Numero 6 del 2008
1948-2008: 60 anni di Sana e robusto Costituzione. Perchè cambiarla?
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Dal 1 gennaio 2008 è diventato ob-bligatorio, senza deroghe, il provve-
dimento sull'origine del pomodoro fre-
sco e della passata. Il Decreto 17 feb-
braio 2006 del Ministero delle Politiche
Agricole e Forestali prevede, infatti, che
l'etichettatura della passata di pomodo-
ro riporti la zona effettiva di coltivazio-
ne del pomodoro fresco, con l'indicazio-
ne della Regione o del Paese di prove-
nienza e dove il pomodoro fresco è sta-
to coltivato.
Il decreto entrato in vigore il 15 giu-
gno 2006, prevedeva un periodo trans-
itorio fino al 31 dicembre 2007 per i
prodotti etichettati pri-
ma del 15 giugno 2006,
che potevano quindi
continuare a essere ven-
duti senza questa indica-
zione.
La nova normativa
impedisce ai produttori
che utilizzano pomodori
stranieri di spacciare la
passata come made in
Italy e, nel contempo,
rappresenta un impor-
tante passo verso una
etichettatura degli ali-
menti sempre più com-
pleta ed amica delle no-
stre scelte alimentari.
Questa regolamentazio-
ne, estesa a tutti i deriva-
ti del pomodoro come su-
ghi pronti e concentrati,
consente di effettuare
meglio i controlli e il
tempestivo ritiro dal
mercato dei prodotti
eventualmente non sicuri
e perciò pericolosi per la salute.
Consumi e produzione…
La Cina ha iniziato la produzione di
pomodoro nel 1990 e oggi rappresenta
il terzo bacino di produzione dopo Stati
Uniti e Italia, circa la metà del concen-
trato è esportato in Italia.
Nonostante gli allarmi sulla sicurez-
za dei prodotti provenienti dalla Cina
nel 2007, sono quasi triplicate le impor-
tazioni di pomodoro concentrato da ta-
le paese(+163%) per un quantitativo
che equivale a circa un quarto dell'inte-
ra produzione di pomodoro coltivata in
Italia.
Il pomodoro è il condimento mag-
giormente acquistato dagli italiani che,
secondo i dati Ismea Ac Nielsen, spen-
dono per i consumi casalinghi ben 442
milioni di euro per acquistare oltre 545
mila tonnellate di pomodori in scatola o
in bottiglia. Ogni famiglia durante l'an-
no acquista.
31 kg di pomodori trasformati
14 Kg di pelati
11 Kg le passate
5 Kg le polpe o il pomodoro a pezzi
1 Kg i concentrati e gli altri derivati
Il pomodoro in etichetta…
La passata di pomodoro è uno dei
prodotti confezionati più utilizzati in
Italia, ci sono degli indicatori di qualità
che possono aiutarci a scegliere e acqui-
stare meglio questo e altri prodotti pre-
confezionati. Oltre alla zona effettiva di
coltivazione del pomodoro fresco, dove
è indicata la Regione o il Paese di pro-
venienza, ecco le informazioni che è im-
portante conoscere della passata di po-
modoro:
l'indicazione del residuo secco che
indica ciò che resta del vegetale solido
dopo aver fatto evaporare tutta l'acqua.
Le conserve con residuo secco più eleva-
to hanno in genere più pomodori e sono
di qualità superiore rispetto a quelle con
residuo fisso più basso. A volte il resi-
duo secco è indicato in etichetta, anche
se non è obbligatorio: più il valore su-
pera il 7 per cento e più la passata è da
considerare di buona qualità.
l'indicazione del lotto
di produzione: una lettera
seguita da un numero che
varia da 1 a 365. Il nume-
ro indica il giorno dell'an-
no in cui è stata prodotta
la passata, la lettera che lo
precede identifica l'anno.
Es. D. 223: D identifica
l'anno 2005 e il 223 il 223°
giorno dell'anno, l'11ago-
sto, in piena stagione di
raccolta. Se il lotto è D.
303, la produzione è avve-
nuta il 30 ottobre, data un
po' posticipata rispetto al-
la raccolta del pomodoro.
la legge proibisce l'ag-
giunta di coloranti, anche
se privi di nocività, ai pro-
dotti derivati dal pomodo-
ro. Il colore che si osserva è
quindi quello del pomodo-
ro, una passata di un bel
rosso vivo sta a indicare
che sono stati impiegati po-
modori adatti e lavorati a
un giusto grado di maturazione.
In un prossimo futuro sarà proba-
bilmente possibile vedere indicato in eti-
chetta un altro criterio di qualità: il re-
siduo ottico. Questo termine di valuta-
zione è influenzato positivamente dalla
quantità di zuccheri presenti nel prodot-
to finale. Gli zuccheri sono un elemento
nutrizionale che, a sua volta, dipende
dalla maturazione ottimale dei pomo-
dori. Se il residuo ottico avrà un valore
di 8 o superiore, sarà segno evidente che
la passata è stata fatta con materia pri-
ma di qualità e al giusto punto di ma-
turazione.
Renata Frammartino
Passata di pomodoro più sicura
mangiar bene