Numero 11 del 2007
Stop femminicidio
Testi pagina 40
Dottoressa Baldassarre, Le scrivoperchè sono preoccupata per il piu'
piccolo dei miei tre figli che ha quasi 9
anni. Purtroppo ultimamente ha un
sogno/incubo ricorrente che riguarda i
ladri. Lui di notte si copre tutto, testa
compresa, anche se è molto caldo per
il terrore che un ladro possa fargli del
male. Sono separata da 3 anni da un
marito che ho scelto per condividere
un progetto di famiglia, ma che mi ha
deluso giorno dopo giorno sempre piu'
a causa della sua assenza fisica ed
estraneità mentale.
Purtroppo, nonostante io cerchi di
fare tutto il possibile per non far cono-
scere ai bambini il suo infantilismo,
cio' è evidente sempre più anche a lo-
ro, al punto che a volte con enorme
sofferenza ammettono di non voler
proprio diventare "vittime" di un pa-
dre-fratellino! E' triste dover fare da
madre e da padre nel tentativo di ri-
uscire ad offrire un modello sano ed
autorevole. Puo' dirmi dall'albero del
mio piccolo, cosa vede?
Le aggiungo che l'estate di tre anni
fà, al mare, un uomo gli ha chiesto di
seguirlo per dargli un'aranciata e l'ha
portato in una stanza. Siamo arrivati
in tempo, ma non possiamo sapere
quale trauma abbia potuto vivere in
quel frangente il bambino.
Una madre "in galleria".
"Quando il padre ruba
autostima al proprio figlio"
Il nostro bambino di 8 anni e 10 me-
si disegna un albero grande e alto, tutto
ombreggiato. Ciò che a prima vista
s'impone immediatamente è la spirale a
circa metà tronco. Il fusto molto alto de-
nota una lieve inibizione nello sviluppo,
un'affettività vivace e sensuale. Il bam-
bino risulta più attaccato alla sfera in-
conscia. Una certa inibizione si confer-
ma dalla forma della base alla linea di
terra. Il trauma in atto è riscontrabile
dal contorno del fusto, una linea ad an-
damento irregolare, e dall'ombreggiatu-
ra dello stesso, che per Kandinsky quan-
do è molto accentuato è "un silenzio
senza avvenire".
La forma della chioma denota delle
buone maniere e una gentilezza di fon-
do, mentre i due rami che s'infilano nel-
la chioma sono un segno di qualcosa
che non è ancora stato portato a termi-
ne. La chioma tende lievemente a destra
e, insieme all'annerimento della stessa, è
sempre un segno di ansia e d'impedi-
mento.
La capacità di meravigliarsi può es-
sere compromessa, per dare risalto al bi-
sogno di apparire.
Le tappe traumatiche del bambino
sono molte, ma quella più seria si ritro-
va dai 4 ai 5 anni e due mesi circa. Le
altre:7 mesi, 1 anno e tre mesi, 1 anno e
otto mesi, 2 anni e nove mesi, 4 anni e
6 anni e tre mesi.
Il passaggio dal 7° al 9° anno corri-
sponde a un momento delicato nella vi-
ta di un bambino: è il passaggio dalla
fiducia in se stesso al risveglio. In que-
sto viaggio verso il risveglio gli adulti
non sono più delle autorità intoccabili.
Il mondo meraviglioso dell'infanzia,
quello dell'onnipotenza infantile deve
essere lasciato alle spalle e questo dover
lasciare è all'origine della paura e del-
l'insicurezza.
L'adulto che delude è simile al "mo-
stro" che tenta di sedurre, ed è così che
un trauma passato ritorna sotto un'al-
tra forma a rivivere ancora.
"I ladri" rubano i sogni, tolgono l'au-
tostima…Ogni notte la paura continua
perché ci sono dei contenuti (latenti) in-
compatibili per il bambino, più della
stessa scena manifesta del furto.
Il bambino si copre, anche a costo di
soffocare di caldo, perché così si può di-
fendere dai "ladri".
Forse la risposta è nella caduta di un
modello intoccabile, quello di un padre-
bambino, che ora è visibile con tutti i
suoi limiti.
Non è più l'eroe, ma la persona inca-
pace di meravigliare, la persona che ha
rubato il mito del modello da imitare,
per poter diventare come lui.
Non può sviluppare il senso del co-
raggio un bambino con un padre poco
autorevole.
La scoperte del suo mondo differen-
ziato da quello dell'altro lo atterrisce,
ma obbligatoriamente deve trovare del-
le nuove modalità di relazione.
Iniezioni di entusiasmo, di coraggio,
di rassicurazione, per suo figlio, per sof-
fermarsi anche su ciò che succede den-
tro se stesso, almeno per ritrovare la me-
raviglia perduta.
novembre 2007 noidonne40
Leggere l’albero / 5
I nostri figli / 14
Bruna Baldassarre
quattordicesimo appuntamento
con l'interpretazione dei disegni
dei bambini