Numero 8 del 2009
Ozio pigrizia tempo libero
Testi pagina 41
noidonne luglio/agosto 2009 41
Le parole del desiderio
Senza la fret-
ta che l'indu-
stria editoria-
le impone ai
lettori, co-
stretti a trat-
tare i libri co-
me oggetti di
consumo, noi
ragazze gio-
vani e mature
ci vogliamo
sdraiare al-
l'ombra con il
nuovo libro di
Elena Bellei, determinate a gustarcelo.
La raccolta di racconti "Tutte le forme
che può prendere l'amore" non si può
leggere di corsa, perché il vissuto delle
protagoniste, quasi tutte donne, italiane
o straniere immigrate, va compreso con
occhi lenti e respiri profondi.
Elena Bellei ha ascoltato questo mondo
femminile, con dolcezza, con rabbia,
con indignazione, con passione e lo ha
ritratto, con la forza di una scrittura
colta e sapiente, degna delle grandi nar-
ratrici del '900. Un libro allora che ci ri-
guarda intimamente, che può farci sol-
levare lo sguardo per dire: ecco, sì, è co-
sì anche per me. L'autrice tace, dissimu-
la, crea magie, racconta minimi eventi
interiori, ma anche passioni scandalose,
gesti violenti e totali. Parla davvero il
corpo in questi racconti, e lo fa con la
sua lingua sorda, cieca, reticente, ma
anche calda, appassionata, densa di
profumi e sapori. L'amore come lo vivo-
no le donne è il filo che unisce queste
storie in apparenza lontane e non c'è
nessuna formula che possa racchiudere
in poche parole l'esperienza ricchissima
e variegata che la lettrice e il lettore po-
tranno fare incontrando, di volta in vol-
ta, le figure ritratte. Un libro per le don-
ne che non desiderano perdere la pro-
pria anima, come la piccola prostituta
Tian, che la conserva in fondo al mare.
Un libro dedicato a chi sa affermare la
vita, come Leda, che fa nascere il suo
bambino nell'inferno della guerra. Un li-
bro anche per gli appassionati di arte,
che troveranno nelle immagini delle for-
melle di A. Capucci, amico e musa ispi-
ratrice di Elena Bellei, la chiave per
comprendere tutte le parole del deside-
rio d'amore che l'autrice fa vivere in
questi racconti.
Maria Luisa Bompani
Elena Bellei
Tutte le forme che può prendere l'amore
Incontri Editrice, pagg 94, Euro 14,00
Donne over50. E allora?
Le ultracin-
quantenni og-
gi sono piene
di vitalità,
non rinuncia-
no a moltepli-
ci attività e
hanno il co-
raggio di
chiudere ma-
trimoni o
aprirsi a nuo-
ve storie sen-
timentali. La loro aspettativa di vita sa-
rà ancora lunga e questa consapevolez-
za consente di immaginare possibilità
di lavoro e di piaceri. "La maggioranza
delle comuni donne over50 non ha per-
so la bellezza, cura il peso forma, veste
e si pettina senza inibizioni....I mass
media, in salde mani maschili, sembra-
no non essersi resi conto del cambia-
mento e ostentano meraviglia se un una
settantenne fa un viaggio avventuroso o
se una sessantenne vuole candidarsi al-
la Casa Bianca. Insomma c'è una fascia
di età che va dai 50 agli 80/85 anni che
non ha trovato una collocazione per le
donne, mentre per gli uomini, come al
solito, non ci sono problemi".
A partire da queste osservazioni l'autri-
ce, con piglio positivo, invita le donne a
non mollare e ha sollecitato varie autri-
ci a scrivere liberamente riflessioni ed
esperienze sulla vita di coppia o sulle
amicizie, sui figli e sui genitori.
Pagine in cui l'assenza di omogeneità
diviene la forza del libro stesso, che
"non assume una posizione precisa" ma
preferisce aprire "finestre" ed esplorare
nuovi spazi attraverso le biografie indi-
viduali in una "polifonia" che ha il suo
filo conduttore nella "psicologia del be-
nessere delle over50".
Insomma un libro "interessante, vivace,
ottimista e utilissimo" per affrontare il
tempo e godere della vita.
Wally Festini (a cura di)
Ricomincio da 50.
Storie e proposte di donne che
hanno superato i Fifty senza soccombere
Ed FrancoAngeli, pagg 143, Euro 15,00
Diario di un partigiano
"Chi ha vo-
glia di cono-
scere che cosa
sia stata la
nostra guerra
partigiana ...
deve leggere
questo libro".
L'invito di
Giancarlo Pa-
jetta nell'in-
troduzione è
di quelli a cui
non ci sottrae
fac i lmen t e ,
tanto più che
il libro si presenta sotto forma di un dia-
rio "rielaborato sulla base delle note ste-
se quarant'anni fa" come scrive l'autore
nell'aprile del 1985. La riedizione è del-
la fine del 2008, coincidendo con la
scomparsa di Boldrini, deceduto a 92
anni il 22 gennaio dello scorso anno.
Davvero inutile domandarsi se serve
ancora soffermarsi sulla Resistenza e
sugli eventi, drammatici ma inevitabili,
che permisero la nascita della nostra
democrazia: inutile perchè quella storia
nelle scuole non è insegnata e perchè
quotidianamente assistiamo a tentativi
di rimuoverla e mistificarla con riletture
parziali degli avvenimenti. Carlo Bol-
drini, il figlio, affida alla nota conclusi-
va le sue riflessioni sulla scia di odii e
sopraffazioni che il sanguinoso conflitto
mondiale lasciò dietro di sé nell'intento
di unire al saluto all'uomo insignito del-
la medaglia d'oro al Valor Militare al-
cune precisazioni sui fatti di Codevigo e
sulle "tragiche uccisioni di repubblichini
accadute negli ultimi giorni della guer-
ra" che talune letture della storia "con
occhiali deformati da ideologismo" han-
no tentato di riattribuire a Bulow.
Arrigo Boldrini
Diario di Bulow
Ed Odradek, pagg 334, Euro 22,00
Libri