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Numero 7 del 2015

Salute, informazione sinergie. Speciale Expo, Donne in campo - CIA


Foto: Salute, informazione sinergie. Speciale Expo, Donne in campo - CIA
PAGINA 40

Testi pagina 40

38 Luglio-Agosto 2015
P
er Marilù Oliva la scrittura è uno sguardo sul mondo a
cui lei non vuole, non può, non riesce a sottrarsi. Alle
parole lei vuole affidare la realtà, nelle sue angolazioni
e degenerazioni, sfatando il mito - in primis - della bel-
lezza. Lei sta dalla parte delle battagliere, “che vivono,
cadono, si rialzano, ridono”. E alle donne, che oggi vede spesso
“smarrite, affaticate” e forse addirittura sul punto di perdere “parte
dei diritti faticosamente conquistati”, ha dedicato tanta della sua
produzione, aggiudicandosi benemerenze importanti e squar-
ciando il velo su temi prima inesplorati. Tra questi la vecchiaia,
trattata ne Le Sultane (Elliot, 2014), di cui sono protagoniste tre
arzille signore residenti a Bologna in un condominio di via Dama-
sco. Mamme, mogli e nonne che ancora desiderano, sperano, ne
combinano di grosse facendo un cosiddetto ‘baffo’ agli inquilini
giovani. E questo quando l’anzianità è nella percezione comune
“declassata” o nel migliore dei casi “ritenuta inopportuna”, quasi
non ci toccasse, quasi potessimo evitarla, quasi
fosse un’opzione. È questa la cifra di Oliva, ricor-
darci chi siamo, da dove veniamo, che moriremo.
Un’operazione ‘verità’ già attuata con la trilogia
dedicata alla Guerrera, donna forte e determina-
ta ma non per questo invincibile e desiderabile,
tant’è che l’autrice le ha assegnato un viso butte-
rato, un aspetto tutt’altro che filiforme e un modo di
vestire piuttosto trash. Tutto ciò che è ‘ideale’ Oliva
lo dissacra. “A parlare solo di bellezza si gioca fa-
cile, o comunque più facile, perché il lettore non si
sente aggredito, ma rassicurato. Io credo si deb-
ba rischiare. Poi so bene che ogni volta che ci si
esprime appieno ci si espone, si offre il fianco”. Ma va bene così.
E a lei è sempre andata bene così. Tant’è che persevera spingen-
dosi oltre l’interpretazione, oltre l’alterazione, oltre la provocazio-
ne. Col suo nuovo romanzo, Lo Zoo (Elliot) - seconda tappa di
una quadrilogia sul tempo cominciata con Le Sultane -, sfida se
stessa. Imprigiona i personaggi, li rinchiude in gabbie, li esaspera
nelle deformazioni fisiche e nelle frustrazioni esistenziali. Ci sono
l’Uomo Scimmia, la Donna Anfora, l’Angelo ermafrodito - attorno
alla cui sparizione tutto ruota -, El Pequeno, la Sirena, il Ciclope,
la Strega. Poi c’è la Contessa, ‘padrona’ dello zoo che ha fatto al-
di Camilla Ghedini
DALLA PARTE
DELLE
BATTAGLIERE
Contro
il femminicidio
Marilù Oliva ha curato nel 2013 l’antologia Nessuna
più – 40 autori contro il femminicidio (Elliot)
patrocinata da Telefono Rosa. Un’esperienza che
l’ha profondamente colpita “perché - conferma -
ho potuto verificare il sommerso, ossia donne che
hanno subito violenza ma sfuggono ai numeri e alle
statistiche perché non denunciano”. La strada ancora
da compiere secondo lei è tanta, anche se va detto
che “già parlare di femminicidio è un traguardo che
consegna consapevolezza alle nuove generazioni. Un
tempo si taceva e basta”. La parola chiave, per lei,
è “educazione” a un rispetto che non tocca solo le
donne, che devono pretenderlo, ma anche gli uomini,
che devono manifestarlo. E questa educazione va
impartita fin da bambini. “I femminicidi non riguardano
solo le vittime, ma i mariti, i figli, che ad un tempo
perdono la madre e il padre”. Lei, che insegna lettere
alle superiori, sostiene che “andrebbe inserita un’ora
di educazione al corpo”. Marilù Oliva vive a Bologna. Ha
scritto cinque romanzi, di cui tre dedicati al personaggio
della Guerrera: ¡Tú la pagarás! (Elliot, 2011), finalista al
Premio Scerbanenco, Fuego (Elliot, 2011) e Mala Suerte
(Elliot, 2012), gli ultimi due vincitori del Premio Karibe
Urbano per la diffusione della cultura latino-americana
in Italia. Sempre per i tipi Elliot, nel 2014 è uscito Le
Sultane (Elliot, 2014), che ha riscosso unanime successo
di critica. Ha pubblicato racconti per il web e testi di
saggistica, ha collaborato alla stesura dei
manuali scolastici di storia
per le Edizioni Cappelli.
Ha scritto un saggio su
Gabriel García Márquez:
Cent’anni di Márquez.
Cent’anni di mondo (CLUEB,
2010). Collabora con diverse
riviste letterarie online, tra
cui Carmilla, Thriller Magazine,
Marie Claire. È caporedattrice
di Libroguerriero.
MARiLù OLivA,
La SCRITTURa DEvE SfaTaRE MITI
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