Numero 11 del 2006
Finanziaria che verrà: facciamo i conti
Testi pagina 46
Sonia Cincinelli è nata ad Arezzo nel1979 e attualmente vive a Roma.
Scrive poesie da quando era bambina,
ama i gatti, l'arte e odia la guerra. Ha
pubblicato poesie su internet e nelle an-
tologie "Antologia dell'amore" (2002) e
"Writhink" (2005) a cura di Alessia Af-
finita. Sta per uscire una sua raccolta
per il Progetto Cultura 2003 di Roma.
Sonia scrive alla redazione di Noi-
donne inviando una silloge inedita di
poesie. Si tratta di una serie di liriche
che compongono un corpo unico, quasi
un piccolo poema, tenute insieme dal
doppio filo dell'amore e della nostalgia.
Questi due elementi spesso si intreccia-
no nel ricordo e nel desiderio di un ca-
lore perduto, mancato in un suo compi-
mento epocale ed esistenziale. L'amore
sembra sfuggire ad una donna che in es-
so ha investito tutta se stessa: il paradi-
so sempre sfiorato, quasi toccato nella
corporeità di un fisico che brucia di de-
siderio, alla fine è irrimediabilmente
perduto. Questa perdita però non impe-
disce di gridare l'amore, di invocarlo
continuamente, quasi con ostinazione,
di riporre fiducia in un sentimento che
viene percepito come ragione stessa di
vita e che necessita ogni giorno di un
rinnovamento: "Ti amerò,/ davvero, non
smetterò!". Ma il paradiso perduto non
è solo quello dell'amore. Farsi donna è
anche il compimento esistenziale che
vede nella poesia e nell'arte il sublime
della vita. In questo processo di matu-
razione il quotidiano, lo studio, il lavo-
ro precario, le difficoltà della vita ali-
mentano una frattura con l'arte che si
sente come inevitabile e insanabile a un
tempo. La poetessa si sente sola come la
gatta della poesia che apre la raccolta:
"I tuoi occhi/ così/ malinconici e chiari/
che struggente/ mi si ridisegna/ dentro/
una vallata di solitudine". Rimane l'at-
tesa per "un'altra realtà" ma anche la
coscienza che la poesia batte un più al-
to palpito, rende la vita meritevole di
essere vissuta nella pienezza dei suoi
frutti, alla ricerca di quel "[…] punto/
nel paesaggio dove/ gli aquiloni stan-
no." La poesia di Sonia Cincinelli trova
le sue radici nell'arte, con riferimenti di-
retti (la Cappella Sistina, Heinrich Fuss-
li, Cezanne), e per una tecnica poetica
che si muove a scatti, con il montaggio
di singole immagini poetiche come fos-
sero quadri o fotogrammi. La poetessa
vuole disegnare uno stato d'animo, una
condizione esistenziale, attraverso mac-
chie di colore, abbaglianti flash. Un'al-
tra delle radici di queste liriche è il cine-
ma, non solo nelle tecniche di montag-
gio, quanto nella struttura dialogica di
alcune liriche dove i personaggi, un Lui
e una Lei mai nominati con il loro nome,
in un dialogo serrato, ricordano la scrit-
tura tipica della sceneggiatura. Si tratta
quindi di una poesia ricca di spunti, che
si fa vedere oltre che ascoltare e che tra-
smette quella fiducia nel gesto poetico
fondamentale perché il linguaggio possa
ancora servirci a far parlare il cuore.
novembre 2006 noidonne46
Il cuore come un’aquilone
Poesia / Sonia Cincinelli
Luca Benassi
Sabato 06.05.2000
Mi è capitato di pensarti
durante il mio viaggio,
perché nella mia mente sei
la libertà!
Mi è capitato di volare…
sì volare con la mente
verso un nuovo orizzonte vivo…
Volavo fissando un punto
nel paesaggio dove
gli aquiloni stanno.
Io e Te
Pace nella notte immacolata
una melodia preziosa, pura
di silenzio…
Ma io piango
pensieri, grovigli di incertezze,
momenti che ci appartengono
alimentano Rose e Spine…
Gli altri no
esistere soli
Io e Te
Acqua e Fuoco
Acqua e Fuoco
niente parla
solo i tuoi occhi
qui adesso sento
la purezza del tuo animo.
Le fiamme d'improvviso
lambiscono i tuoi abiti,
ardono il tuo corpo
ma i tuoi occhi sono acqua
di sorgente che mi disseta.
Grazie!
avrei bisogno di parlarti
Qui adesso
sei importante
Libera di te
C'è abbastanza tempo per chiudere
gli occhi e non pensare a questi
pomeriggi secchi e pastosi
per morire ancora nel teatrino
dell'indifferenza.
Vorrei che questo tempo
fosse più buono con me…
Mi aiutasse ad amare
questo preciso istante
che è prima
(fortunatamente) di te.
Sono ferma, immobile
Aspetto che tutto si muova
davanti a me.
ma non impotenza, anzi
nemmeno per assenza
è l'azione della mente
che tutto muove in
questo preciso istante.
Non servono costruzioni
manipolazioni
sono libera dal condizionamento
costante, sono viva!
Non ho bisogno di speranze
e nemmeno delle istanze
sono libera di te.
"Mi è capitato di volare… / sì
volare con la mente / verso un
nuovo orizzonte vivo…"