Numero 3 del 1947

Testi pagina 5

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Palloncino con obboNonelura
' da una parte.Co|leHînoe tasche
' 'in diverso colore (7 o 8 anni).

Vestitino scozzese con pettine :
in pìquel bianco; la cintura
è in pelle €9 o lO anni).

Insieme per bimbino con col-
lettino bianco o dello stesso les-
sulo dell'abito ‘(9 o lo anni).




'ILÎPIGIAMA
Dl GIOVANNI?

r Dletx‘o richiesta. di
una lettrice pubblichìa. .
_mo' ll modello di un
pigiama per” un bambl-
‘ no dal quattro al sei
, anni: Il modello lo si
, pub facilmente ricava-
1* orefda. ’un pigiama. da
r donna o da uomo usa-
"i. dormiamo da. not-
t'é, da. ca'mlce' da slot--
'no da uomogg g
‘ Per 'ch1"—nonavesse.=
nulla dl usato ;da.{utl.-
llzzere 'o' volesse iure, 1 ì
bisnonno. al pi‘òprlo,
bambino rm?prmdo' la

ne- , occorrono a



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Presentazione

Da questo numero Noi donne inizia
una nuova rubrica, la rubrica del
Medico, attraverso la qual. potremo
intrattenerci, alla buona, con le no—
stre lettrici su argomenti di indole
medica. Vorremmo che non interpre-
taste questa nostra iniziativa come
un tentativo di consulenza sanitaria
vera e propria per corrispondenza: è
lontana da noi questa idea e anzi

vorremmo proprio che tutti si con" .

vincessero che il medico può "indo—
vinare” una malattia e prescrivere le
cure appropriate, solo con l’esame di-
retto del malato, La conoscenza dei
precedenti personali e familiari, e ta«
loro -— oggi sempre più frequente-
mente.——- con l’aiuto delle ”analisi":
delle urine, del sangue, raggi X...
Quindi nessuna pretesa di sostituirci
al castro medico che vi conosce di—
rettamente, ma l’intenzione di chino
chierare con voi 'au argomenti di igie-
ne, su curiosità della medicina, sul
valore di nuove scoperte, volendo casi
concorrere a di?ondere quelle che
sono nozioni di carattere generale,
che spesso sono già in vostro posses-
so, ma, anche più spesso,ì deformate
e falsate. Troppe superstizioni, trop—
pi pregiudizi sono ancora diffusi, e
non solo tra le persone semplici e in-
genue dei campi, ma anche tra le
persone colte dei salotti cittadini.

Troppe volte la cugina, la vicina, la’ '

domestica del curato da i propri con-
sigli medici. con grande sicurezza,
qualche volta anche in quei casi ‘in
cui vecchi clinici di provato espe—
rienza e di grande cultura si arre—
stano pensaci, incerti a emettere un
giudizio sicuro. Proprio per questo
vorremmo persuadere le nostre lettri-
ci che solo un medico; che goda la
loro ?ducia, può avere l’autorità e
la capacità di giudicare se una feb-
bre è senza importanza, oppure se

essa 'è un segno, ‘e talora per più gior— -

m‘ l’unico apparentemente, di qual-
che grave malattia. '
Vorremmo che le norme più elemen—

tari di igiene si ditfondessero sempre

più nel popolo e che esso si facesse
la sua cultura medica, non per ”in-
dovinare” e curare le malattie, ma
per sapere al momento più opportuno
affidare la salute propria e quella dei
propri cari, all’unica persona che ha
la possibilità di farlo.

Ci auguriamo pertanto che le no-
stre brevi chiacchierate saranno ben
gradite, e nocetteremo volentieri pro-
poste e consigli, come risponderemo
nel miglior modo possibile alle do-
mande che ciascuna di voi volesse

molgmi‘ Do’tt. Arbiter

Come ottenere la penicillina

La Missione Italiana dell’UNRRA
fa presente che, contrariamente a
quanto si crede, è molto facile otte—
nere in via uf?ciale la penicillina im-
portata dall’UNRRA, quando sia ri-
chiesta per casi seri ed urgenti.

L’assegnazione alle Provincia viene

— fatta. in base alla popolazione e .be—
unto conto del numero dei posti-letto
negli ospedali.

La penicillina, viene distribuita, dal
Medico Provinciale agli Ospedali e
ai privati che ne abbiano bisogno
per la cura di malattie per le quali
l’uso della penicillina si rilevi ef?-
cace.

I privati che abbiano bisogno di
penicillina debbono portare al Me—
dico Provinciale una prescrizione del
medico curante, con l’indicazione del—
la malattia per la' quale il medica-
mento è richiesto. Normalmente il
Medico Provinciale dà immediatamen-
te la penicillina; in casi particolari
può essere ordinata una visita di con-
trollo che comunque ha luogo nel.
giro di due o tre ore dalla richiesta.

Il prezzo di vendita al pubblico

«— della penicillina, ?ssato dal Governo
' in accordo con l’UNRRA, è di 235 li—

re per la ?ala da 100.000 unità e di»

4.90 lire per la ?ala da 100.000 unità.
Inoltre, in base al criterio che le
_mercl' dell’UNRRA devono essere di-
stribuite a tutta la popolazione, an-
che a ehi non può pagare, è stato sta—
bilito che gli indigenti in possesso del
certi?cato di povertà possanoricevere
la penicillina gratuitamente.
Pertanto, dichiara la Missione Ita-
liana dell’UNRRA, non vi è nessuna
necessità di procurarsi la penicillina
al mercato nero, dove il prodotto può
essere adulterato e quindi pericoloso,
dato che tutti possono ottenerlo uf?-
cialmeute se la richiedono con pre-
scrizione medica e per reali. necessità.
In Roma i privati che abbiano bi-
sogno di' penicillina devono portare
una prescrizione del medico curante
con l'indicazione della malattia, al—
l’Alto Commissariato per la Sanità ed
Igiene (Palazzo del Vlminale), Servi-
zio Penlcillins (dott. Marino). L’Ut—
?cio che riceve le domande è aperto
ogni giorno, compresa la. domenica,
delle 9,30 alle. 10,30 a. m. Normalmen-

lc l’Uf?cio dà immediatamente la pe— -

nicilllua richieste; 'in casi particolari
può essere ordinata una visita di con-
trollo che comunque ha luogo nel giro
di due o tre ore dalla richiesta.

ludirizznre eventuali richieste al \
Don. Arbller. redazione "Noi don- .

ne" - Via Giustinieni n. 5 — Roma





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