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Numero 1 del 2015

Forti e fragili come adolescenti - Speciale Rebibbia


Foto: Forti e fragili come adolescenti - Speciale Rebibbia
PAGINA 39

Testi pagina 39

37Gennaio 2015
Dopo “Isola mobile (nipoti, gatti, scritti)” (Giusep-pe Maimone Editore), libro autoprodotto uscito nell’ottobre del 2012 e dato in dono a tante, Emma Baeri Parisi ha pubblicato nell’ottobre del 2013
“Dividua - Femminismo e Cittadinanza” (ed. Il Poligra-
fo) nella collana “soggetti rivelati - ritratti, storie, scritture
di donne”. Un libro denso, ricco di rifl essioni teoriche e
proposte politiche scritte dal 1997 al 2013 con letture fi nali
fatte da due giovani donne: Elena Caruso Raciti e Antonia
Cosentino Leone. Lo stile comunicativo di Emma, che ha
affascinato tante di noi a partire dal suo ormai lontano “I
Lumi e il cerchio” (Editori Riuniti, Roma 1992), ne rivela il
carattere indisciplinato: un posizionamento eccentrico il
suo rispetto innanzitutto alla disciplina storica, guadagnato
negli anni settanta grazie alla pratica dell’autocoscienza.
Le motivazioni di questa pubblicazione le spiega la stes-
sa Emma nell’introduzione quando scrive ”Voglio qui rac-
contare un lembo di terra natale del pensiero femminista
su un tema ambizioso, la cittadinanza, terra natale come
pratica, come metodo, come lievito”. Perché su questo, lei
aggiunge, molto è stato scritto e disperso, molto pensato
e non scritto, molto parlato e non registrato. La responsa-
bilità politica della memoria del femminismo e la necessità
della iscrizione femminile nella cittadinanza si intrecciano
nelle 294 pagine in cui interventi, appunti, lettere, poesie
e alcuni saggi già presenti in riviste e libri, vanno a forma-
re un mosaico colorato e complesso fatto di fi gure, luoghi,
appartenenze. Le fi gure sono le donne del femminismo, i
luoghi sono Catania e la sua Università dove ha insegna-
to Storia moderna e Palermo, Roma, Milano, Pontignano,
Bergamo, solo per citarne alcuni. Tra le appartenenze ci
sono il movimento studentesco antiautoritario della fi ne de-
gli anni sessanta, il gruppo di autocoscienza, la Società
Italiana delle Storiche, Le Voltapagina. I vari capitoli sono
legati insieme da una acuta sensibilità e da una autentica
passione politica che smuove nello stesso tempo senti-
menti e ragione ponendoli al di fuori di rigide e improprie
polarizzazioni. Il suo Preambolo alla Costituzione scritto
nel 1997 e ripreso in queste pagine intende iscrivere nella
nostra Carta Costituzionale a pieno titolo il genere femmi-
nile e si articola in quattro punti essenziali: affermazione
della sovranità delle donne sul proprio corpo; inviolabilità
del corpo femminile; ridefi nizione della parola lavoro come
“lavoro di cura e cura del lavoro”; affermazione dell’ugua-
glianza nell’accesso alle risorse e come equivalenza nell’i-
scrizione del diritto di cittadinanza. La scelta di ragionare
radicandosi nelle interconnessioni superando logiche con-
trappositive come nel caso di emancipazione/liberazione e
uguaglianza/differenza, la porta a evitare il rischio di arri-
vare ad un pensiero perfetto a livello logico, ma inadatto a
dare conto della complessa verità dell’esperienza umana.
Pur nel riconoscimento pieno del valore della differenza
e della necessità di una sua risignifi cazione, ribadisce di
rimanere affezionata al concetto di uguaglianza, in contro-
tendenza da sempre rispetto ad una parte del femminismo
italiano. Con coraggio espone a volte la propria fragilità e
insicurezza attraverso un linguaggio “materno” e divertenti
contaminazioni dialettali; questo le consente di entrare con
piede leggero anche nei grovigli irrisolti e nelle ambiguità
della soggettività femminile contemporanea. Emma Baeri
Parisi, che non a caso ha deciso di aggiungere al suo co-
gnome quello della madre, ci mostra la costruzione di una
trasmissione e di una genealogia al di fuori delle gerarchie,
perché nell’incontro ognuna ha ricchezze da portare e con-
dividere. Ritengo questa una grande lezione da tenere da
noi tutte in memoria con cura. ?
GENEALOGIE
SENZA
GERARCHIE
gLi sCritti Di emma baeri parisi DaL 1997
aL 2013 COn Letture finaLi Di eLena
CarusO raCiti e antOnia COsentinO
LeOne. un LibrO utiLe aD una COntinua
riLettura DeLLa nOstra stOria
di Rosanna Marcodoppido
pp.34_37_APPRODI_gennaio_2015.indd 37 12/12/14 15.30
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