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Numero 1 del 2009

Verso un nuovo mondo?


Foto: Verso un nuovo mondo?
PAGINA 41

Testi pagina 41

noidonne gennaio 2009 41
L'aumento del Pil assunto come unitàdi misura del benessere e la crescita
intesa quale "ininterrotta moltiplicazio-
ne di merci non importa quali, per qua-
li scopi e con quali conseguenze" sono
gli assi portanti del liberismo e della
globalizzazione. Un sistema economico
'forsennato' e 'bulimico' che è entrato in
crisi perchè, evidentemente, la "vecchia
equazione 'più produzione = più benes-
sere' non vale più". C'è da un lato l'ec-
cesso di produzione di merci che spesso
diventano rifiuti senza essere 'consuma-
te' e che acquistiamo (o dovremmo ac-
quistare) al solo scopo di possederle.
Dall'altro viviamo sempre più dramma-
ticamente l'impatto devastante che que-
sta economia ha prodotto sull'ambiente.
Inoltre il sistema capitalistico non solo
non è stato capace di sfamare milioni di
persone, ma continua ad impoverire es-
seri umani e ambiente. Convinta dun-
que della "doppia insostenibilità, socia-
le ed ecologica di un sistema economico
organizzato sull'accumulazione indefi-
nita di plusvalore, che non poteva pre-
scindere dallo sfruttamento crescente e
ugualmente offensivo del lavoro e del-
l'ambiente naturale", Carla Ravaioli fa
una proposta "potenzialmente eversi-
va": la smilitarizzazione unilaterale del-
l'Unione Europea. La scrittrice, che ha
già affrontato complessi temi economi-
ci, nel suo ultimo libro "Ambiente e pa-
ce una sola rivoluzione" (ed Punto Ros-
so, pagg 192, euro 12,00) in considera-
zione dell'eccezionalità dell'attuale mo-
mento storico, ritiene non più rinviabile
una riorganizzazione sociale ed econo-
mica e offre una risposta alla domanda
'da dove cominciare?'. Accanto all'inne-
gabile 'valore simbolico', l'ipotesi apre
affascinanti squarci sulla revisione del-
l'organizzazione del lavoro, quindi dei
tempi (privati e sociali) e del conse-
guente ordine delle priorità: senza com-
petizione scomparirebbe anche la guer-
ra privata e quotidiana che il nostro at-
tuale, sterile sistema impone.
La forza dell'utopia anima l'autrice,
insieme alla lucidità di analisi che le ha
fatto cogliere con molti mesi di anticipo
(il libro è uscito ad aprile 2008) i se-
gnali che avrebbero portato il mondo
all'involuzione economica che stiamo
vivendo. Un libro da leggere perchè aiu-
ta a comprendere. E a sperare.
Caccia ad un lavoro di ricerca ed im-
provvisazione su Antigone, un perso-
naggio femminile che mi ha da sempre
affascinato.
Quanto al doppiaggio ho avuto mol-
te belle occasioni (Il matrimonio di Lor-
na), benché io non ami i film doppiati,
cerco di fare solo cose che abbiano un
certo valore. Poi vorrei scrivere un altro
spettacolo; nel frattempo faccio la giu-
rata in diversi Festival (ad esempio il
Med Film, grande occasione d'incontro
con le cinematografie straniere).
Cosa suggeriresti alle giovani donne
che intraprendono la carriera di at-
trici?
Benché abbia studiato tante arti di-
verse, credo che la cosa più importante
sia quella di vivere tantissimo e fare
quante più cose possibili, per essere ca-
paci di esprimere ruoli diversi, e dare in-
terpretazioni diverse: questo serve dav-
vero per fare l'attore. La scuola richiede
molta costanza: è importante fare tea-
tro rituale, regia teatrale, allargare il
più possibile gli orizzonti, ma nella vita
ogni tanto c'è un ostacolo e per risolver-
lo si trovano soluzioni diverse, ogni so-
luzione la prendi da un'arte diversa, se
vuoi interpretare la fatica o l'amore de-
vi conoscerli.
La cosa fondamentale in questo la-
voro: restituire una verità emotiva at-
traverso la faccia, il corpo, la voce
Quello dell'attore è un percorso ponde-
rato ed io ho cercato, nel corso della
mia vita professionale di trovare sempre
il gusto di fare le cose, dando sempre il
massimo. Oggi posso documentare di
essere un'attrice e di non sapere niente
del domani, ma di essere sicura di quel-
lo che voglio oggi, delle mie scelte.
Desidero vivere e fare più cose possi-
bili, perché il nostro mestiere è proprio
quello di recitare tanti ruoli di esseri
umani diversi: consiglierei alle giovani
donne di fare tante esperienze.
Disarmiamoci, tanto per cominciare
Pace e ambiente
Tiziana Bartolini
una proposta shock nel libro
di Carla Ravaioli
Master
Università Roma Tre
e Pari Opportunità
L'obiettivo delle pari opportunità può
essere raggiunto anche attraverso la
formazione di nuove figure professio-
nali che siano di supporto all'azione di
istituzioni, sindacati e associazioni
no-profit contro le discriminazioni di
genere. A tale scopo l'Università Roma
Tre (Dipartimento di filosofia) promuo-
ve un master di secondo livello per
Formatori, Esperti in Pari Opportunità.
L'iniziativa è rivolta a tutti coloro che
intendono inserire nella loro attività
professionale e lavorativa una maggio-
re consapevolezza delle problematiche
dell'uguaglianza dei diritti e del rispet-
to delle diversità culturali. Il master -
iscrizioni entro il 31 gennaio - prevede
una serie di incontri a cadenza setti-
manale (venerdì) di tre ore ciascuno
(dalle 16 alle 19) nelle seguenti aree
tematiche: filosofico-storica, politica,
giuridica, economica, sociologica, psi-
cologica-pedagogica antropologica.
Informazioni:
tel. 06 57338356 - 06 57338338
mail: dora@uniroma3.it
salomone@uniroma3.it
sito; http://host.uniroma3.it/dipartimen-
ti/filosofia/Scade
segue da pag. 40
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