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Numero 6 del 2010

Spot! Pubblicità & dignità


Foto: Spot! Pubblicità & dignità
PAGINA 38

Testi pagina 38

38 noidonne giugno 2010
A tre mesi dall'inizio della campagna Immagini amiche,
tante sono le iniziative lanciate sul territorio nazionale
dalle Udi e da altre realtà e associazioni locali. In primo
luogo il pressing sui Comuni affinché sia applicata la
risoluzione del Parlamento Europeo del 3 settembre
2008 sull'impatto del marketing e della pubblicità nella
parità tra donne e uomini, ma non solo. Così come è
stato per la Staffetta anche l'attuale campagna sta
risvegliando creatività e voglia di esserci. Concorsi nelle
scuole, indagini di approfondimento, dibattiti, proie-
zioni sono previsti un po' ovunque (per informazioni
più dettagliate consultate il sito ww.udinazionale.org).
In Abruzzo, dove a partire dalla campagna 50E50 si è
creata una solida rete di relazioni tra l'Udi e altre asso-
ciazioni di donne, protagonista sarà Penne e l'associa-
zione "Donne Vestine", nata qualche anno fa allo scopo
di diffondere la cultura della parità di genere.
Per saperne di più abbiamo intervistato Francesca
Magliulo dell'Udi di Pescara e Silvia Di Salvatore presi-
dente dell'associazione "Donne Vestine".
Come è nata questa "collaborazione"?
Silvia - La collaborazione con l'Udi, e con altre associa-
zioni sul territorio, nasce da una convergenza di istan-
ze scoperta grazie alla Staffetta di donne contro la vio-
lenza sulle donne. Grazie a quella campagna ci siamo
conosciute e da questo incontro sono scaturite diverse
iniziative che hanno coinvolto i ragazzi e le ragazze
delle scuole elementari, medie e superiori di Penne.
Una collaborazione così preziosa e sentita da essersi
rinnovata anche con la campagna Immagini amiche.
Quali iniziative sono previste per questa campa-
gna?
Francesca - Innanzitutto mi preme segnalare che il 31
marzo scorso il consiglio comunale di Penne ha appro-
vato, con 18 voti favorevoli e tre astensioni, la richiesta
avanzata dall'Udi di Pescara insieme alle "Donne
Vestine" di Penne, di applicazione della Risoluzione del
Parlamento europeo.
Sempre insieme abbiamo organizzato poi un concorso
articolato in diverse sezioni (foto, video, poesia o rac-
conto inedito, pittura, scultura), aperto alle scuole del-
l'area vestina della provincia di Pescara e ai cittadini
italiani e stranieri interessati, volto a promuovere un
approccio altro alla rappresentazione delle donne.
Che bilancio del lavoro di questi anni e quali aspet-
tative?
Silvia - Il bilancio è positivo senza ombra di dubbio.
Molto è stato fatto ma molto resta da fare. In partico-
lare secondo me bisogna investire tutte le energie pos-
sibili nella costruzione di un nuovo pensiero sui rap-
porti tra i generi a partire dalla più tenera età, come fa
già da qualche anno, qui nel territorio di Pescara, l'as-
sociazione Ananke che oltre a gestire un centro anti-
violenza fa "prevenzione" a partire dalla scuola mater-
na.
Francesca -Il 50E50 e la Staffetta hanno assorbito
molte delle nostre energie e ora l'Udi di Pescara è in
una fase di riorganizzazione: lo spirito però è dei
migliori. Le campagne di questi anni hanno rinnovato
l'immagine dell'associazione: un cambiamento necessa-
rio se consideri che quando sono arrivata a Pescara
negli anni 90 tutti pensavano che l'Udi non esistesse
più. In questo senso le ultime campagne nazionali
sono state fondamentali: hanno permesso di tessere
anche sul territorio relazioni che si rinnovano di anno
in anno e hanno focalizzato alcune delle questioni più
scottanti di questa epoca in merito alla parità tra
uomini e donne.
È venuto il momento di allargare
il raggio d'azione e di affrontare
quelle che a mio avviso sono le
questioni più spinose: il lavoro e
la maternità. E di farlo in una
prospettiva nuova: dando mag-
giore continuità ai rapporti tra la
sede nazionale e le varie Udi loca-
li, improntando alla flessibilità i
rapporti con le altre associazioni
territoriali e cercando una chiave
per rendere comprensibile anche
agli uomini la differenza di gene-
re e le questioni ad essa collega-
te. Ripongo molte aspettative in
questo senso nel Congresso che
l'Udi si prepara ad affrontare l'an-
no venturo.
pagine autogestite dall’UDI a cura di Ingrid Colanicchia
Il fil rouge della relazione
Passaggio dell’Anfora da Pescara a L’Aquila. Accoglienza della staffetta
presso la sala “2 Giugno” del Consiglio Provinciale (che dopo il terremoto non esiste più).
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