Numero 1 del 2007

Testi pagina 5

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importa soffrire 10 anni, 20, 50…se poi viene il cielo per sempre,
per sempre? (pag. 210); o di annichilimento della persona total-
mente nullificata dalla 'dittatura di un ideale' ('Se la tua umiltà ti
porta a sentirti così -spazzatura, un mucchio di spazzatura- po-
tremo ancora fare qualcosa di grande di tutta la tua miseria'
(pag.209), 'Il nostro ego è morto e la nostra sola preoccupazione
è l'ideale collettivo' (pag.225); o dei frequenti disturbi mentali e
dei casi di suicidio, oppure del culto del capo e di uno stile di vi-
ta militare. Ma si parla anche dei legami dell'Opus Dei col mondo
degli affari e della finanza a livello globale, traffici gestiti ignoran-
do ogni dovere di trasparenza. Coloro che abbandonano l'Opera
dopo anni di lavoro gratuito (i numerari se lavorano all'esterno
consegnano alla Casa tutto lo stipendio e hanno in tasca solo i
soldi concessi per le spese indispensabili e giustificate) si ritrova-
no senza alcun sostegno finanziario; e per chi ha superato i 35/40
anni, non ha un lavoro appetibile sul mercato, non ha una fami-
glia, la situazione è drammatica. Questo vale soprattutto per le
donne alle quali molto raramente viene permesso di accedere a
professioni autorevoli e di prestigio, come infatti si deduce dal-
l'obbligo di dormire sul tavolaccio mentre ai maschi è concesso il
materasso. In seno all'Opera del resto la separazione dei sessi as-
sume forme che ricordano l'integralismo musulmano (il Murray
Hill Place, grattacielo newyorkese detto la 'Torre del Potere', sim-
bolo della potenza economico-finanaziaria dell'Opera, ha due en-
trate separate, una per gli uomini e una per le donne. Non solo:
la segregazione ossessiva dei sessi arriva al punto che persino gli
impianti elettrici sono …separati.
L'Opus Dei, che nasce nella Spagna franchista, che si allarga in
America Latina durante le dittature di Videla e Pinochet, che si
mostra ufficiosamente rispettosa della Chiesa ma di fatto opera
contro lo spirito del Concilio Vaticano II, è una realtà su cui in
Italia si ripetono degli stereotipi. Male: se per 5 anni il paese si è
dimenticato che Berlusconi era affiliato alla P2, cosa accadrà se
per altri 5 anni ci scorderemo che voci autorevoli dell'Opus Dei
cercano di condizionare l'azione di governo? E chiediamoci: solo
la voce della Binetti?
Stefania Friggeri
L'Italia ha la memoria corta e la facile tendenza a giustificare
quasi tutto o a sottovalutare situazioni e circostanze che meritereb-
bero indignazione. Nel corso della nostra storia repubblicana ab-
biamo visto che a tale sconfinata tolleranza, periodicamente, il po-
polo ha fatto seguire furenti reazioni contro la politica 'abietta e
malnata'. Dimenticando, per incanto, che era la stessa con cui non
aveva avuto grandi esitazioni a condividere spensierati banchetti.
La tua sottolineatura, Stefania, è utile a rinfrescarci la memoria ma
anche a tenere ferma l'attenzione sulle questioni politiche più spi-
nose che il centrosinistra dovrà affrontare. Lo sforzo per tenere in-
sieme l'Unione sinora è stato grande, ma l'impressione netta è che i
mortaletti che hanno accompagnato la finanziaria non avranno
nulla da invidiare ai fuochi artificiali che si preparano per altre que-
stioni dirimenti. A partire dai Pacs.
Si dice che sui giornali una rettifica rappresenta una notizia data due volte. Perciò non chiederei di pub-
blicare queste righe a proposito di un articolo da me scritto nel numero di ottobre. Ma se lo chiedo è perché le
conseguenze di un refuso falsano completamente il senso di una frase, offendendo la memoria di una donna
che tutti abbiamo imparato a conoscere e ad ammirare e a cui il Presidente della Repubblica ha, giustamente,
conferito la Medaglia d'Oro al Valor Civile. Iris Noelia Palacios Cruz, ragazza onduregna, è annegata per salva-
re la vita della bambina a cui doveva badare come baby-sitter. Quel gesto da anonima lavoratrice straniera, le
aveva improvvisamente dato quell'identità che desiderava ottenere in Italia. Laddove doveva essere scritto che
Iris era venuta da lontano sperando di trovare un paese amico, si leggeva che era venuta sperando di trovare
un amico. Mi dispiace, come forse dispiacerà a te, che si sia potuto creare questo deplorevole equivoco, al qua-
le vorrei porre rimedio per rispetto alla persona che ci ha dato un tale esempio di generosità e di coraggio.
Giuliana Dal Pozzo
ERRATA CORRIGE