Numero 1 del 2007
Che sia un anno di PACS
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Un percorso iconografico e documen-tario che sintetizza e sottolinea le
tappe principali del lungo cammino che
va dalla rivoluzione francese al 1946,
quando le donne italiane
acquistarono con il suffra-
gio il diritto alla piena cit-
tadinanza. La mostra è
anche occasione per una
ricostruzione della fatico-
sa maturazione del con-
cetto di "cittadino" a par-
tire dalla rivoluzione fran-
cese. L'idea di cittadino
non era affatto universale
in quanto escludeva il ge-
nere femminile dalla vita
pubblica. Ci sarebbero vo-
luti due secoli e molti
drammatici eventi per su-
perare questa esclusione.
'La lunga marcia della
cittadinanza femminile.
60° anniversario del voto
alle donne' è un progetto
realizzato in collaborazio-
ne con la Fondazione Bas-
so e inserito nel Program-
ma Grandi Eventi Cultu-
rali della Regione Lazio
per l'anno 2006, volto a
celebrare il 60° anniversa-
rio del riconoscimento del
diritto di voto alle donne, cui hanno da-
to il loro patrocinio il Ministero per i Di-
ritti e le Pari Opportunità, il Ministero
della Pubblica Istruzione, la Regione La-
zio, la Provincia di Roma, il Comune di
Roma e il Comitato nazionale "Italiane
al voto. Donne e culture politiche".
Curata da Gabriella Bonacchi, Mari-
na Caffiero e Manola Ida Venzo, attra-
verso documenti d'archivio, giornali e
periodici d'epoca, fotografie e ritratti, la
mostra evidenzia le tappe salienti delle
battaglie delle donne per la conquista
della piena cittadinanza. "Non è un ca-
so che per votare le donne abbiano do-
vuto sormontare ostacoli e sabotaggi
provenienti da ogni parte politica, com-
presa quella schierata a difesa degli op-
pressi - hanno osservato le organizzatri-
ci - e anche se si può votare e restare
esclusi sul piano economico e sociale, la
possibilità di influenzare le scelte di go-
verno si è configurata da subito come
l'oggetto di una contrattazione decisi-
va: tra chi includere e chi lasciare fuori
dalla cerchia dei cittadini sovrani".
Quattro le tappe attraverso cui è rico-
struita la storia per l'accesso al voto: 'Le
repubbliche del 1798 e del 1849', 'Dal-
l'Unità alla Grande Guerra', 'Fascismo e
antifascismo ', 'La Seconda Guerra Mon-
diale e la Resistenza ', 'Il voto'. Se nella
Repubblica romana del
1798- 99 le donne furo-
no appassionate prota-
goniste del messaggio ri-
voluzionario, nella sta-
gione successiva le ener-
gie politiche di aristo-
cratiche, borghesi e in-
tellettuali, ma anche di
alcune donne del popo-
lo, furono assorbite dal-
l'idea risorgimentale del-
la nazione. Solo all'indo-
mani dell'unificazione
italiana, si riapre una
"questione femminile"
che, tramite un diffuso
associazionismo dalle
molte sfaccettuature, ri-
propone il tema del suf-
fragio.
La grande guerra e
poi il ventennio fascista
sembrano segnare una
battuta d'arresto. Ma
proprio in questi anni
sia gli ambigui modelli
di modernità proposti
dal regime sia l'opposi-
gennaio 2007 noidonne38
Accadeva solo 60 anni fa
Donne al voto
Isa Ferraguti
Manifestazione per la vittoria svoltasi a Milano, 1918 - Da L'illustrazione italiana
Libertà - Incisione di Carrée su disegno di
Leclerc Musée Carnavalet, Parigi
Le donne di Parigi sono ricevute dall'Assemblea
nazionale a Versailles, 5 ottobre 1789
Museé Carnavalet, Parigi