Numero 5 del 2007
Happy new family
Testi pagina 45
Nasce dal sodalizio artistico fra Ti-ziana Donati, in arte Tosca (can-
tante ed attrice romana, qui interprete
d'eccezione), Massimo Venturiello (regi-
sta dello spettacolo) e Roberto Agostini
(autore del bel testo, al tempo stesso
colto e verace), lo spettacolo appassio-
nato e malinconico dal titolo evocativo,
"Romana", che tanto è piaciuto al pub-
blico del Teatro Eliseo di Roma (nell'am-
bito della rassegna Sinfonia per corpi
soli), città natale della popolare artista
Gabriella Ferri, cui la poliedrica per-
formance è dedicata. Dopo il debutto
all'Asti Festival ed il
successo ottenuto al
Teatro Vittoria, nel
cuore del quartiere
romano di Testaccio,
la capitale ha ospita-
to ancora questo
gioiello di scanzona-
ta e amara ironia,
dove le canzoni di
"mamma Gabriella" -
fra le più famose il
Valzer della Toppa,
Le Mantellate, Nina
se voi dormite, Dove
sta Zazà, Rosamun-
da - si alternano ai
versi di Borges (lo
spettacolo inizia pro-
prio con lo struggente
"se potessi vivere
un'altra volta"), ai
lazzi di Petrolini, alle
massime di Fellini e
Pasolini, alla canzo-
ne popolare cilena di
Violeta Parra, agli
stornelli irriverenti ed
alle serenate al Chia-
ro di Luna. Insomma
un poutpourri di pri-
m'ordine, miscelato
sapientemente dal-
l'autore e servito in
scena dalla coinvolgente presenza di To-
sca, che quasi tradisce, nel corpo e nel-
la voce, la conoscenza personale e l'a-
micizia avute con la grande Gabriella
Ferri, insieme alla quale desiderava por-
tare in scena lo spettacolo, prima della
prematura scomparsa dell'artista nel
2004. Assemblati ad arte, i tasselli del-
lo spettacolo individuano un percorso
ideale che, se da un lato rende omaggio
alla Ferri con indiscusso amore, spec-
chiando l'intera romanità nella di lei
storia, dall'altro parla un linguaggio
universale, disperato e rabbioso, immer-
gendosi nel mondo di una Roma senza
tempo, attraverso un canto che si fa
poesia e infine prosa. "La domenica mio
padre ascoltava sempre le canzoni di
Gabriella Ferri ed esse ancora oggi evo-
cano in me un sentimento forte - affer-
ma Roberto Agostini - mentre costruiva-
mo lo spettacolo ho dovuto fare i conti
con una Gabriella Ferri inedita, poetes-
sa del quotidiano, in lotta con il suo ca-
rattere e con le difficoltà della vita. In-
sieme a Massimo Venturiello ed a Tizia-
na Tosca Donati abbiamo deciso di rea-
lizzare uno spettacolo che andasse oltre
la Ferri stessa, ma fosse permeato dalla
sua poetica. Così è nato Romana, dove
le componenti della tradizione si mesco-
lano ad elementi di artisti non romani,
ma per alcuni dei quali Roma è stata
importante". Sul palco una donna (zin-
gara, clown o prostituta) spinge un car-
retto colmo di memorie ed oggetti sim-
bolici, disegnando il percorso dello spet-
tacolo, nella complessità di ogni vita
d'artista. Significativa la presenza sul
palco di tre musicisti: Ruggero Mascelli-
no al pianoforte, Giovanni Mattaliano
al clarinetto e Massimo Patti al con-
trabbasso, degno accompagnamento
musicale di uno spettacolo intenso e for-
temente evocativo. Per tutti coloro che
amano Roma, la musica ed il teatro.
noidonne maggio 2007 45
Elisabetta Colla
“Romana” de Roma
Omaggio a Gabriella Feri
teatro-canzone in scena
all'Eliseo per ricordare la
grande artista nella sua città