Numero 10 del 2009
RU 486: la pillola ideologica
Testi pagina 43
Metti quattro donne, un palcosceni-
co e la passione per un teatro che unisca
la qualità, l'impegno e la ricerca ed ec-
co Mitipretese, sodalizio artistico ben
collaudato di attrici che hanno deciso
di mettere in scena il nostro tempo, let-
to e interpretato al femminile. Il succes-
so che Manuela Mandracchia, Alvia
Reale, Sandra Toffolatti e Mariangeles
Torres hanno riscos-
so con 'Roma ore
11' ha premiato la
scelta di intrecciare
la narrazione della
contemporaneità
attraverso la ricer-
ca storica. Dunque
ci hanno preso gu-
sto e nella prossima
stagione il focus è
sul tema della vio-
lenza domestica.
L'originalità del la-
voro sta nell'aver
scelto Pirandello,
padre del nostro
teatro borghese ed espressione di "un
punto di vista sulla famiglia che sembra
superato per la nostra così evoluta so-
cietà, ma che invece rispecchia ancora
fedelmente quello che siamo (uomini e
donne)". Da varie sue opere hanno
estrapolato scene e personaggi, hanno
svelato il grottesco e il ridicolo dietro al-
le miserie umane, realizzando una nuo-
va storia familiare. "Chi conosce Piran-
dello ne riconoscerà la provenienza e si
divertirà o ne rimarrà sorpreso, colpito
e anche offeso forse, chi non lo conosce
o non lo ricorda seguirà una storia nuo-
va e autonoma".
In Andrea Camilleri, loro maestro in
Accademia, hanno trovato "una guida
speciale" con la quale la sintonia è sta-
ta immediata. Il lavoro si intitola 'Festa
di famiglia' e debutta a Roma il 5 otto-
bre (Teatro India). "Mitipretese prosegue
il suo percorso teatrale e con questa
rappresentazione facciamo una rifles-
sione sulle dinamiche violente all'inter-
no del nucleo familiare.
Ogni giorno avviene in Italia l'assas-
sinio di una donna ad opera di un fa-
miliare: marito, fidanzato, padre, fratel-
lo. L'omicidio è solo la punta di un ice-
berg fatto di soprusi, percosse, umilia-
zioni fisiche e morali e la feroce violen-
za di 'genere' che la nostra società
cova al suo interno viene ancora
definita 'delitto passionale'. Do-
vremmo renderci conto che tut-
to ciò riguarda ognuno di noi,
interrogarci seriamente su
quali modelli di donna e di
uomo ci stiamo tutti ripie-
gando. Non è compito del
teatro trovare
soluzioni, ma
raccontare sto-
rie che assomigli-
no alla Storia in
cui tutti siamo". Il
metodo di lavoro è
collettivo - per dram-
maturgia e regia, scrit-
tura e messinscena - in-
sieme a Fabio Cocifo-
glia, Diego Ribon, Anna
Gualdo, Iuraj Saleri, Clau-
dia Calvaresi, Sandro Nidi, Mauro De
Santis e Francesco Biscione. La program-
mazione prevede Roma (Teatro India - 5
ottobre / 1 novembre), Napoli (Teatro
Mercadante - 11 / 22 novembre), Geno-
va (Teatro Duse, 1 dicembre / 6 dicem-
bre), Milano (Teatro Franco Parenti, 2 /
14 febbraio).
noidonne ottobre 2009 43
È “Festa in famiglia”
Teatro e impegno
Tiziana Bartolini
una nuova iniziativa teatrale
di Mitipretese ispirata a
Pirandello e in collaborazione
con Andrea Camilleri
Gender Bender 2009: l'arte diventa riflessione
Bologna ospiterà dal 3 all'8 novembre 2009 la settima edizione di Gender Bender,
festival internazionale che, sotto la direzione del suo ideatore Daniele Del Pozzo,
presenterà al pubblico spettacoli di teatro e danza, proiezioni cinematografiche, in-
contri, conversazioni con gli autori e tanto altro. Sei giorni dedicati alle nuove rap-
presentazioni del corpo ed agli immaginari contemporanei, con particolare atten-
zione alle questioni di genere ed orientamento sessuale. Il filo conduttore è la figu-
ra femminile, metro di valutazione che i vari artisti utilizzano per analizzare l'evo-
luzione dell'immagine della donna nel tempo. Particolarmente interessante in que-
sta edizione è la sezione dedicata alle conversazioni; Gender Bender e Soggettiva
hanno invitato la filosofa Michela Marzano a tenere una lezione sui temi del suo
Dictionnaire du corps, vocabolario filosofico tematico e interdisciplinare che esami-
na le tante voci con cui il corpo si racconta.
Ospiti della sezione dedicata alle conversazioni saranno inoltre Vladimir Luxuria,
che presenterà il suo secondo libro Le favole non dette, ed Eleonora Danco, dram-
maturga, regista ed attrice che sarà possibile ritrovare anche nella sezione di teatro
e danza con una sua esibizione particolarissima.
La più ricca di novità è forse la sezione cinema che presenta una serie di antepri-
me nazionali selezionate nei maggiori festival internazionali di cinema. A dare ospi-
talità alle proiezioni sarà il Cinema Lumière, luogo in cui si aprirà anche la rassegna
di cultura lesbica contemporanea, curata e organizzata dall'associazione ArciLesbi-
ca Bologna. Il Cassero prenderà parte al festival divenendo teatro di un contest in-
ternazionale dedicato alle performance di qualsiasi tipo di disciplina che affrontino
temi legati alle questioni di genere in un minuto soltanto.
Gender Bender si preannuncia dunque un'occasione per potere apprezzare l'arte a
360 gradi. Infatti la sua caratteristica principale resta quell'interdisciplinarità che lo
rende un festival completo e predisposto ad attirare l'attenzione di molti.
Mai come questa volta però l'arte è portatrice di messaggi. Gender Bender sarà
dunque un momento di diletto ma, allo stesso tempo, si fa portavoce di un ragio-
namento complesso legato a temi al giorno d'oggi estremamente dibattuti.
Alessandra Pennello