Numero 11 del 2008
L'inverno dei diritti
Testi pagina 39
noidonne novembre 2008 39
Il Filo verde
di Barbara Bruni
Cartoniadi
Dal 15 novembre al 15 dicembre Milano, Bologna,
Firenze, Roma, Reggio Calabria e Palermo si sfide-
ranno in una gara di raccolta differenziata di carta e
cartone. Al termine delle Cartoniadi verrà proclama-
ta vincitrice la città che avrà incrementato maggior-
mente la propria percentuale di raccolta rispetto allo
stesso periodo del 2007. Il premio consiste nella
somma di 50mila euro da investire in opere di rile-
vanza sociale.
Puglia: preoccupazione per traversine can-
cerogene
La Regione Puglia chiede alle società di trasporto
ferroviario che operano nel proprio territorio di ren-
dere nota la situazione relativa alla presenza di tra-
versine in legno impregnate di creosoto, sostanza
derivata dal carbon fossile fortemente cancerogena.
Sulla vicenda la procura di Trani ha aperto una
inchiesta dopo che la Guardia di Finanza ha seque-
strato in una discarica a Molfetta centinaia di traver-
sine. L'allarme è dovuto anche al fatto che molte di
queste traversine sono state utilizzate anche da pri-
vati per fare recinzioni, camini, panche o altre opere
nelle loro abitazioni.
Le piante si difendono dai "ladri di nettare"
Non tutti gli insetti e gli uccelli sono impollinatori
utili alla pianta. Per scoraggiare questi "ladri di net-
tare" i fiori producono sostanze amare e nocive,
mentre per attirare gli insetti amici secernono mole-
cole profumate. A illustrare questa tattica chimica -
che serve a ottimizzare la riproduzione delle piante -
sono stati alcuni ricercatori tedeschi del Max Planck
Institute for Chemical Ecology di Jena, e lo studio ha
conquistato anche la copertina di Science.
Randagismo:
troppi comuni italiani fuorilegge
Secondo l'ultimo dossier dell'Aidaa - Associazione
italiana difesa animali ed ambiente - sarebbero circa
1.650 i comuni italiani che non hanno ancora un
canile comunale o una convenzione con un canile
consortile (gestito dall'asl) o con un canile rifugio
dove ricoverare i cani abbandonati e randagi. Non
va meglio sul fronte dei maltrattamenti: migliaia le
cause ''dimenticate'' che non arrivano neanche ai tri-
bunali.
Eco-energia: riprodotta in laboratorio
la fotosintesi
Un gruppo di scienziati dell'università australiana
Monash ha riprodotto in laboratorio la fotosintesi
clorofilliana - il processo con cui le piante immagaz-
zinano energia - usando la luce del sole per scindere
l'acqua in idrogeno e ossigeno, proprio come succe-
de nelle piante. La ricerca potrebbe rivoluzionare il
settore delle energie rinnovabili, rendendo l'idroge-
no, il biocombustibile del futuro, meno costoso e
più facile da produrre su scala commerciale.
sia la tanto sbandierata continuità tra la scuola del-
l'infanzia e le scuole superiori; e man mano che si va
avanti nel corso di studio l'istituzione scolastica
perda progressivamente il contatto con l'intorno
sociale. C'è una specie di distacco con la globalità
della realtà sul territorio. Di questa separazione tra i
giovani e la società sono piccoli sintomi gli episodi
di bullismo e razzismo che in giovane età sono solo
indizi di qualcosa che può progredire. La scuola
indubbiamente propone una serie di risposte a que-
ste criticità ma spesso, per mancanza di fondi e
anche di capacità di una lettura globale, non riesce
ad incidere. Le attività integrative che vengono pro-
poste sono, in un certo senso isolate, mentre
dovrebbero contribuire a sviluppare nella globalità
la crescita del ragazzo.
Per questa mancanza di integrazione e di supporto,
anche istituzionale, molte azioni positive, restano a
carico di pochi isolati insegnati e non riescono ad
avere una ricaduta più ampia.
UN PO' DI STORIA
Nel 1963 veniva approvata,
dal primo governo di cen-
tro-sinistra, la legge che isti-
tuiva la scuola media unica,
obbligatoria e gratuita. Fino
a quel momento vigeva per
il percorso post elementare
un rigido doppio canale: da un lato la scuola media,
in realtà i primi tre anni di ginnasio (ancora oggi chi
frequenta il liceo classico chiama i primi due anni IV
e V ginnasio senza sapere perché), con la possibilità
di proseguire gli studi superiori e dall'altro l'avvia-
mento professionale (tecnico, commerciale, agrico-
lo) indirizzato al lavoro. In realtà l'obbligo scolastico
a 14 anni fu istituito ufficialmente da Giovanni
Gentile nel 1923 per aderire ad una convenzione
internazionale, ma di fatto rimase lettera morta per
la stragrande maggioranza delle ragazze e dei
ragazzi italiani fino al lontano, ma non troppo,
1963. E questo nonostante dal 1948 un articolo
della Costituzione della Repubblica imponesse un
obbligo di frequenza scolastica di almeno otto anni.
L'obiettivo principale della riforma era quello di
estendere a tutti i ragazzi tra gli 11 e i 14 anni un
tipo di istruzione unica e obbligatoria. Uno degli
effetti fu che nel decennio immediatamente succes-
sivo, a fronte di una crescita della popolazione ita-
liana del 6,5%, l'aumento dei ragazzi che frequenta-
vano la scuola media unica fu del 32,6%.