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Numero 11 del 2010

Good bye lavoro


Foto: Good bye lavoro
PAGINA 38

Testi pagina 38

3 noidonne | novembre | 2010
de della facoltà di scienza dell’ate-
neo è il designer che ha ideato il fil-
tro. La sua invenzione è attual-
mente in esame all’ufficio brevet-
ti del Sud Africa e dovrebbe esse-
re commercializzata nei prossimi
mesi. Numerose agenzie umanita-
rie sono interessate al filtro pota-
bilizzatore e hanno già fatto ri-
chiesta di acquisto non appena
entrerà in produzione.
SO ALIA
PROFUG E COSTRETTE
A SPOSARE I RIBELLI S ABAAB
Un’inchiesta realizzata nel sud del-
la Somalia, zona controllata dagli in-
tegralisti islamici, da un giornalista
della Asoj, l’associazione che rag-
gruppa i reporter somali e pubblicata
da ISuna Times’, testata indipen-
dente con base a Mogadiscio, rac-
conta la terribile vicenda delle don-
ne somale sfollate e costrette a
sposare i ribelli islamici radicali del
movimento Shabaab, vicino ad Al
L aida. Dal L 00L al L 010 da queste
Iunioni’ sarebbero nati migliaia di
bambini, “almeno 1.L L 0” secondo
quanto riportato nell’articolo. Nelle
regioni di Bay, Bakol e Juba le don-
ne che vivono in queste condizioni
sono “L .5L 0, il 55% delle quali ha
un’età compresa fra i 1L e i L 5
anni”. L’inchiesta racconta anche
che, dal L febbraio L 00L a luglio del
L 010, oltre 1L donne sono state im-
piccate nel sud della Somalia perché
hanno rifiutato di sposare gli inte-
gralistiL i loro corpi sono stati getta-
ti in strada per intimidire le altre don-
ne e Iinvitarle’ a non disobbedire agli
ordini.
Una situazione allarmante che è
stata denunciata anche da IAmne-
sty International’ nel rapporto L 010
sulla Somalia, secondo il quale
“nelle zone sotto il controllo degli
Shabaab, c’è stato un allarmante
aumento di uccisioni pubbliche,
comprese lapidazioni a morte, così
come amputazioni e fustigazioni”.
GRAN BRETAGNA
I ASC I PREFERISCONO LE
CLASSI SEPARATE
Un sondaggio effettuato dall’asso-
ciazione scolastica Iaps (Independent
Association of Prep Schools), che si
occupa di monitorare l’istruzione
dei bambini dai L ai 1L anni, rivela che
i genitori britannici preferiscono
iscrivere i figli maschi in scuole con
classi Iseparate’, mentre per le bam-
bine si tende ancora a favorire quel-
le Imiste’L un cambiamento di ten-
denza, dicono gli esperti, avvenuto
negli ultimi cinque anni. Secondo la
ricerca, che ha preso in considera-
zione L L 1 scuole britanniche, gli
alunni delle scuole maschili sono
aumentati ben del L 1% nell’ultimo
anno, a fronte di un aumento solo del
L L % delle alunne delle scuole fem-
minili. Le scuole miste invece hanno
avuto un incremento degli iscritti del
L L %. David Hanson, direttore del-
l’associazione Iaps, spiega il feno-
meno con la convinzione sviluppatasi
di recente, secondo cui, in presenza
delle bambine, i maschi “tendono a
fingere di essere dei duri e rifiutarsi
di apprendere perché è più affasci-
nante”. Altro elemento a favore del-
le scuole uniseL , specialmente nel
caso dei maschietti, è la proporzio-
ne di insegnanti maschi rispetto alle
donne. L uasi assenti nelle scuole mi-
ste, mentre molto più numerosi in
quelle uniseL (per maschi), gli inse-
gnanti dello stesso sesso degli alun-
ni secondo molti genitori possono
aiutare la formazione dei ragazzi. La
nuova tendenza segue un simile at-
teggiamento verso l’istruzione svi-
luppatosi di recente negli Stati Uni-
ti, dove l’amministrazione Bush ha ri-
definito i regolamenti scolastici fe-
derali, creando istituti pubblici se-
parati per maschi e femmine.
ARGENTINA
ABORTO LEGALE
Incoraggiate dalla legge che ha nor-
mato il matrimonio per persone
dello stesso sesso, le organizzazio-
ni di donne argentine sono scese
nuovamente in piazza per chiedere
la legalizzazione dell’interruzione
volontaria di gravidanza.
Il Colectivo de Mujeres Juana Azur-
duy, conosciuto come Las Juanas, ha
presentato in vari Tribunali del pae-
se un ricorso Icollettivo e preventi-
vo’ per chiedere che si dichiari in-
costituzionale la penalizzazione del-
l’aborto. Contemporaneamente han-
no chiesto al Parlamento di ade-
guare la norma vigente alla norma-
tiva internazionale che riconosce alle
donne il diritto di decidere sul pro-
prio corpo. In Argentina l’aborto è il-
legale ed è punito con il carcere tran-
ne nei casi di violenza, di pericolo per
la vita della madre o di incapacità di
intendere e di volere di quest’ultima.
Nel paese ogni anni si praticano tra
i L L 0.000 e i L 00.000 aborti clan-
destini che rappresentano la prima
causa di morte materna. Dallo scor-
so marzo la Camera dei deputati sta
analizzando un progetto di legge in
questo senso presentato da Cecilia
MerchAn, del movimiento Libres del
SurL contrariamente a quanto av-
venuto nelle passate legislature, du-
rante le quali i disegni di legge sul-
la depenalizzazione dell’aborto non
erano neanche stati esaminati, la
proposta di MerchAn ha già passato
il vaglio delle commissioni parla-
mentari e dovrebbe approdare al più
presto in Aula.
BREVIDAL N
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