Numero 12 del 2011
Illuminata umanità
Testi pagina 49
Cara Ariete,
scriveva il poeta Arthur Rimbaud: “Arrivare all'ignoto
attraverso la sregolatezza di tutti i sensi", e poi ag-
giungeva: “una lunga, immensa e ragionata sregolatezza
di tutti i sensiâ€. Riepilogando, se ogni tanto leggi il mio
oroscopo saprai come la penso: va bene lo slancio ver-
so l'ignoto, va bene la sregolatezza, e benissimo i sen-
si. Eppure - mi trovo costretta a dirlo! - ogni tanto ar-
riva anche il momento di ragionare un po', persino Rim-
baud lo ammetteva...
Cara Cancro,
per questo mese voglio dedicarti questi versi del poe-
ta canadese Mark Strand, dalla raccolta // futuro non è
più quel/0 di una volta. “La vita tranquilla non dà pre-
avvisi./ Consuma i climi dello sconforto/ e compare, a
piedi, non riconosciuta, senza offrire nulla,/ e tu sei lì".
In realtà nella versione originale Strand non scrive “vita
tranquillaâ€, ma "good liteâ€, vita buona: proprio quella
che nel prossimo periodo potresti veder comparire al
tuo orizzonte senza troppi preavvisi.
Cara Bilancia, g
scrive la psicoanalista Melanie Klein nel suo libro Invi-
dia e gratitudine: “La frustrazione, se non è eccessiva,
èanch’essa uno stimolo per l’adattamento al mondo
esterno e per lo sviluppo del senso di realtà . [...] I con-
flitti ed il desiderio di superarli sono un elemento im-
portante per la creatività â€. Klein parlava dei neonati,
ma credo che questa frase vada bene anche per te: hai
avuto qualche problema con Saturno, ultimamente, vol-
gi il conflitto a tuo favore, fanne lo stimolo della tua nuo-
va creatività !
E l
Cara Capricorno, z É
hai presente quei test psicologici tipo quiz a risposta chiu-
sa, disseminati di tranelli? Ho sempre immaginato, con un
misto di compassione e fastidio, l’autore del test mentre
scrive i quesiti, deciso, più che a comporre un buon que-
stionario, a dimostrare la sua intelligenza, magari a chi gli
ha commissionato il tutto. Mi è venuto in mente pensan-
do al tuo stato d'animo in questo periodo. Quello che v0-
glio dirti, in modo un po' confuso, è di non cadere tu stes-
sa in questa trappola: tutti a volte sentiamo l'urgenza di
dimostrare qualcosa, ma cerca di non farti distogliere trop-
po da quello che cerchi realmente.
Cara Toro, Q
il film Tomboydi Celine Sciamma racconta di una bam-
bina che ama giocare a calcio, tuffarsi, fare la lotta, e
che, un po' per caso un po' no, lascia credere agli ami-
ci del quartiere dove si è appena trasferita di essere un
ragazzino. Niente di morboso o tragico, insomma: solo
quel momento della preadolescenza in cui sono aper-
te tutte le possibilità , in cui “si fanno le proveâ€, momento
che presto finisce. So che ti chiedo molto, ma ti consi-
glio di abbandonare alcuni schemi troppo rigidi per re-
cuperare almeno un po' quella particolare atmosfera
di indeterminatezza e libertà .
Cara Leone, o
il bel documentario di Carlo Hintermann The dark side 0t the
sun racconta la vita dei bambini con la XP, una malattia mol-
to grave che rende pericolosissima l'esposizione alla luce. A
un certo punto, qualcuno chiede a una ragazzina malata qual
è il suo desiderio più grande e lei, del tutto inaspettatamen-
te, non risponde di volere la salute, ma afferma che aspirerebbe
ad avere la capacità di far ridere e divertire chi le sta intor-
no. Mi ha davvero sorpreso, questa risposta. I| prossimo mese
potrebbe capitarti di assumere prospettive di questo tipo: una
visione della vita più ampia, al di là dei problemi e delle situazioni
più immediate.
