Numero 8 del 1944
Natale a Regina Coeli
Testi pagina 5
:\_'Qi DONNE
8Mll©
,._.
1057 0 m7 V/J/
La guerra di Troia non ci sa li.
Jean Giraiidoux. scrittore e diploma-
tico francese, scrisse questa nobile ed
accorata tragedia nel 1935. sicclie essa
acquista un valore quasi di profezia.
Tr01ani e Greci, e per loro Ettore ed
Ulisse, ianno di tutto per evitare iii
guerra che sembra fatale, ma un poeta.
stro esaltato. Demokos‘ simbolo di ogni
iunesta e ialsa retorica, riesce a provo-
care l'incidente che scatcnei'ii il coli-
llitto. La compagnia Magnani-Cervi—
Morilli-Stoppa ha messo in scena la tra‘
gedia all'Eiiseo con dignità di recitazio—
ne e di ambientazione. A posto sopra—
tutto ci e apparsa la Magnani nelle re—
sti di Elena: bella ma non iatuzi, sva-
gata ma carica di destino.
Jegor Bulyciov.
E‘ il primo atto di una trilogia in cui
Massimo Gorkji ha drammatizzato i mo—
menti più signi?cativi della rivoluzione
sovietica. Qui siamo allo sfacelo della
societa avida e corrotta dei 1917. sa»
pientemente rievocata attraverso una
serie di personaggi signi?cativi, che
Sanno come da coro al protagonista.
Jegor. Questi, un mercante non meno
corrotto degli altri. sente però, all‘ap-
prossimarsi della morte, il disgusto di sè
e del suo mondo e muore confortato
dalla ?glia Sciuta nel presentimento del
mondo nuovo annunziato dai primi ire—
mitl della rivoluzione.
Carlo Niiichl ha creato con sobria ed
ei?cace comprensione il personaggio di
Jegor, bene assecondato dalla Magnani,
mal truccata ma espressiva, e coadiuva.
to dall‘impegno degli altri singoli atto-
ri, colla regia intelligente, se pure a1-
quanto convenzionale, di Vito Pandol—
ti, al Quirino.
Ho’sposato una strega.
E‘ un ?lm di Rene Clair, girato dopo
il suo trasferimento in America. Come
«Il fantasma galante >> l'ultimo ?lm di
Clair che era giunto in Italia si regge
tutto su un piacevole giuoco di fanta»
sia: e pieno di spunti divertentissimi, di
amene assurdità. legate alla storia della
graziosi Sima strega e del suo babbo stre-
gone. L'amore aggiusta tutto con incan-
tevole ottimismo. Nella ?aba che Clair ci
racconta manca pero la profonda. sot—
tile nostalgia, ii sorriso malinconico e
arguto dei suoi grandi film francesr
che restano tanto superiori a ,questc sue
ultime produzioni.
Natascia.
E' un ?lm sovietico. regia di Eyse-
monte. che descrive con semplice ed et—
?cace realismo la vita delle croceross—
ne russe sul frr nte ?nlandese. Una de—
licata storia d'amore si svolge sullo
sfondo di aspri conilitti tra boschi e
nevi insanguinato.
Nel prosai’mo numero:
E LA HT/l TllliNA A SIJRRIIIERI-Z
Novena di IERTHE BERNAGE
l
. . ... ì
l/\ llllNM Nlîl. FILM SUVILlILU
Può aver costituito una sorpresa per
chi si ostinava ad immaginare la donna
russa come privata di ogni poesia di
femminilità e magari dl onesta, la vi-_
sione dei primi film sovietici apparsi sui
nostri schermi.
Non v1 abbiamo visto infatti che l‘e—
saltazione dei più nobili affetti che pos—
sono animare una donna: la famiglia.
l‘amor coniugale. l’amor materno. i (io—
veri verso 1a patria.
Prascovia. il «Compagno P». diventa
violenta e feroce coi barbaro invasore.
solo quando da questi le vengono ucciso
il marito e straziato il ?glioletto. ma.
dopo avere combattuto con indomito
cuore ed affrontato impavida e sdegno-
sa la morte. ritrova un sorriso all'an'
nuncio che la patria e salva.
