Numero 15 del 1945
Governo popolare e democratico difende la donna e la famiglia
Testi pagina 5
VOI iNìNh
- ON MAGNIFICO ESEMPIO
l’Alll'l'fl lll‘iLL’lllll Ill MANTIWA
III PAESI smnrnm un 3mm
Siamo liete di pubblicare, questa relazione (Ivi magni?
jwo lavoro svolto dall’UDl di Mantova in aiuto dei paesi.
vicini. colpiti dalla guerra. L'UÙI di. Mantova, che [anti
titoli di benemerenze ha saputo acquistarsi durante i tern'.
iu'li. sei mesi. che videro la città sulla linea del fronte, 0
poi in seguito nell’opera di ricostruzione, di: ora l’esempio
della solidarietà nazionale. Solidarietà che non si esaurisce
In parole ma si traduce nei. termini. (-olurreti. d’un soccorso
ln‘ cui. proporzioni appaiono raramente vaste. se confron-
m‘le con la pochezza di mezzi di cui dispone la nostro
orgam'zzlaionc o in genere tutto il popolo nostro, aporie in
ragioni lauto provate dalla guerra. Sappiamo tutti che
cosa voglia dire radunare ben 374 abiti completi. (la uomo,
1:2 paia di. xcarpe, teli da tenda, strumenti di lavoro, mo—
tuiali. da costruzione. L'appello dell’UDl di Mantova, che
tal suo indefesso entusiastim lavoro ha saputo assicurarsi
l’appoggio generoso dalla popolazione c la fallita colla-
haraziorm d’una divisione del nastro Esercito. (levi: essere
ascoltato o raccoito dai circoli delle altro città .
MANTOVA. 5 Novembre.
L’appello dell'UJLI. a fu-
:uro delle. popolazioni del SB-
njo, ha fruttato una buonisSÃŽma
prima racolta di indumenti, vi.
ìflrl c denaro. I! Circolo che
Ii è maggior—meno; distinto 5‘
quello di Asola. Hanno contri-
iuuiw anche il CIF l! la Campa.
gaia di S. Vincenzo. Il Coma“.
Aîo della Divisione Friuli ha
dato valido appoggio non sol.
mamo con l’oll‘erla di IIInteniah‘
di: costruzione e di viveri, ma
mpognandosi per il trasporto,
il giorno 2 novembre una rap—
presentanza dell'U.D.I. partiva
neo-L Fanti della Friuli alla volta
di quei paesi sinistraï¬. Al Ci-
mitero di Zattagiie è stata pri—
ma celebrata la messa in onori:
dei Caduti nostri che col loro
.acriï¬cio, spalancarono le por-
‘n alla liberazione dall’Alin ha.
il,
Erano presenti alla cenium-
nia le rappresentanti del-
l’U.D.l. di Faenza. A quest’ul-
tima è stata latta la consegna
ufï¬ciale del contributo muti--
:iale offerto duil’U.D.1_ di
“amava. la" stato deciso insic-
me alle varie Autorità di 258c—
:narc la maggior parte delle
oï¬'orte ai paesi vicini e più colâ€
pilì: primo tra questi, Castel
Bolognese e Riolo Bagni, dovr
gli abitanti vivono tra cumuli
di macerie e nella più nera in.
mm
lfllmlllll l’rm'lnclall. Blrcnll
J lllrlgcml e Ideranll all'Illll
Éahhunalevl a « Ml] llllNMi .,
ìflhhonamenlo annua I.. "5
i Ahhonamenlo semes. I.. 55
g Abbonamento lrlmeslr. l.. 27
. . --—.---«m-u>4 0-“. .--
digeuza, non avendo potuto
trarre alcun frutto da quella
terra sconvolta e minala. Il
Sindaco ha afl‘ermnlo che quel—
la giornata di solidarietà cm
la più bella giurnala della sua
viln. La segretaria dell’U.D.l.
di Faenza ha poi espresso il
ano elogio all’U.D.l. ’manmva-
mnn affermando che i ri:uitali
raggiunti costituiscono un gran-
de successo.
Convinto che. con questo ma.
uiieatazionj di solidarietà na—
zionalo l’U.D.l. ai lega alle
mao-le e enuquista simpatia P
ï¬ducia. n01 (amiamo appello
ai circoli delle alîre città af-
ï¬nché oontribuiscano a quest‘o.
poni di fratelllanu, tenendo
spocìalmcnu: conto del fatto
che vi sono laggiù molli orfa-
ni bisognosi di asìistenza.
Il smawrialo invialo dal—
l'U.D.IV di Mantova alle P“-
poiazioni sinislrale drl Senio
consiste in: 435 pacchi comu—
ncnli w‘slinrio in genero: 374
pacchi contenenti ciascuno un
nbito completo da uomo; 18
coperti: di lana; 168 pacchi di
farina; 62 paia di scarpe; una
cassa rontenenlc 268 giommoli;
33 teli da tenda; 35 hadili; 42
picchi; più legno. chiodi i- tra.
verso, E’ sul: puro inviata
una Milllnlll di denaro di lire
46.000.
Un alir‘u carico di materialr
raccolto à nrù invialo alla pn-
poluzimu: del Senio lll‘lla N71-
Iimann suu‘seha.
A] Comando della Divisioni-
Friuli chi: hu contribuito alla
nostra opum con materiale (la
1mtruzionc e con l’auto tra—
sporto ai paesi dcl Senio vada—
no i vivi ringrazinniomi del.
l'ltninm- Donnr ltaimiv.
