Numero 10 del 2015
Madri
Testi pagina 49
47Ottobre 2015
L’OROSCOPO DI PREDIZIONI
SEMI-SERIE
E PRONOSTICI
POSSIBILIZOE
CARA ARIETE,
ha scritto il fi losofo rumeno Emil Cioran: “Apparten-
go a coloro che, tra il sistema e il caos, sceglieranno
sempre il caos”. In effetti, Cioran era del tuo stesso
segno e forse anche tu potresti sottoscrivere questa
affermazione. Tranquilla, il mese di ottobre non sarà
troppo disordinato e confl ittuale, tutto il contrario. Ma
forse, proprio per questo, abituata come sei a metterti
dalla parte del caos, potresti annoiarti un po’.
CARA TORO,
il 21 hawaiano Sean Yoro, in arte Hula, disegna mura-
les con fi gure realistiche di bellissime donne su muri
cittadini a pelo dell’acqua, per esempio a Brooklyn,
sulle rive dell’Hudson. Trasforma così intere facciate
di edifi ci in disuso, magari allagati, in superfi ci su cui
appaiono volti meravigliosi, lavorando in equilibrio su
una tavola da surf. Ti propongo di sviluppare, nel corso
del prossimo mese, le tue abilità da artista, o magari
da acrobata.
CARA GEMELLI,
“quante vite hai?/ te ne ho trovata una che non an-
dava e l’ho nascosta.../ quante vite hai/ da regalarti
così”. Non sono i versi di una poesia, ma le parole
della canzone Habanera di Gianmaria Testa. Non sono
esperta di musica e non cito spesso canzoni, ma que-
sta sembra fatta apposta per te. Tante vite divertenti
e piacevoli come regali, ma anche, ogni tanto, qual-
cuna che non va: abbi il coraggio di nasconderla, di
metterla via.
CARA CANCRO,
Craig Dykers, architetto a capo del progetto di riquali-
fi cazione di Times Square a Manhattan, dopo aver vis-
suto qualche tempo a Roma, ha detto: “Lì ho scoperto
quanto sia inibente e stimolante vivere in un museo a
cielo aperto, dove una straordinaria energia convive
con l’immobilismo più totale”. Spesso le situazioni più
soddisfacenti sono anche quelle che ti impediscono di
muoverti, di cambiare, di andare avanti. Che ne dici?
CARA LEONE,
per il mese di ottobre, in cui le stelle preannunciano
possibili successi professionali, ti dedico questa affer-
mazione della fi losofa Simone Weil: “Del mondo noi
non possediamo niente all’infuori del potere di dire
Io”. Si potrebbero fare mille battute, cara amica dal
segno di fuoco, sulla tua celeberrima autostima, sul
tuo ego smisurato, eccetera eccetera. Questa volta,
però, ti do ragione: centrati sul tuo Io, o almeno sul tuo
potere di affermarlo.
CARA VERGINE,
“Se rinasco/ti chiedo d’essere una pala eolica/staglia-
ta su di un cielo azzurro come questo/piantata sulle
colline dolci e verdi/tra la Campania e la Puglia./Con i
miei bracci roteanti al vento/tutto il giorno a rinfresca-
re/le giovani spighe di maggio”. Che ne pensi di questi
versi della poetessa Rossella Tempesta? Per smaltire
la grande energia che potresti sentirti addosso questo
autunno (grazie a Giove!), ti propongo un breve viaggio
nel Sud. Magari in Lucania, a salutare le pale eoliche!
CARA BILANCIA,
lo scrittore e poeta Franco Marcoaldi, nel suo Animali
in versi, ha scritto: “L’unica chance offerta all’uomo
eretto è di sdraiarsi a terra: osservando le stelle as-
sieme agli animali, magari si scorderà di essere una
macchina di sopraffazione e guerra”. È questo l’au-
gurio che ti faccio per il tuo compleanno, in un mese
che vede vegliare su di te Mercurio, Marte e Venere.
Mentre tu, nel frattempo, puoi dedicarti a guardare le
stelle...
CARA SCORPIONE,
ho scoperto recentemente che all’origine del mito
delle sirene, irresistibili e fatali, ci sarebbero gli avvi-
stamenti della Foca Monaca, un tempo molto presente
in tutto il Mare nostrum, e oggi quasi estinta. Cosa?
Ma siamo impazziti? Scambiare una Foca Monaca per
una bellissima donna con la coda da pesce? Non ci
posso credere! Rifl ettiamo insieme sull’immenso po-
tere dell’umana immaginazione...
CARA SAGITTARIO,
ti dedico per questo mese i versi scritti a soli 23 anni
dalla poetessa Antonia Pozzi, dedicati al suo amore e
già nostalgici, proiettati nell’inevitabile momento in cui
lo avrebbe perso: “Nell’aria della stanza/non te/guar-
do/ma già il ricordo del tuo viso/come mi nascerà/
nel vuoto/ed i tuoi occhi/come si fermarono/ora – in
lontani istanti –/sul mio volto”. Guardare sempre al
futuro, addirittura come se fosse già passato, prevede
a volte il rischio di non vivere pienamente la propria
vita: pensiamoci.
CARA CAPRICORNO,
nel fi lm del 1962 L’angelo sterminatore il grande regi-
sta Luis Bunuel proponeva una feroce critica nei con-
fronti della borghesia mostrando un gruppo di persone
dell’alta società che, misteriosamente, non riesce più
uscire dal salotto di una villa, dopo un ricevimento.
Insomma, semplifi cando: un’intera classe sociale pri-
gioniera delle istituzioni che essa stessa ha creato. Hai
un Mercurio un po’ faticoso che ti potrebbe inchiodare
in un luogo per te troppo chiuso. Ma hai anche Marte
e Venere dalla tua, magnifi ci alleati per uscire da lì, e
fi nalmente liberarti...
CARA ACQUARIO,
nel 1968 l’artista Ugo Nespolo ha ideato l’ironica per-
formance Elogio delle pagine gialle. Per demitizzare
l’idea di arte come attività speciale e intellettuale, Ne-
spolo proponeva ai giovani artisti di usare gli elenchi
telefonici con la pubblicità categoriale, chiamando gli
artigiani che avrebbero permesso loro di fare arte cor-
rettamente (cioè, appunto, artigianalmente). Un elogio
della concretezza e della leggerezza che voglio girare
a te, cara amica, come auspicio per il prossimo mese.
CARA PESCI,
a te, rappresentante di un segno d’acqua, riservo in-
fi ne questi versi della poetessa Silvia Bre, che parlano
del potere rifl ettente e calmante del liquido di cui pre-
valentemente è fatto il nostro pianeta, e che caratte-
rizza il tuo segno: “l’acqua che mi rifl ette/ e che mi
pensa/fermissima/mi tiene/come un suo bene/acqua
io sono in lei, anima persa/altra io sono in lei/quel-
lo che posso/quello che vorrei”. In questo autunno,
specchiandoti nell’acqua del tuo animo, forse potrai
essere quello che vorresti.
Ottobre
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