Numero 4 del 2009
Felici combinAzioni
Testi pagina 4
aprile 2009 noidonne4
Gli stupri in Italia sarebbero in diminuzione (-
8,4% nel 2008, -16% negli ultimi tre anni) e in 6
casi su 10 i violentatori sono italiani. A Roma, pe-
rò, il dato è ribaltato e 'gli orchi' sono per lo più
straniero (il 58%, di cui il 24% romeni). Gli ultimi
dati diffusi dal Ministero dell'Interno delineano al-
cuni cambiamenti, soprattutto nelle mappe territo-
riali. Sarà il caso di
scendere nei dettagli
e capire meglio a co-
sa corrispondono i
numeri e quali even-
tuali mutazioni evi-
denziano. Rifiutare
l'uso strumentale
delle violenze inflitte
alle donne allo sco-
po di giustificare
l'affermazione di
culture razziste è un
diritto, esattamente come è un do-
vere comprendere i nuovi contorni
che tratteggiano un antico costume.
All'interno della griglia culturale
nella quale si muovono le bestiali
pulsioni maschili vanno rilevati, se
esistono, anche gli elementi di novi-
tà (nazionalità, assunzioni di dro-
ghe, ecc) non certo per giustificare
le violenze e i violentatori ma bensì
per sottolineare come sulle donne
ricadano anche le nuove tensioni
che una società patriarcale e incapace di accoglienza e au-
tocontrollo produce al suo interno. Un buon modo per mina-
re le pulsioni xenofobe è evitare banalizzazioni sottraendo ar-
gomenti a chi vorrebbe usarli in modo distorto. Sostenere che
le violenze alle donne non sono una questione di sicurezza
non implica ne-
cessariamente il
rifiuto di un da-
to oggettivo, se
il dato c'è e se è
correttamente
rilevato. Sareb-
be molto utile,
ad esempio, ef-
fettuare ricerche
sulla attuale
d i spon ib i l i tà
delle donne a
denunciare le violenze in famiglia e quelle
subite fuori dall'ambiente domestico per
comparare dati emersi da precedenti studi
e cogliere - qualora ci fossero - eventuali
modifiche.
Le situazioni sono sempre in movimento
e il grande lavoro di sensibilizzazione che le
donne hanno fatto in questi anni dovrebbe
aver prodotto delle modifiche. Ad esempio
sarebbe importante sapere se e come è cam-
biata nella società la percezione diffusa
della violenza e delle vittime. In queste set-
timane tg, trasmissioni di intrattenimento
popolare e giornali hanno
parlato molto della violenza
e del femminicidio e talvolta
le questioni sono state poste
correttamente: non sempre
l'omicida era stato inspiega-
bilmente 'colto da raptus' e
addirittura è stato spegato
che ha ucciso perchè 'non
accettava di essere lasciato
dalla fidanzata'. Piccoli pas-
si, comunque passi.
Sono una vostra abbonata e una lettrice da 30 anni. Ho
scoperto ed apprezzato 'noidonne' grazie ad una compagna
ed amica Luciana Zerbetto, da sempre animatrice e sosteni-
trice dell'UDI. Ogni 8 marzo e durante le festività Natalizie
per molti anni ha saputo coinvolgere decine di donne per dif-
fondere il giornale e il calendario, in quegli anni io ero re-
sponsabile femminile del PCI di Padova e non riuscivo mai a
sottrarmi a questo appuntamento a dire di 'no' a Luciana,
anzi, ogni anno l'organizzazione per la diffusione quanto più
capillare possibile mi vedeva coinvolgere più donne in tutta
la provincia. Il 12 gennaio Luciana Zerbetto, che è ancora
punto di riferimento dell'UDI a Padova, ha compiuto 80 an-
ni, ci siamo ritrovate in una piccola cena ma molto signifi-
cativa, a questo incontro c'era anche Rosetta Molinari fun-
zionaria negli anni 50 dell'UDI, poi del PCI e consigliera Re-
gionale del Veneto dal 1970 al 1980.
Lo stupro e lo straniero
Cara direttora
Tiziana Bartolini