SORELLE LONTANE
LE IIIINNI; DEL MESSICO
PER I BIMBI ITALIANI
Dallo u Commissione d’a—
iuto all’li.l).l. per i bimbi
italiani i), che ha sede a C11—
là del.“ Messico, abbiamo ri-
cevuto una bellissima lettera,
the pubblichiamo ringraz an-
(lo di tutto mora tir-amiche
messicani- per il loro invio e
per la loro fraterna opera
di solùlarietà .
Cure amiche italiane.
Alcuni mesi or 9.0.10 una
vostra compatriota ci ha fair
Lo pervenire un angoscìoso
appello delle madri italiane.
rivolto per mezzo vostro a
tutto le donne d'America.
Non è stato diltxcile ial-
comprendere alle donne mes
sicane le ragioni che vi han
no indotto a chiedere un co
si lmperioso ausilio.
Termumtu la guerra, ut-
ciao uno del maggiori re
sponsabili dellr sventure non
solo dell’Italia. ma di tutto
il mondo, il popolo italiano
si trovò forzatamente in una
terribile situazione di mise
ria e di.blsogno. E“ dîuicile
immaginare dall’America,
continente privilegiato, in
triste realtà nella quale
vivono i paesi europei, e per
prima l'Italia. Le donne mes
sicune hanno tuttavia saputo
comprendere
zione, e comprendendo le
notierenze del popolo “alla
Questa situa '
no, e particolarmente il dn
lo": delle madri che vedono
denarire i loro bimbi par
tante privazioni, abbiamo
tentato di rispondere immr
dialamcnle all’appello di so
lidarietà delle sorelle lonla
ne.
Per poter ruccosliere nlcur
ni mezzi onde soccorrere i
bimbi italiani. la Sezione
Femminile della l‘edera»
ne del Sindacato dei Lavo-
ratori al servizio dello Sta
lo, ha. organizzato il 9 set
umbre un tè danzante che
ha riunito distinte lnmlglin
italiane e messicane.
Il denaro ricavato da un,
sia tosta, che ammonta a
circa 1000 pesos. vi sarÃ
mandato rapidamente. L'I-rin»
to è poco, perché il nostro
popolo è povero. però questo
piccolo aiuto significa moral
mente molto dl più perché
testimonia la solidarietà e
l’allelto delle donne messi-
cane verso le donne' italiane.
La Sezione Femminile del»
la Federazione del Sindaco
lo del Lavoratori dello Sta'
to invia alla. Unione Donne
Italiane un caldo saluto e
l’a voti per la prosperità di
una Italia eterna, popola
re ed antilascista.
REBECA HERERA
Segretaria Generale
dell’Azione Femminilo
Da SIENA ricaviamo in â€(guanto
lena-n: di promula: «Qual. UDI iv
venuta n conouenzn di un gravr in.
tidcnle RVVt'nlllo a Firent j“ Piaz-
In \'.IIorio: diversi prig nieri xc-
desrh; caricati su un «‘amon guidmo
da wlduli alleni si permcllevano ui
offendere in maniera vcrgognoia
tulle le donne ('ll» passavano. eston-
dendo i loro insulu a lune le donna
inlînnc in genere. Memn: una danni:
ed un giovnnc prrndm-ano lo nosIrc
dire-se e "agivano a da"; insulti, i
soldati nnzìchè inlcrvnn'n- contro i
prigionieri xedench', prclmdcvuno rn.
ricuro sul camion e portar rin anche
il giovane che ci R'cha dilese.
anuralmenlz unn in": (L ollrr
cinquecento persone ima-venne in
man'cra così energica rhc i soldati
alleati col loro carica ritonnnl‘o [mi
prudentc allontanarsi,
MI: il fallo doloroso rimane. Riv
mano i] l'ano che dopo tulle le sol.
iercnze. dopo quli i ani-r ï¬o] ï¬or»
portati dalla, nostre donfll'. dopo
Iulu- le mnrliri che anno rnlhlle per
mano do; nuziluscibli, .1 per-mena
che le nostre donne vengano libera.
mum- “.mzuluuc; rimane il l'utw che i
mimi-h; I‘llr dvmm. www ï¬pnrlnll
PECCQIA POSTA
in 1mila in quuiil'n di pr gionieri a
lom vergogna, per lo scrmpio ch-
lianno l'uno della nostra lerl’ù‘ sir
no invero pulcsemcnn— proietti o ho»
nonni; dngL Alloali; rimane il lmr
lo che mentre dcui indoscli; dovrei»
baro essere ìmpiegali wlnmenlp per
la rimozione delle mino o degl; c-
splosivi in genere, in maniera cin-
m qualcuno devo rimanere; In vii-n
niuno loro a rimeuvrccln. percbi'
rome hanno seminale in Italia l'in-
Iridi- debbono togl'erln .7 vengano
invero adibix; anche a lavori di nv
oostruzionc, nei qual: polrehbcm m»
me ndib'n nostri «perni. eremi"
cosi un: semprr maggiore disoccu-
pazioncn.
La lellera proseguo con una u.
vnco . «mio. p lesto. rirolla in-
siemn nllc Auto imliallc ed Al-
leale‘ I'Îcordando il sangue spmo
(lui noslri partigiani in n’uto llsll
esenti“; ljbqnior'. Seguono (renna
ï¬rmo di isi-riue all'UDl.
Noi ci associamo alla protesti:
della: nostra udercnli nel chilîderc a
chi di doven- che nllo scundllo dei
prigiouìqri cheschi che spadronegr
ginno nel "Gallo paese \'on‘| pon—
Iumìm- una \olla pfr tour.