Numero 12 del 2008
E tu di che Natale sei?
Testi pagina 45
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Pochi conoscono il Centro di Acco-glienza Enea per i Rifugiati Politici,
attivo a Roma nel quartiere Casalotti. Si
tratta di una struttura aperta, che acco-
glie persone in fuga dai propri paesi per-
ché perseguitate da regimi o da guerre:
vi si trovano attualmente i richiedenti
asilo, i titolari di permesso per ragioni
umanitarie ed i rifugiati che vivono a
Roma. Ospitata in un edificio degli anni
'60 - una ex Casa generalizia delle suo-
re comboniane - la struttura è articola-
ta in diversi piani ed ospita ad oggi cir-
ca 400 persone. Proprio in questa sede
si sono svolti due spettacoli sul tema
dell'immigrazione, l'uno interpretato in-
teramente da donne e l'altro da uomini,
a cura della Compagnia Afrodita (nata
nel 2005, attiva tra Italia ed Israele,
collabora con il Teatro Arabo-Ebraico di
Jaffa e con il Kibbutzim College of Edu-
cation, in Israele) ed in collaborazione
col Comune di Roma e l'Assessorato al-
la Cultura e alle Politiche Giovanili del
Comune di Prato. Entrambi gli spettaco-
li nascono dall'esperienza dei laborato-
ri teatrali. Nel primo, 'Struggimenti
(Fantasy)', un gruppo di artiste-donne
di vari paesi interpreta ruoli di lavora-
trici straniere, che ci svelano il loro
mondo attraverso il teatro. Il lavoro na-
sce da un laboratorio svoltosi nell'au-
tunno scorso a Prato, presso l'Officina
Giovani - Cantieri Culturali, che ha vi-
sto coinvolte un gruppo di lavoratrici
straniere. Scritto da Yossefa Even Shos-
han, una delle più interessanti fra le gio-
vani autrici israeliane, e diretto dall'ori-
ginale regia di Claudia Della Seta e
Glenda Sevald, Struggimenti è una pro-
duzione completamente al femminile,
realizzata in coproduzione con Officina
Giovani. E' la storia del difficile incon-
tro fra due "straniere", diffidenti l'una
dell'altra, che dopo una notte magica e
drammatica, impareranno a conoscersi.
Il secondo spettacolo, dal titolo 'Migra-
tion Review', per la regia di Dani Horo-
witz, è interamente girato da interpreti
maschili: un piccolo gruppo di rifugiati,
alla luce di torce elettriche, racconta
storie di emigrazione, solitudine e soffe-
renza. Sono racconti autobiografici che
parlano del desiderio di mettere radici e
costruire un futuro a fronte di un tragi-
co passato che non potrà mai cancel-
larsi. Il laboratorio, condotto da Dani
Horowitz per la realizzazione dello
spettacolo, si è svolto proprio al Centro
Enea, con alcuni rifugiati che non solo
hanno ispirato la scrittura dei testi, ma
che, per l'occasione, sono diventati an-
che attori dello spettacolo, interpretato
da dieci uomini. I rifugiati, affiancati
da attori professionisti, riflettono sulla
condizione di vuoto, di mancanza, di
sradicamento, di costante ricerca di
equilibrio nel limbo della clandestinità.
Nella tragicità, la speranza e l'ironia
non abbandonano i protagonisti ed è di
grande arricchimento ascoltare le espe-
rienze di chi arriva da Iraq, Kurdistan,
Afghanistan, Bangladesh. Il progetto
Teatro dei Popoli 2 della compagnia
Afrodita ha avuto il pregio di unire, da
un lato, rifugiati politici e lavoratrici
straniere, dall'altro due spettacoli e due
registi, un'italiana ed un israeliano, en-
trambi appartenenti alla secon-
da generazione di famiglie su-
perstiti della Shoa. Bravi tutti
gli attori, sia le interpreti femmi-
nili (Chantal Abi, Rossella
Ascolese, Claudia Della Seta,
Sofia Diaz, Valentina Kit, Mitrie
Mundo, Sara Pesca, Chanit Si-
mena, Moni Sultana) e sia gli in-
terpreti maschili (Muhammad
Ali, Sebastiano Filocamo, Azi-
zallah Haidari, Ali Muhammad,
Hasan Mahbub Rasul Hasan,
Jim Mc. Manus, Olek Mincer, Bi-
niam Tsegau, Stefano Viali).
Rifugiati a teatro
Da invisibili a protagonisti
Elisabetta Colla
la Compagnia Afrodita è curatrice di due spettacoli
interpretati dagli immigrati del Centro Enea
Concorso di fumetti al femminile
E' aperto a tutte le donne maggiorenni, italiane e straniere, la partecipazio-
ne è gratuita e la scadenza per l'invio dei lavori è il 20 gennaio 2009. Il con-
corso - che mette in palio 1500 euro per la vincitrice del concorso, 1000
euro per il secondo premio, 500 euro per il terzo premio - ha l'intento di
promuovere la riflessione e raccontare, attraverso i fumetti, problemi di cui
è necessario parlare ancora, affinché nel terzo millennio "non si muoia più
di lavoro", quindi quello di "contribuire a dare un maggiore rilievo territo-
riale ed istituzionale al tema della prevenzione e sicurezza nei luoghi di
lavoro, valorizzando "il punto di vista delle donne", in un'ottica volutamen-
te di genere".
Per informazioni: tel 075 50151/5015664/315 e-mail:umbria@inail.it
www.inail.it/umbria - www.bibliotecadellenuvole.it