Numero 4 del 2007
Al centro dell'attenzione
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Giunto quest'anno alla sesta edizio-ne, il RIFF (Roma Independent Film
Festival), un Festival di Cinema indipen-
dente noto sulla scena romana per il
suo impegno e la sua vocazione inter-
nazionale, cresce in quantità e qualità
per partecipazione di pubblico, opere
selezionate, incontri con autori e registi,
varietà di approcci culturali. Quest'an-
no il Festival si terrà presso il Cinema
Nuovo Olimpia (Via in Lucina, 16/g) di
Roma dal 13 al 19 aprile e proporrà, a
prezzi davvero modici, un'ampia scelta
di lungometraggi, documentari e corto-
metraggi (digitali e non). Di particolare
rilievo la serata sui diritti umani dedi-
cata quest'anno al tema della violenza e
dell'abuso nei confronti delle donne, con
la proiezione di alcune opere di forte im-
patto relative alla violazione dei diritti
delle donne nel mondo ed alla necessità
di tutela e difesa di tali diritti.
Per l'occasione è previsto un dibatti-
to fra esponenti del mondo del cinema,
rappresentanti delle istituzioni ed asso-
ciazioni come Amnesty International.
Per conoscere il programma del RIFF ed
ogni altra informazione: www.riff.it.
Abbiamo rivolto qualche domanda a
Fabrizio Ferrari, direttore artistico del
RIFF, che ha costruito questo festival
"nostrano" dopo un'esperienza profes-
sionale in America, con un taglio che
mantiene una forte apertura verso il
nuovo e verso le sperimentazioni, ma
con un forte impatto sociale.
Nel panorama dei Festival Cinema-
tografici Italiani qual è la specificità
del RIFF?
La caratteristica
del nostro Festival, at-
tivo da alcuni anni, è
quella di dare spazio a
produzioni indipen-
denti, italiane ed inter-
nazionali, in antepri-
ma nazionale o mon-
diale, lanciando opere
prime (o seconde) di registi provenienti
da ogni parte del mondo. La varietà cul-
turale, sociale e antropologica che si ri-
scontra nelle opere che ci arrivano ogni
anno, porta ogni spettatore a scoprire
mondi altrimenti difficilmente raggiun-
gibili. Ad esempio l'anno scorso è stato
dato il premio "New Vision" alla regista
norvegese Sara Johnsen, per il film Vin-
terkyss, la storia intensa e drammatica
di una donna, ambientata in una Nor-
vegia inconsueta.
Quante opere vengono selezionate
per il concorso e con quali criteri?
In totale quest'anno, sono stati sele-
zionati 25 film, 18 documentari, oltre
25 corti italiani e 15 internazionali, 10
corti digitali, 10 video animati, per un
totale di circa 100 opere in concorso
provenienti da oltre 50 Paesi. Anche nel-
l'edizione 2007 sono previste numerose
serate a tema, dedicate al cinema spa-
gnolo, francese, canadese, iraniano, con
eventi speciali ed ospiti interessanti. La
selezione avviene sulla base dell'interes-
se e dell'attualità delle storie racconta-
te, oppure sulle tecniche innovative o,
ancora, sulla particolarità di cui un'o-
pera è portatrice, per motivi diversi.
Ci parli dell'evento sui diritti umani,
dedicato alle violenze nei confronti del-
le donne ed alla tutela dei loro diritti
Ogni anno il RIFF sceglie un argo-
mento forte per evidenziare situazioni di
disagio attraverso un evento: l'edizione
2007 ha scelto di mettere le donne "al
centro della fotografia", per denunciare
le gravi violazioni che avvengono in
contesti diversi del mondo. Fra i docu-
mentari selezionati in questo senso tro-
viamo: Freeheld, di Cynthia Wade, che
segue dal vivo la disperata battaglia di
una poliziotta del New Jersey. in fin di
vita, per far ottenere la pensione di re-
versibilità alla sua convivente (scottan-
te in Italia il tema delle coppie di fatto);
The Railroad All-Stars, di Chema Rodri-
guez, storia di un gruppo di prostitute
del Guatemala che fonda una squadra
di calcio per attirare l'attenzione e far
cessare atti di violenza e omicidi; The
raging grannies anti-occupation di
Iwajla Kinka, su quattro ottuagenarie
israeliane che hanno in comune età e
provenienza europea, oltre all'impegno
politico nei confronti dei palestinesi;
Iranian Kidney, Bargain Sale della regi-
sta iraniana Nima Sarvestani; Moto
Nairobi, di Raoul Garzia e Lorenzo Stu-
riale, un reportage ai confini del mondo
negli slum di Korogocho e Kibera, a Nai-
robi in Kenya; Isola Femmina, di Corra-
do Fortuna e Gaspare Pellegrino, che
raccoglie le storie di una decina di don-
ne, di età compresa fra i diciassette e gli
ottantasette anni. Tematiche dure e dif-
ficili anche quelle affrontate da due cor-
tometraggi, Guinea PIG con Fiona MAY,
sulla tortura, prodotto in collaborazio-
ne con Amnesty, e Nasijadi, di Guiller-
mo Rios.
aprile 2007 noidonne46
Aria di festival, profumo di donna
A tutto schermo
Elisabetta Colla
cinema e diritti umani. Dedicato alle donne il via il RIFF,
Roma Independent Film Festival,
con opere provenienti da tutto il mondo
AZUR E ASMAR
Presentato con grande successo di pubblico e critica alla
Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes ed alla Fe-
sta del cinema di Roma sezione Alice nella città (Premio Con-
siglio dei Bambini), è da poco uscito in DVD, presentato da
Lucky Red e Medusa, il bellissimo film di animazione Azur e
Asmar, di Michel Ocelot, lo stesso creatore della strega Kiri-
kù. I temi dell'integrazione culturale e della convivenza paci-
fica fra popoli sono evidenti in questa storia di due bambini, uno bianco di ori-
gine europea, l'altro nero di lingua araba, cresciuti insieme e poi separati: sce-
nari da mille e una notte fra fantasia e divertimento pedagogico. Una menzio-
ne speciale dell'Unicef all'autore per i messaggi dei suoi film, di alto valore ar-
tistico, educativo e sociale.