la di-
minuzione del prezzo della carne.
2) Preparare delle conserve per que-
sto inverno, In questo momento la l'rutt‘l
è abbondante e voi troverete certo dei
mezzi {acili ed economici da consigli re
alle massaie per farsrccare, per esempio,
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le albicocche otl altra l'ruua rtl anche certi
legumi, come i fagiolini t' i peperoni.
.3) Non tlisprvuatt— | nt‘ni‘ti razionali,
l'OÌIH' pt-r t-st mpio la polvt'ru da vuppa
che "?ni multi non comprano più. Con-
Ilt‘ allt' massaia di adopt-rarc oggi
la vn'l'tltlra l'rrs't-a più rit-t-a di vitamine
e (li 1' uservarc pt-t' quest'inverno la
pol da zuppa la quale. molto nu-
tt'ivntt-, servirà a preparare le minestre
tanto necessarie nei mesi freddi.
Ancora una domanda che sta tanto
a cuore alle mamme: il latte?
rFino al tnt-se di marzo non arri-
vava a Napoli neanche un litro di latte.
(”fui siamo I'iust'i a portarne 7“!) litri
c speriamo di giungere a 90000 per il
mese di novembre prm-simo. Ma il fab-
bisogno tli Napoli. itt tempi normali è
di almeno (50000 litri; allora capirete
l’ero, aggiunge Sansone, pnlclt' t
curare le vostre letlrit'i che L mollo t",
stato fatto nei vari campi (it‘ll Alimen-
-'one c t-hc speriamo di I'are ani-ora
i più.
Le donne che tutti i giorni tlcltbonn
risolvere il problema dell'alimentazione
per la loro famiglia si rendono conto
delle di?it'olta‘t l’llc si incontrano itt que-
sto rampn e- dei risultati già ottenuti per
migliorare la situazione veramente tra-
gica lasciateci dal fascismo e dai tede-
schi e faranno tutto ciò che possono per
contribuire a quest'opera.
sl
”mi: l I n Ilw'.) m
LE NOSTRE RICETTE
La marmellata senza zucchero si
la cuocendo a lungo la frutta più lun-
gamente che per le marmellate allo zuc—
chero. Quando è ancora tiepida si uni-
sce l'acido salicilico in ragione di un
grammo per chilo di marmellata. Quan»
rlo si consuma, si spolverizza leggermente
la porzione con zucchero: se la frutta
impiegata era ben matura e dolce, que-
sta spolver .ione di zucchero non è
neppure necessaria. .
Come adoperare le patate. Per
cuocere le patale. Cttot'erle sempre con
la buccia perché così perdono _il mini-
mo del loro valore nutritivo, mgelio an-
cura a vapore perché conservino tutto
il loro sapore.
Per conservarle tenerle in un locale
fresco, piuttosto huio, bene arien‘g’iato;
disporle a mucchietti rht> si smuoveranno
di tanto in tanto per sopprimere i germi
e {acilitare l'aeraziune.
Se si vogliono seccare le patate,
scegliere la qualità meno farittosa. ta-
gliarle a fettine o a striscioline ed i")-
mt-rgerle per un quarto d' ora in una
soluzione di sale grosso da cucina. Dopo
averle scolate si inviano al forno con la
raccomandazione di introdurle nel forno,
cinque ore dopo la cottura del pane, al
calore di 70 gradi, dopo di che si ripor—
ranno in cassette ed in sacchetti di ta
impermeabile, in un locale bene aricg-
giato.