Noi Donne Home La Nostra Storia Archivio Materiali Contatti

Ricerca nell'Archivio

Numero 11 del 2009

Sex love & ...


Foto: Sex love & ...
PAGINA 45

Testi pagina 45

me, lo sguardo delle donne "qualsiasi"
attraverso il quale attraversare la nar-
razione storica. In questo Paese essere
registi è molto faticoso, è una sorta di
esperienza estrema, per chiunque ma
per le donne è più difficile, è qualcosa di
sottile ma per la mia lunga esperienza
di lavoro nel cinema posso dire che è co-
sì, posso essere tacciata di veterofemmi-
nismo, vittimismo, ideologismo detto
ciò la questione è capire cosa può signi-
ficare il cinema per noi, non usarlo a
sproposito, ma come forma di espressio-
ne legata alla vita, al nostro stare nel
mondo.
Perché questo periodo e quali scelte
tecniche hai fatto per raccontarlo?
Amo molto il documentario perché
c'è spesso dietro una ricerca, io non cre-
do alle opere che hanno una tesi da di-
mostrare, io qui non l'avevo, ma sentivo
la necessità di proseguire un discorso
più vicino ai miei anni, e che fosse an-
che un punto nodale per la storia di
questo Paese, ed il '68 e gli anni Settan-
ta lo sono.
E' un'esigenza molto forte per me, nel
presente, portare avanti un lavoro sulla
memoria, e nel film non racconto solo le
donne ma un pezzo di storia che riguar-
da uomini e donne. Il materiale di re-
pertorio, che costituisce l'80% del film,
era difficile da scegliere perché la mate-
ria è molto complessa dal punto di vista
storico, politico, personale: per questo
ho voluto dare al film un impianto ab-
bastanza semplice e tradizionale piutto-
sto che sperimentale, alternando se-
quenze di donne sedute davanti alle te-
lecamere che parlano di sé, con mate-
riali di repertorio, mentre ho trasferito
una parte stilisticamente più personale
nell'elaborazione del suono e nella scel-
ta del montaggio.
Il materiale di repertorio è frutto di
una lungo lavoro di ricerca su fonti pro-
venienti da archivi privati e pubblici, in
cui le sequenze già viste sono state ri-
montate e rinsonorizzate in modo nuo-
vo e questo è un lavoro che pretende
una certa attenzione.
Che ruolo assume la musica nel film?
Credo che le canzoni scelte diano un
tocco personale: oltre ai due pezzi di De
André tra i meno noti (dall'LP intitolato
Tutti morimmo a stento del 1971), uno
usato su immagini in Super8 degli anni
'60 (Secondo intermezzo) e l'altro (In-
verno) in accompagnamento alla lunga
sequenza del funerale di Giorgiana Ma-
si nel '77 (sequenza quasi visionaria e
simbolica, espressione di tutta una sto-
ria della sinistra italiana che se ne sta
andando via., e dal b/n si passa al co-
lore), ci sono brani della PFM e di Nada
(Ma che freddo fa) oltre alla musica ori-
ginale di un giovane compositore (Gior-
gio Giampà, 26 anni). E' stato impor-
tante avere collaboratori giovani come
Nicola Moruzzi (montaggio), Eleonora
Patriarca (fotografia), Marzia Cordò,
Daniela Bassani e Stefano Grosso (mon-
taggio del suono).
noidonne novembre 2009 45
storia e memoria di un'epoca nel bel documentario
di Paola Sangiovanni presentato a Venezia
Fare sesso fa bene,
parola di Signe Baumane
La regista lettone naturalizzata in USA ha
incantato Venezia coi suoi cartoons "hardcore"
L'aspetto acqua e sapone non deve trarre in inganno: Signe Baumane, simpatica e
vitale illustratrice-cantastorie, ha realizzato una divertente serie decisamente "spin-
ta", 'The Beat of Sex', che potrebbe in realtà intitolarsi "il sesso visto delle donne",
della quale è autrice, disegnatrice e animatrice. L'intento è ironico e a suo modo
pedagogico, il mezzo e le vignette decisamente espliciti, il risultato dirompente.
Argomenti come la masturbazione, la verginità, la lingerie, i misteri del punto G, il
piacere, il cibo e l'orgasmo, sono trattati senza falsi pudori ma al tempo stesso con
garbo. "Ho realizzato questa serie - afferma la regista - perché raccontare storie è la
mia passione e poi mi piace il sesso consapevole, così ho trovato un progetto che
mettesse in relazione aspetti materiali e spirituali. Una volta, durante un pitching,
esposi l'idea di una serie che esplorasse i motivi per cui gli uomini sono interessati
al sesso, ci lavorai finché un producer italiano, Niccolò Gallivanoni, decise di pro-
durre i primi 15 episodi-flash, di un minuto ciascuno. Contro l'infelicità e la violen-
za diffuse, meglio pensare a qualcosa di piacevole: non so quanto i miei cartoons
siano pedagogici, ma aiutano le donne a parlare apertamente di argomenti ancora
tabù. In genere le donne hanno pudore a parlare di sesso, temono di esporsi a com-
menti o di voler sembrare esibizioniste. L'educazione sessuale porta la pace tra i
sessi". Fattasi notare al Sundance nel 1999, Signe (laureatasi in Filosofia a Mosca) è
stata autrice di una divertente serie intitolata 'Dentists' che le ha dato una certa
notorietà. "Quando sono arrivata a Venezia, sono salita sul vaporetto e mi sono tro-
vata "dentro" un film anche se la città m'ispira un po' di paura…è scivolosa come l'a-
more, ma durante i Venice Days l'atmosfera era molto rilassante. Sono stata con-
tenta che i miei disegni siano piaciuti: per essere felice devo avere un progetto, e ci
lavoro fin quasi ad uccidermi, anche se mi piace ancora ridere e scherzare come
quando avevo 5 anni". Una bambina davvero disinibita!
E. C.
\


©2019 - NoiDonne - Iscrizione ROC n.33421 del 23 /09/ 2019 - P.IVA 00878931005
Privacy Policy - Cookie Policy | Creazione Siti Internet WebDimension®