Numero 1 del 2007
Che sia un anno di PACS
Testi pagina 43
noidonne gennaio 2007 43
guaggi multimediali (danza, musica dal
vivo jazz o contemporanea, canto), nel-
la visione filosofica e ideativa si ha la
trasmissione dei valori inerenti il femmi-
nile dal punto di vista femminista, dove
della donna si narra coraggio, capacità
di cura, accoglienza, determinazione,
intuizione in una concezione di vita ca-
pace di relazione positiva con se stessa
e il mondo femminile.
In generale è difficile trovare contri-
buti per l'arte femminile e questo spetta-
colo ha avuto il sostegno della Regione
Lazio e di Alessandra Tebaldi, cui sono
molto grata per la sensibilità e l'atten-
zione dimostrate verso il lavoro dell'As-
sociazione e mio, così come lo sono ver-
so le altre donne che mi hanno sostenu-
to. Sono stata molto contenta di sapere
che la Ministra per le Pari Opportunità
presenterà entro dicembre in Parlamen-
to un disegno di legge contro le violenze
continuative sulle donne: mi sembra un
buon segno.
l'autrice dell'applauditissimo spettacolo “Io no. Dio conta
le lacrime delle donne” racconta la sua esperienza di vita
e professionale intorno alla “causa delle donne”
MARIA INVERSI, autrice e regista teatra-
le, è vissuta in diverse città italiane e stranie-
re e ha frequentato i corsi di teatro presso la
Sorbonne-Censier III, Parigi. Ha studiato tec-
niche recitative, acrobatica e danza con mae-
stri italiani e stranieri. Dal 1990 si dedica al-
la regia teatrale. Tra i suoi testi ha allestito:
Camille C…, segnalato nel Patalogo di Fran-
co Quadri, Judith (Artemisia Gentileschi)
menzione speciale Aquilegia Blu, Al di là del
filo (incontro ipotetico tra I. Bachmann e E.
Hillesum -1992-94), finalista al festival inter-
nazionale di Bruxelles; Un uomo senza ambi-
zioni, dal canovaccio del testo con clown,
Oggi voglio essere felice-Sabina Spielrein, Jung, Freud (1999),
Symphoníai Medea (2000). Di autori contemporanei ha diretto: La
voce umana (Jean Cocteau), Incontri segreti, racconti di Margherite
Dumas, Simone Weil e Quel ch'è vero da Ingeborg Bachmann, La
Tomba di Antigone di Maria Zambrano, due versioni (1997-2002).
Tanti Baci, da Sylvia Plath (collage-2004-2005). Ha insegnato presso
scuole professionali di teatro ed è stata direttrice artistica di alcune
rassegne teatrali e del Teatro La comunità - Roma (1990-91).
Con gennaio, inizia la stagione dei saldi e, come sempre, è bene che i consumato-
ri facciano attenzione a ciò che acquistano evitando fregature o, peggio ancora,
vere e proprie truffe. Ecco alcune semplici regole "salva portafogli": 1) conservate
sempre lo scontrino. Non è vero che i capi in svendita non si possono sosti-
tuire. La grande novità è che non c'è più bisogno, come stabilito dall'art. 1495 del
codice civile, di denunziare "i vizi al venditore entro otto giorni dalla scoperta". Il
D.lgs n. 114/1998 ha stabilito, infatti, che il consumatore deve denunciare "al ven-
ditore il difetto di conformità entro il termine di due mesi dalla data in cui ha sco-
perto il difetto". 2) Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la
merce posta in vendita sotto la voce "Saldo" deve essere l'avanzo di quella della
stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. Infatti, l'art. 15 del D.lgs n.
114/1998 stabilisce che "le vendite di fine stagione riguardano i prodotti, di carat-
tere stagionale o di moda, suscettibili di notevole deprezzamento se non vengono
venduti entro un certo periodo di tempo". Diffidate degli sconti superiori al 50%:
spesso nascondono merce non proprio nuova. 3) Servitevi preferibilmente nei
negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la
qualità, in modo da poter valutare la convenienza dell'acquisto. 4) Diffidate
delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.
Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti. Verificate che il prodotto offerto in
vetrina sia lo stesso che vi verrà presentato in negozio. La merce "vecchia" offerta in saldo deve essere separata dalla
nuova. 5) Pubblicità. Ricordate che sulla merce è obbligatorio il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo
ed il valore percentuale dello sconto applicato; il prezzo deve essere inoltre esposto "in modo chiaro e ben leggibile" (Dlg
n. 114/98). 6) Prova dei capi: non c'è l'obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffi-
dare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati. 7) Consigli per gli acquisti. Non fer-
matevi mai al primo negozio che propone sconti. 8) Negozi. Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova
a prezzo pieno. 9) Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il
commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi. 10) Fregature. Se pensate di avere
preso una fregatura rivolgetevi ad una delle associazioni dei consumatori o all'Ufficio Comunale per il commercio o ai
Vigili Urbani.
Viola Conti
Stagione dei saldi:
occhio alle fregature!
"Donna" di R.B. ©
su gentile concessione dell'artista