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Numero 1 del 2016

L'utero è mio e....? Maternità surrogata


Foto: L'utero è mio e....? Maternità surrogata
PAGINA 50

Testi pagina 50

48 Gennaio-Febbraio 2016
Müesser Yeniay è nata a Izmir, in Turchia, nel 1984 e vive e lavora ad Ankara. Ha
pubblicato tre libri di poesia, ma è
anche traduttrice, critica letteraria
e redattrice della rivista di lettera-
tura “?iirden”. Laureata in lingua e
letteratura inglese, Yeniay è un’in-
faticabile viaggiatrice, in Europa,
nei Balcani e in America, dove è
stata diverse volte pubblicando
traduzioni delle sue poesie. Da
queste esperienze, dai contatti con
poeti e linguaggi di diverse parti
del mondo trae l’occasione per tra-
durre, pubblicare e far conoscere
altre letterature in Turchia. Ha pub-
blicato un’antologia di poesia mon-
diale “Ho trovato la mia casa nelle
montagne” (2011) e una “Antologia
Spagnola contemporanea” (2014),
curata insieme a Metin Cengiz e
Jaime B. Rosa. Müesser Yeniay
rappresenta, non solo come poeta,
la nuova generazione della poesia
turca, la cui apertura verso l’ester-
no e verso l’Unione Europea in par-
ticolare, si concretizza in scambi,
traduzioni, pubblicazioni estere.
Anche i versi risentono di questo
clima, attraverso l’adozione di una
linguaggio all’apparenza semplice
e immediato, ma in realtà capace
di sondare le profondità del mi-
stero, dell’inquietudine e del desi-
derio. Il suo ultimo libro, “Davanti
a me il deserto” (2014), contiene
testi brevi, fratturati in frammenti
dove i silenzi della pagine servo-
no a mettere in risalto versi non
di rado composti da un sintagma
o una singola parola, vicini a una
dimensione gnomica e aforistica.
Si tratta di una poesia che riflette
sulle origini e sulla tradizione che,
nelle distese desertiche, vede l’in-
contro con Dio e la Sua rivelazione,
ma che in questa autrice è anche
la manifestazione di una coscienza
umana moderna e poetica. Yeniay
è anche poetessa civile che guarda
alle contraddizioni e alle problema-
tiche di un Paese e una religione,
l’Islam, alle prese con trasforma-
zioni e conflitti. Nella sequenza
inedita di “Poesie sulle donne”,
dalla quale sono i tratti i testi qui
pubblicati, Yeniay affronta il tema
della violenza e della discrimina-
zione nei confronti delle donne nei
paesi islamici e nella Turchia con-
temporanea. Si tratta di un canto di
dolore, nel quale le donne danno
voce alla sofferenza, alla bellezza
deturpata che si fa oggetto e mer-
ce di scambio nelle mani degli uo-
mini, alla libertà ridotta in schiavitù,
alla morte per lapidazione. La scrit-
trice turca usa un linguaggio e im-
magini senza tempo, capaci di af-
fondare nel cuore di chi legge con
la forza di una lama, regalando al
pubblico italiano una verità vissuta
e compresa del punto di vista del-
la poesia. Le traduzioni sono della
poetessa Laura Corraducci.
Recm*
Fuori è notte
dentro è separazione
questo deve essere l’ultimo giorno
del mondo
in cui penserò a lui
l’amore finisce…
il cuore
rimane come una donna lapidata a morte
in mezzo alla realtà
il mio cuore, è la pietra
più grande che Dio
mi ha lanciato addosso
*Recm è la parola usata per indicare la lapidazione,
punizione che in alcuni paesi islamici viene ancora
inflitta alle donne colte in adulterio.
Schiava
Dopo la guerra
fui catturata
con le catene
come una treccia
Venivo dal Nord
in groppa ad un cavallo
per un bottino
al mercato delle schiave
le mie labbra sigillate
mai aperte
con la voce di un mercante
il mio corpo venne sparso
nelle mani di sconosciuti
Aspettai dunque che il mio padrone
mi sciogliesse le catene
in un sogno desolato
i suoi occhi scivolarono giù
per vedermi chiaramente
dentro il velo
Müesser
YeNiAY
Il lamento
e la pIetra
poesie sulle donne,
sulla libertà ridotta
in schiavitù, la morte
per lapidazione
di Luca Benassi
pp.48_POESIA_gen_feb_2016.indd 48 31/12/15 08.41
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