8€lHlElRM©
La protagonista di «Aspettami! >> co-
nosce il dovere dl una moglie di aspet-
tare con eroica fedeltà il marito disper—
so con una forza d'amore che vince ogni
disperazione e ?nirà. per essere ricom-
pensata.
« Natascia », la coraggiosa crocerossi-
na. compie fino al sacri?cio supremo il
suo dovere di conforto materiale e mo—
mie ai feriti, dimentica di se.
Donne che molto più delle eleganti e
vane protagoniste di altri generi di ?lm
vacui. se non corrotti, ci fanno ripen-
sare con orgoglio alle virtù ed agli eroi-
smi delle nostre partigiane, delle nostre
madri di famiglia. delle nostre lavora—
trlci. che costituiscono la Vera massa sa.
na delle nostre donne.
Giovanna Dompé
IL N—UOVOHFILM ITALIANO
'\ Niltailv. in prima Kionc o Palermo e iii
gennaio, il Roma, ve ii proiettato un lilm (Il
Mer iuli «All'ombra della gl?i’in». Qiieslo
solo ll primo (li una serie di iilni illliliit‘illali
4- giri ' ' ’ ' ' il primo (Ii una produzio-
ne lillOHI o iliori» cri, ?nalmente vera, no-
:lrii, sentita.
Lii oiiiciuntogra?n italiano non aveva uii un
rintcrc ben definito, qualvo‘ii di personale ti
inmufomlibilo come. iul esempio, lo franco o,
l nostri ?lm si svolgevano in paesi di carta
pv—t ; il compiucciiie (( giardin del lago» si
iiiul . iii tori‘iila Africa,
Due Successi «Quattro passi tra le nuvole ))
o (( G lo o ci hanno dimostrato che anche
i" llil ir si polevu iure qualcosa (li caratteristi-
co, di personiil- di siiicer E con questo pro-
gramma ln ((hli'il'lillì) iiii rii lo sua produv
Ziullu'
Il primo lilm narra una (Ioleo e conlr' ltl
storia (l'amore sullo sfondo gloi so del -po-
p'ca garibaldiii z vulzcr e cavalcata, amare, (lo'
"Nn;,‘ììi\ì‘!fv:, i'nroiilio roiiveniionàie, roniuih
tiro n: ardente della Sicilia 1860 si sveglia e
viv‘, in questo ?lm semplice e vivace.
Protagonista della vicenda è Alfredo Varel-
Ii. un attore giovane e promettente,
Ci danno af?damento le sue buone interpre
iazjoni teatrali, ullore pronto e sensibile. coll‘
vin ente.
Ricordi' io di lui l'iiii-
piilsivo Chieri. il primitii
v0 (Ìhii-o di a Si‘tlitiin civ-
lo», il dolce àilllu Pietro
no u Il lutto si addice ad
Kit-[Ira n; I0 schietto John-
lly di ('llll'ullli'silllO?: il
])il\'il)rl' lllllhit'o del (l Gluuv
i.” .: poi u Culcno»; «1
veti-i nppdnnaii P); (i La ci".
lin n; (4 Premio Nobel i);
(i l’ci 'i Giacomino n... i
suoi m l'i sono piiuiuli
meno. nono‘ lito in criti-
en (li Iiii illlliiil parlulo
sciiiprv lit-ne,
E’ Vermilt'nlv dif?cile ol-
Ioiicro un Slii't'5srn pl‘l‘ao
"alo in un lirultu lilm co.
un,- u Donlr per «lune n .lo‘
vu l'uriililli 1' lo b liià
della riduzione o I"
li! mnnrmizn lii n,” ron
di: no il l voro degli l—
iuricsiru u-nivdiil c.
lhi liivorulo l'0" Ria—el-
ti ni-lla «(le n delle bei-
fon: un Gabriello paleliv
«o, “pus—iv" forse un
po' tropo bello e dolce ma sempre comiu.
vento. Orzi lavora in iin ?lm di Scolcsc, regi-
sta giovano e promettente, il prima ad avo 2
ripreso il lavoro dopo l’arrivo degli alleoli.
Ora uspeltercnio la critica e i commenti del
pubblico n questo «All’ombra della gloria n
iilm base della produzione vera, originale,
epoillilnt‘il clic, sarà la noslrn dell’avvenire,
E. Danton
Una scena del ?lm
(All’ombra della gloria)
Alfredo Varelli