Numero 3 del 2015
8 Marzo al tempo delle crisi
Testi pagina 49
47Marzo 2015
L’OROSCOPO DI PREDIZIONI
SEMI-SERIE
E PRONOSTICI
POSSIBILI
CARA ARIETE,
“Non sopporto più le persone che mi annoiano
anche pochissimo e mi fanno perdere anche un
solo secondo di vita”. Anche tu, come me, con-
dividi questa affermazione dello scrittore Gof-
fredo Parise? Penso proprio di sì, specialmente
nel corso di questo mese dall’aria frizzante, che
annuncia una primavera piena di opportunità,
sotto i migliori auspici dei pianeti. Fa’ in modo di
non perdere nemmeno un secondo, un millesi-
mo di secondo, di vita!
CARA TORO,
lo scrittore Franco Arminio, che si defi nisce “pa-
esologo”, ha detto una volta: “Vado per vedere
un paese, ma alla fi ne è il paese che mi vede, mi
dice qualcosa di me, che nessuno sa dirmi”. C’è
un luogo che ti fa lo stesso effetto? Lo so che
sei concreta e realista, e che vorresti indicazioni
astrologiche ben più precise. Ma è proprio la tua
ritrosia rispetto ai voli pindarici che mi induce
a dedicarti queste righe un po’ sognanti (sono
fatta così!). Cerca un luogo da cui sentirti guar-
data...
CARA GEMELLI,
Pellegra Bongiovanni, poetessa siciliana vissuta
nel Settecento, scrisse dei versi rispondendo al
Petrarca a nome di Laura. Mi sembra geniale,
e anche una specie di gustosa vendetta per il
tempo scolastico passato a studiare il Canzo-
niere, o altri autori intoccabili. Pellegra dimostra
che anche i grandi - Dante, Petrarca, Boccaccio
eccetera - possono essere nostri diretti inter-
locutori. Guardati intorno e rifl etti sui rapporti
che intrattieni: è il momento di guadagnare, e
mantenere, una posizione di parità.
CARA CANCRO,
per questo mese ti dedico la rifl essione del poe-
ta Henri Michaux, che ha affermato di amare “le
ripetizioni, le lungaggini, andare piano per la mia
strada, tornare, tornare alla stessa cosa, essere
litania, litania, come la vita, e star lì a lungo prima
di fi nire”. È vero che il Sole e Nettuno ti solleci-
tano e ti rendono creativa, ma ti consiglio di non
abbandonare il modo che ti è più proprio, onirico,
nostalgico e comunque amante dei ritmi lenti.
CARA LEONE,
“So che dietro non c’è niente. Se ci fosse qual-
cosa lo vedrei”, così scriveva Frida Kahlo al suo
amore adolescenziale Alejandro Gómez Arias.
Sarò telegrafi ca, dicendoti che questa netta af-
fermazione della pittrice ci insegna almeno due
cose: che spesso non c’è nulla dietro le appa-
renze e, nello stesso tempo, che è necessario e
importante avere fi ducia nella propria capacità
di vedere, il mondo, le persone, i rapporti.
CARA VERGINE,
scriveva Hegel (giustamente combattuto da Car-
la Lonzi, ma pur sempre un gran fi losofo!) che
un soggetto “è colui che è capace di avere in
sé la contraddizione di se stesso e di soppor-
tarla”. La capacità insomma di sentire e vivere
nella consapevolezza dei propri limiti. Tuttavia,
ciò rende questo soggetto anche infi nito, poiché
oltrepassa se stesso nel desiderio. Ebbene sì,
ho detto proprio “desiderio”. E aggiungo: Venere
molto positiva dalla metà del mese...
CARA BILANCIA,
nel suo libro Clandestini. Animali e piante sen-
za permesso di soggiorno, Marco Di Domenico
presenta, attraverso brevi ritratti, specie animali
o vegetali che hanno colonizzato habitat diffe-
renti da quelli di origine, stravolgendo gli ecosi-
stemi che hanno incontrato o colmandone i vuo-
ti. È il momento di immaginare il tuo personale e
fantasioso “sistema di dispersione”, amica mia.
Per combattere Marte, un po’ fastidioso, prova a
superare i confi ni che senti come imposti.
CARA SCORPIONE,
voglio tornare con te sulla vicenda Pellegra
Bongiovanni, verseggiatrice settecentesca già
citata nell’oroscopo dei Gemelli, che nel suo
canzoniere ha dato la parola al personaggio di
Laura, permettendole fi nalmente di rispondere,
in differita, a Petrarca. Dare vita, e dare la pa-
rola, a qualcuno che è stato dimenticato, o che
non l’ha mai avuta, levare dall’oblio, e ascoltare
quello che potrebbero dire personaggi minori,
secondari e nascosti. Questo potrebbe essere
il tuo compito.
CARA SAGITTARIO,
“È un inganno ottico associare la mobilità all’ef-
fi cienza. Il cameriere che, trafelato, volteggia tra
i tavoli [...] è più lento del cameriere impassi-
bile che posa i piatti con cautela. [...] Terragni
era mobile nel signifi cato più profi cuo: faceva
muovere gli altri”. Nel leggere queste conside-
razioni di Giuseppe Pontiggia su un personaggio
del suo romanzo La grande sera, ho pensato a
te e alla tua voglia di muoverti e viaggiare. Per
questo mese, suggerisco di ascoltare il nostro
autore: insomma, fai muovere qualcun altro...
CARA CAPRICORNO,
il libro di Stefano Catucci Imparare dalla Luna
prende l’avvio dalla volontà manifestata dalla
Nasa di musealizzare, di considerare tesori cul-
turali, i residui e le tracce lasciate dagli uomini
sul nostro satellite. Si arriva così a rifl ettere sul
nostro rapporto con il passato, che tendiamo a
congelare in delle forme fi sse anche quando è
piuttosto recente. Non starai rendendo più pre-
zioso qualcosa che hai vissuto, soltanto perché
ricordandolo lo ammanti di nostalgia?
CARA ACQUARIO,
il regista Giulio Questi, scomparso recentemen-
te, negli ultimi anni ha realizzato vari cortome-
traggi in digitale. Di questi fi lm è stato detto
che, più che raccontare qualcosa, raccontano
l’azione stessa e l’energia del girare. Qualcuno
ha parlato di “action shooting”, parafrasando
l’espressione action painting, usata per esem-
pio per l’artista Jackson Pollock. Hai davanti un
mese molto attivo: quello che ti interessa non è
tanto che cosa sperimenterai, quanto il proces-
so, il movimento, l’avventura. Evviva!
CARA PESCI,
ti dedico questi versi di Rainer Maria Rilke. “Io
temo tanto la parola degli uomini. Dicono sem-
pre tutto così chiaro: questo si chiama cane e
quello casa, e qui è l’inizio e là e la fi ne! [...]
Vorrei ammonirli, fermarli; state lontani! A me
piace sentire le cose cantare! Voi le toccate
e diventano rigide e mute!”. Secondo te chi è
che sta parlando? Un animale? Una donna? Un
bambino? Secondo me, in ogni caso, è del tuo
stesso segno: una Pesci sognatrice che sente il
canto del mondo.
Marzo
pp.46_47_APPRODI_marzo 2015.indd 47 15/02/15 21.02