Numero 7 del 2015
Salute, informazione sinergie. Speciale Expo, Donne in campo - CIA
Testi pagina 46
44 Luglio-Agosto 2015
L
a 68esima edizione del Festival di Cannes ha tracciato,
ancor più che negli ultimi anni, un importante percorso,
a tutto tondo, di tematiche al femminile, trattate spes-
so da cineaste donne o interpretate da attrici di gran-
de spessore, professioniste e non. Fra le pellicole che
saranno distribuite in Italia o che saranno visibili in altri Festivala
partire dal prossimo autunno, appare importante segnalare quelle
da non perdere, data la fuggevolezza con cui spesso opere bel-
lissime passano nelle nostre sale. Sia per quanto concerne i film
della Selezione Ufficiale, sia quelli della sezione Un certain renard
(che ha vantato Isabella Rossellini come presidente della giuria)
e sia, infine, nelle sezioni parallele (Quinzaine des realizateurs e
Semaine de la critique), sono state presenti a Cannes, al di là de-
gli eventi modaioli e dei tappeti rossi, questioni di grande rilievo
sociale, culturale ed umano sulla condizione delle donne oggi nel
mondo. NOIDONNE ha selezionato e recensito brevemente alcu-
ne di queste opere, di ambito più ‘occidentale’ quelle tratte dalla
Selezione Ufficiale - Carol, di Todd Haynes, tratto da un roman-
zo di Patricia Highsmith; Mon Roi, firmato dalla regista francese
Maïwenn e Marguerite et Julien, diretto da Valérie Donzelli - e
con uno sguardo più internazionale quelle scelte da Un certain
régard, come Las elegidas, di David Pablos; Nahid, della regista
iraniana Ida Panahandeh, ed Alias María del colombiano José
Luis Rugeles Gracia. Di molte altre opere si potrebbe parlare,
sulle inquietudini e difficoltà delle donne in India, Corea, Cina e
molti altri Paesi.
CAROL
Nella New York degli anni ’50, Therese (Rooney Mara ha vinto, per
questa interpretazione, la Palma d’Oro, in ex-aequo, come miglior
attrice), una giovane impiegata ai grandi magazzini di Manhattan,
conosce Carol, donna seducente prigioniera di un matrimonio infeli-
ce (la sempre grande Cate Blanchett): a poco a poco le due donne,
la cui amicizia si trasforma in un sentimento profondo, si troveranno
schiacciate fra le condizioni sociali e la loro attrazione fatale. Ele-
gante storia lesbo nella perbenista America degli anni ’50.
MON ROI
Già vincitrice a Cannes 2011 del Gran Prix della Giuria con il
film Polisse, la poliedrica autrice e regista Maïwenn torna con
una storia d’amore e di crisi, raccontata dal punto di vista della
donna. Tony (Emmanuelle Bercotè vincitrice del Premio come
miglior attrice, assegnato ex-aequo), nel corso di una lunga de-
genza in ospedale, ripensa a come abbia potuto accettare lo
spaventoso egoismo del marito George (nel ruolo Vincent Cas-
sel) ed a come le cose possano cambiare in modo rovinoso.
Dettagli psicologici e descrizioni accurate in cui molte donne
si riconosceranno e che a molti uomini non piaceranno affatto.
MARgueRIte et JuLIeN
Liberamente ispirato alla vera storia di Marguerite e Julien de Ra-
valet - fratello e sorella legatissimi e poi innamorati, figli di Jean
A tutto schermo
Cineaste,
attriCi e Condizione
femminile
alla 68esima edizione
del festival
più noto del mondo
CANNeS AL FeMMINILe
di Elisabetta Colla
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