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Numero 4 del 2007

Al centro dell'attenzione


Foto: Al centro dell'attenzione
PAGINA 43

Testi pagina 43

La vagina ha finalmente la parola. Lestorie che racconta fanno ridere, am-
mutolire, rabbrividire, arrabbiare e
piangere, e fanno cambiare lo sguardo
sul mondo. Il punto di vista è tutto suo,
è lei l'indiscussa protagonista, totalizza
persino il linguaggio. La vagina diventa
oggetto, soggetto, verbo e complemento
di quotidiane realtà in cui la donna ha
preso coscienza della sua parte più na-
scosta, meno vissuta, più taciuta e in
continua trasformazione. La "cosa", l'in-
nominata, l'innominabile, si riappro-
pria del suo nome e del suo regno e in-
carica 16 donne di impersonare le sue
sensazioni, ansie, paure, gioie, tabù,
mutilazioni, violazioni, che hanno la
forza di una cascata e travolgono in
pieno.
"I monologhi della vagina" è andato
in scena a Modena il 5 e il 7 marzo
scorso alla Tenda di Via Molza, un lo-
cale di sperimentazioni artistiche giova-
nili gestito dal Comune, con un tutto
esaurito in entrambe le serate.
I monologhi sono le
storie vere di altrettante
vere vagine. Sono state
200 le donne, di ogni
età, di ogni provenienza
culturale, di ogni condi-
zione sociale, a dare il
loro contributo. Hanno
raccontato le loro espe-
rienze, poi raccolte da
Eve Ensler, drammaturga
e docente universitaria
americana, che si è la-
sciata coinvolgere tal-
mente da improvvisarsi
anche attrice per la pri-
ma teatrale a New York.
I suoi monologhi hanno
attraversato gli Stati
Uniti, con la voce di at-
trici famose e sempre di-
verse (Susan Sarandon,
Jane Fonda, Isabella Ro-
sellini, Winona Ryder,
Alanis Morisette e altre)
e sono ormai da anni in
viaggio per il mondo.
A Modena "I monolo-
ghi", considerato dal
New York Times "proba-
bilmente il più importan-
te pezzo di teatro politi-
co dell'ultimo decennio", sono andati in
scena con la partecipazione straordina-
ria di straordinarie donne normali, non
attrici di professione: giovani, vecchie,
impiegate, sindacaliste, libere professi-
niste, insegnanti, politiche.
L'idea di portare a Modena la pièces
teatrale è di Ottavia Spaggiari, regista
dello spettacolo modenese, che di ritor-
no da un V-Day in America, lo ha pro-
posto al Centro documentazione donna
di Modena che ha chiamato a raccolta
associazioni e enti diversi e insieme
hanno costituito il Comitato promotore
dell'iniziativa: Centro documentazione
donna, Associazione gruppo donne e
giustizia, Associazione donne nel mon-
do, Unione donne in Italia (Udi), Asso-
ciazione differenza maternità, Cgil - co-
ordinamento donne.
Il primo V-Day modenese è stato rea-
lizzato in collaborazione con l'Assesso-
rato alle politiche giovanili del Comune
di Modena e ha avuto l'adesione di Am-
nesty international - gruppo Italia 64,
Uil, coordinamento donne, Aidos e Noi-
donne.
Il V-Day è un'organizzazione interna-
zionale, promossa dalla stessa Ensler,
che lavora per contrastare ogni forma di
violenza sulle donne. Nell'arco di 9 an-
ni ha raccolto con questo spettacolo 40
milioni di dollari per combattere lo stu-
pro, l'incesto, le mutilazioni genitali
femminili, la schiavitù sessuale e ogni
genere di abuso contro donne e bambi-
ne. Il Italia il primo V -
Day è stato organizzato
nel marzo del 2001 al
Teatro Argentina di Roma
con il patrocinio del Mi-
nistero dei Beni culturali
e il Ministero Pari oppor-
tunità. Altri ne sono se-
guiti a Trieste, Grosseto,
Firenze.
I proventi delle due se-
rate modenesi (cinquemi-
la euro) sono andati alla
campagna internazionale
del V-Day (che quest'an-
no lavora contro le vio-
lenze alle donne nelle zo-
ne di conflitto) e all'Aidos
(Associazione italiana
donne per lo sviluppo)
Ong che si occupa di co-
operazione allo sviluppo.
E' possibile aderire alla
raccolta fondi V-day at-
traverso Aidos (Associa-
zione Italiana donne per
lo sviluppo) di
via dei Giubbonari 30
00186 Roma
tel. 06 6873214/ 3196
aidos@aidos.it
(www.aidos.it)
noidonne aprile 2007 43
Elena Bellei
LEI, protagonista del V-Day
Modena
organizzate due rappresentazioni
de' “I monologhi della vagina” per
raccogliere fondi per contrastare
ogni forma di violenza sulle donne
www.vday.org
Eve Ensler
e Jane Fonda
Eve Ensler e
Salma Hayek
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