Numero 3 del 2009
Una festa nella crisi: lotta marzo
Testi pagina 54
marzo 2009 noidonne54
Pasolini, letto al femminile
N e l l ' a p -
passionante
saggio Ma-
ria Laura
G a r g i u l o
analizza l'in-
tera opera di
P i e r p a o l o
Pasolini (let-
teraria, poe-
tica e cine-
matografica,
oltre agli in-
terventi sui
quotidiani) e
ne emerge
con forza un
uomo intero, integro, onesto (soprattut-
to dolorosamente onesto con se stesso),
polemico e rabbioso, ed infinitamente
amorevole e compassionevole verso l'u-
manità. Nelle belle pagine si alternano
poesie e testi che restituiscono il ritratto
di una persona spesso ricordata per le
sue trasgressioni, giudicata per le sue
scelte sessuali, ma che, da vero artista,
non nasconde nulla del sé e rivendica la
sua unità.
L'autrice, con un punto di vista tutto
femminile, fa partire le narrazione dalla
vita familiare del poeta, dalla quale
emerge un universo antitetico in cui il
padre oppressore esercita la propria au-
torità violenta sulla madre.
Da questo dualismo Gargiulo ne fa
derivare tutte le scelte future: spirituali,
intellettuali, politiche. Tra gli innumere-
voli spunti di riflessione appaiono illu-
minanti le considerazioni fatte sulla fi-
gura dell'intellettuale che dovrebbe "al-
largare senza fine il proprio orizzonte
visivo, su tutti i campi, in tutti i sensi",
infatti "la libertà si manifesta forse so-
prattutto nell'operazione del 'capire' e
tale operazione non ha limiti".
Le riflessioni sul Potere, sul neocapita-
lismo, sull'imborghesimento del mondo,
sull'omologazione culturale e l'appiatti-
mento politico di Destra e Sinistra, en-
trambe risucchiate dalle lusinghe edoni-
stiche della società consumistica, sono
così cocenti nella loro dolorosa attuali-
tà che ci si ritrova nello stesso disincan-
to di Pierpaolo Pasolini: "Così scompare
l'ultima speranza di un rinnovamento
dei valori attraverso la rivoluzione co-
munista.
Questa speranza è diventata utopia,
almeno per me".
(N. A.)
L'antiburattinaio. Pasolini e le ragioni
del dissenso.
Maria Laura Gargiulo
Edilet, pp 152, euro 12
Hostess di cassa?
No, cassiera
Il mondo vi-
sto dalla
cassa, o me-
glio dalla
cassiera. Dal
punto di vi-
sta di quel ti-
po di donna
che il senso
comune vor-
rebbe sempre
passiva, ob-
bediente, an-
che un poco
stupida. An-
na Sam, divenuta un caso editoriale in
Francia - anche grazie al suo blog cais-
sierenofutur.over-blog.com - ha deciso
di svelare quel che si cela dietro lo ste-
reotipo. La scrittura per uscire dalla fru-
strazione di un lavoro ripetitivo ma an-
che per ribadire che la "cassiera" è intel-
ligente e capace come tutti gli altri. Nel
suo libro appena tradotto in Italia si
presenta così: "Il mio nome è Anna, ho
ventott'anni, una laurea in lettere e un'e-
sperienza della vita particolare e bana-
le al tempo stesso. Ho lavorato otto an-
ni nella grande distribuzione, prima per
pagarmi gli studi e guadagnarmi l'indi-
pendenza economica, e poi, non ri-
uscendo a trovare un lavoro nel mio
campo, per diventare, come si suol dire
elegantemente: hostess di cassa. Una
cassa che non mi consente grandi scam-
bi tranne i bip che emette con regolarità
quando passo al lettore ottico i diversi
articoli. A forza di sentire questo rumo-
rino mi sembrava di essere diventata io
stessa un robot". Un robot che in un
giorno si ritrova a dire in media 250
"Buongiorno", 250 "Arrivederci-Buona
giornata", 500 "Grazie", 200 "Ha la Fi-
delity Card?", 70 "Il suo codice per fa-
vore" etc.
Alienante è dire poco, ma si può uscirne
con ironia raccontando "tutti i piccoli
incidenti che accadono quotidianamen-
te nella vita di una cassiera qualunque"
e soprattutto smascherando le poche
virtù e i molti vizi dei clienti. Ce ne so-
no di tutti i tipi: "i ricchi e i poveri, i
complessati e gli sboroni, quelli che ti
trattano come se fossi trasparente e
quelli che ti dicono buongiorno, i fana-
tici che smaniano in attesa dell'apertu-
ra e quelli che sistematicamente aspet-
tano l'ora di chiusura. Ci sono quelli
che cercano di rimorchiare e altri che in-
sultano. Chi osa dire che nella vita di
una cassiera non succede mai niente?".
(Barbara Romagnoli)
Le tribolazioni di una cassiera
Anna Sam
Ed Corbaccio, pp 182, euro 12,60
Non solo 'storie di famiglia'
Si tratta di
tre storie di
famiglia, co-
me dicono il
sottotitolo e
la dedica, la
quale speci-
fica che la
madre del-
l'autrice è la
pronipote di
quel Tomma-
so, protago-
nista della
storia più
consistente per numero di pagine. Pote-
va derivarne un libro entusiasmante so-
lo per chi l'ha scritto, invece la narra-
zione mantiene un tono vicino all'iro-
nia, alla distanza scientifica e a quelle
forme d'oggettività storica e creativa in-
sieme, che sanno tenere a bada e scan-
sare qualsiasi tentazione di memorie
melense. I lettori sono coinvolti poiché i
personaggi e le oro azioni sono narrati
con un interesse speciale per il partico-
lare e per l'intreccio tra le singole storie
e la Storia, producendo due vantaggi.
Da un lato le singole persone agiscono
in un ambiente storico, conosciuto dai
più, i quali vengono messi in condizioni
di accomodarsi e di sentirsi a proprio
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