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Numero 10 del 2007

50E50: il 13 ottobre tutte a Roma


Foto: 50E50: il 13 ottobre tutte a Roma
PAGINA 45

Testi pagina 45

Inodi dell'immigrazione siallentano con qualche risa-
ta in una commedia di Jean-
Marie Chevret intitolata 'Le
squat, l'appartamento è occu-
pato!'. Con la sua efferve-
scenza tutta francese lo spet-
tacolo ha portato scintille di
vivacità al festival di Borgio
Verezzi, una delle rassegne
estive più apprezzabili per le
suggestioni del suo sfondo:
un grappolo di case antiche
abbarbicate sulle alture ligu-
ri, con impagabile vista sul
mare.
Si può immaginare il vorti-
ce di turbolenze che si scate-
na nella residenza di un ele-
gante quartiere parigino
quando le proprietarie, due
sorelle di mezz'età che hanno
anticipato il rientro da una
vacanza, lo trovano occupa-
to da una coppia di giovani
stranieri, un algerino di terza
generazione e una lituana
senza documenti, introdotti
di soppiatto dal figlio della
custode dello stabile. Al co-
spetto degli squatters intenti
a sbevazzare champagne
d'annata e a schiamazzare su
una tavola apparecchiata
con una preziosa tovaglia di
casa, la reazione delle distin-
te dame è opposta: una, in-
flessibile vedova di un milita-
re d'alto grado, una volta ri-
messa dalla sorpresa, non
vuol sentir ragione e intende
cacciarli immediatamente
con l'intervento della forza
pubblica; l'altra, più bonaria,
azzarda la possibilità di una
convivenza temporanea, ma-
gari relegandoli in una came-
retta di servizio. Si avvia su
questo telaio una tessitura
brillante dove si intrecciano
l'invincibile impeto razzista
di una delle sorelle, la bene-
volenza indulgente dell'altra,
l'aggressività difensiva del ra-
gazzo a malapena tenuta a
freno e l'ingenua grazia della
"barbie lituana", che non ca-
pisce granché, ma cerca solo
un punto di riferimento.
Un meccanismo teatrale
ben congegnato che è valso a
questo testo scritto nel 2000,
molto applaudito nei teatri
francesi, un riconoscimento
senza precedenti: il Premio de
la Solidarité et de l'Anti-Raci-
sme attribuito dalle ong del-
l'ONU.
Severamente impegnata,
anche se un po' nervosa al
debutto nazionale, Paola
Gassman ha offerto una
chiara interpretazione della
borghese egoista che scopre
se stessa e si accosta agli in-
trusi sfumando poco alla vol-
ta l'intransigenza in un atteg-
giamento più duttile ("li sop-
porto, ma non chiedermi di
amarli"). È apparsa più a suo
agio Lydia Biondi, che inve-
stita di una bontà forse poco
verosimile, trova "teneri e
commoventi" gli invasori che
finiranno con l'innestare
gioia e vitalità in un clima
stantio (Giuseppe Hossein
Taheri e Marta Richeldi mol-
to spiritati). Nell'allestimento
di Maurizio Panici lo spetta-
colo scorre e, anche se nella
trasposizione italiana non
sprizza la comicità irresistibi-
le riconosciuta al testo dal
Premio Molière, si segue vo-
lentieri perché con garbo in-
fonde ottimismo e con il sor-
riso e un tocco di ingenuità
getta luce sulle emozioni dei
protagonisti dell'emigrazione
sociale, suggerisce la solida-
rietà e raccomanda il riscat-
to di chi proviene da percorsi
di vita difficili.
noidonne ottobre 2007 45
Mirella Caveggia
L’immigrazione è in scena
Borgio Verezzi
la pièce francese di
Jean-Marie Chevret
ha ottenuto un
riconoscimento senza
precedenti: il Premio
de la Solidarité et de
l'Anti-Racisme
attribuito dalle
ong dell'ONU
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