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Numero 12 del 2009

Femminsmo: parliamone


Foto: Femminsmo: parliamone
PAGINA 42

Testi pagina 42

dicembre 2009 noidonne42
Amore senile, anzi Amore
Romanzo d'a-
more. Romanzo
d'amore senile?
No, romanzo
d'amore e basta.
Il protagonista
della storia non
è più giovane,
ma vive una se-
conda adole-
scenza innamo-
randosi di una
donna più gio-
vane che gli of-
fre un'altra possibilità di "sentire" l'a-
more attraverso tutti i sensi, quel sen-
tire che credeva di aver dimenticato, o
meglio... dismesso. Ricambiato o me-
no che sia, il suo sentimento lo con-
duce a fare un percorso di vita in cui
trova la sua direzione, il suo essere più
profondo.
Non c'è solo amore in questo roman-
zo. Ciò che rende particolare questa
storia è il raccontare il coinvolgimento
fisico di un uomo la cui vita si è in
qualche modo già consumata in matri-
monio figli e carriera, eppure gli sem-
bra di poter ricominciare tutto da ca-
po. Un romanzo che mette a nudo
sentimenti che talvolta possono far
paura, oppure vengono semplicemente
ignorati, perchè spesso si ignora che
l'età non fa regredire il desiderio né la
capacità di amare. Perciò è un roman-
zo "trasgressivo", ci mette davanti agli
occhi qualcosa che forse sappiamo ma
non riusciamo a rappresentare, come
riesce a fare l'autrice che non tralascia
alcuna descrizione sensazione pulsa-
zione dell'anima e del corpo per dire
questa verità, che si può amare e desi-
derare a qualunque età.
Uno stile semplice e l'uso del presente
rendono questo libro quasi la scrittura
di un pezzo teatrale, il che rende reale
ogni situazione, anche se talvolta per-
de in vivacità.
La delicatezza di questo romanzo sta
forse proprio nel farci vivere un mo-
mento di crescita di un uomo ormai
cresciuto, quasi a darci quella splendi-
da sensazione che a qualunque età ci
fa chiedere: "cosa farò da grande?"
Gina Sfera,
docente critico di Napoli
Silenziose mediatrici
A due anni dalla
pubblicazione,
la ricerca di Ca-
tia Iori, appena
ristampata, re-
sta attualissima.
Voluta e pro-
mossa dalle
Consigliere di
Parità della Pro-
vincia di Reggio
Emilia, è molto
più di una ricer-
ca statistica e sociologica. Come il ti-
tolo suggerisce, il lavoro proietta luce
sul volto delle immigrate presenti su
quel territorio, ma rappresentative
delle tante immigrate residenti, trans-
itorie o permanenti, in Italia.
Ad un'accurata esposizione del meto-
do d'indagine e dei rilievi statistici l'au-
trice accompagna una vera e propria
opera narrativa, poiché ha avuto cura
di descrivere, riportandole in discorso
diretto, le testimonianze delle intervi-
state. Ne risulta una carrellata di ri-
tratti tracciati con delicatezza e sensi-
bilità e dalle biografie uniche e irripeti-
bili, che fanno trasparire angosce, fati-
che, disagi e difficoltà di adattamento,
ma anche coraggio, forza e speranza di
realizzazione. Vanno premiate sia la
scelta metodologica che quella esposi-
tiva, oltre all'idea inedita di affrontare
il tema finalmente con un approccio al
femminile e in modo tale da far pre-
sente che le immigrate possono essere
una risorsa umana e culturale. Dal re-
soconto emerge infatti che per lo più
restano una presenza sofferente nel
nostro paese. Le interviste vagliano si-
tuazioni personali delicate, storie di
vita e di speranza ai margini della so-
cietà e dal forte impatto esistenziale.
La ricerca, oltre ad essere un valido
strumento per operatori e ricercatori
del settore, è quindi anche un docu-
mento che racchiude storie di vita e
testimonia le capacità umane e profes-
sionali nascoste ed inespresse di tante
potenziali cittadine.
Maria Elisa Di Pietro
Catia Iori
Protagoniste Silenziose
Il volto e il vissuto delle donne
immigrate a Reggio Emilia
Ed Carocci, pp. 198
Al cambiamento climatico è dedicata la grande conferenza ONU (Copen-
hagen 7 - 18 dicembre) e all'impatto dei previsti sconvolgimenti sull'ha-
bitat e sulla vita delle popolazioni del Sud del mondo è dedicato l'annua-
le rapporto su 'Lo stato della popolazione nel mondo 2009' dell'UNFPA,
il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione, la cui versione italiana è
pubblicata da AIDOS, Associazione italiana donne per lo sviluppo. "Il
Rapporto UNFPA 2009 'In un mondo che cambia: donne, popolazione e
clima' dice fin dal titolo chi sta già pagando il prezzo più alto. Cioè le don-
ne, per via della persistente discriminazione nei loro confronti, delle ca-
renze nei servizi per la salute riproduttiva al punto che il tasso di morta-
lità materna non accenna a diminuire da oltre 15 anni, dello scarso rico-
noscimento del loro lavoro, dentro e fuori casa, del limitato accesso alle
risorse. Anche se sono loro che, nel Sud del mondo, costituiscono la
maggior parte della forza lavoro agricola, dunque le più colpite dalle
emergenze ambientali - osservano dall'Aidos, rimarcando che - le donne
possono essere la principale risorsa umana per far fronte ai cambiamenti
climatici". Dunque il problema è lo stesso da più parti denunciato: inve-
stire su donne e ragazze perchè migliorando le loro condizioni si offrono
possibilità a tutti.
AIDOS / Rapporto UNFPA 2009
Libri
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