=‘ O
Cara Scorpiont,
secondo Martin Heidegger l’unico modo per l’essere umano,
finito, di avere accesso alla “totalità dell’ente†è quello di sen-
tirsi situati in esso grazie ad uno stato d'animo, come la noia
o la gioia dell'amore. Di Heidegger non ho mai apprezzato mol-
to tutta quella storia sulla morte, il niente e l’angoscia, però
mi piace davvero la rivalutazione dello stato d’animo: da ef-
fimero capriccio ad “accadimento fondamentale dell’esserciâ€,
come direbbe lui. So che, quando il prossimo mese sarai tra-
sportata su e giù da una pazza carambola di sentimenti con-
trastanti, lo svelamento della totalità dell’ente non sarà la tua
priorità , ma che altro posso fare per consolarti, oltre a dirti
che sarai in contatto con l'accadere del mondo?
Cara Acquario, É
voglio riprendere con te l'analisi di un episodio riguardante
due diversi tipi di librerie che è stato per me molto edu-
cativo e che puoi leggere nell'oroscopo del Sagittario qui
sopra. Letto? || fatto è che, dopo aver scoperto di avere una
Kilby invece di una Billy ero un po' infastidita; la Kilby non
ha ante, né estensioni, mentre intorno vedo amici e parenti
che modificano a piacere le loro Billy. Poi però ho pensa-
to al lato positivo di questa situazione: non sono un tipo
qualsiasi, con una libreria che hanno tutti, ma ho scelto (più
o meno) una via più impervia e solitaria. Ti invito a fare come
me, sei in grado di percorrere la via minoritaria, non far-
ti sedurre dalle scelte della massa...
FREDIZIONI SEMI—SERIE E ÎBONOSTICI tosslBiL!
DICEMBRE
P?
g' e
Cara Gemelli, ï¬lm
i miei amici Manuela e Jim ci hanno regalato due meravi-
gliose poltrone su cui ci sarebbe tanto da dire, ma non è
di questo che voglio parlarti ora. Jim ci ha aiutato con ge-
nerosità a portarle fino a casa: caricarle in macchina, sca-
ricarle e poi su fino al terzo piano e senza ascensore! In
risposta ai miei ringraziamenti, mi ha detto nel suo bel-
lissimo italiano, che dalla esitazione nella scelta dei vocaboli
guadagna miracolosamente in precisione e nitidezza:
“Questa per meè una piccola avventura, che ricorderemo".
Avrai occasione di goderti delle piccole avventure in que-
sta fine d'anno, ti invito ad apprezzarle.
Cara Vergine, i t
“la gelosia è un mostro che da se stessa trae nutrimento
e vitaâ€, “è un mostro dagli occhi verdi che irride al cibo
di cui si nutreâ€. Sono versi dell'Otello di Shakespeare,
che voglio dedicarti perché nel corso del prossimo mese
potrebbe accaderti di essere preda di questa passione
triste. Contrariamente a quello che si crede di solito, il
tuo segno infatti non è alieno dalla gelosia. Ti consiglio
di provare a liberartene prima che cominci ad autoa-
limentarsi e, se diamo retta alla descrizione del Bardo,
a diventare irrefrenabile...
Cara Sagittario, Q
recentemente ho montato nello studio una libreria bianca ere-
ditata da amici, del modello ormai leggendario Billy: sono an-
data poi nel negozio che le vende - saprai qual è, chi oggi non
ha almeno una Billy in casa... - per comprare ante ed esten-
sioni in altezza. Una volta rientrata, mi accorgo che avevo pre-
so tutto troppo grande. Torno al negozio, ma niente: le misu-
re che mi servono non esistono! Dopo ore di ricerca, l'atroce
verità : la libreria che possiedo non è Billy, ma Kilby, un sorta
di sottospecie! A furia di vedere lo stesso modello in giro, la
mia mente ha eliminato le piccole differenze. Compito del mese:
fai esercizio di sottile distinzione, non ètutto Billy quello che
luccica.
Cara Pesci, né
nel romanzo Vite che non sono la mia lo scrittore france-
se Emmanuel Carrère racconta due vicende tragiche cui
ha assistito: la morte della bambina Juliette durante lo tsu-
nami del 2004 in Sri Lanka e quella, avvenuta poco dopo,
della sorella della sua compagna, che aveva lo stesso nome.
Carrère descrive l’urgenza di narrare queste storie: la vita
gli ha assegnato proprio quel posto, il compito di raccon-
tare ciò che ci fa più paura. Ti propongo questo esercizio
di lucidità , centrato però sulle tue paure: accettare e te-
stimoniare i dolori, anche apparentemente lievi, che nel pas-
sato ti hanno fatto male. Solo così, con il nuovo anno, po-
trai davvero andare avanti.
noidonnel novembre | 2011 0