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Numero 5 del 2010

Non solo madri


Foto: Non solo madri
PAGINA 38

Testi pagina 38

maggio 2010 noidonne38
“Chiedetelo ai poeti", così dicevaFreud quando parlava delle emo-
zioni e del sentire dell'animo delle per-
sone. "Donna. Avanguardia femminista
negli anni '70 dalla Sammlung Verbund
di Vienna" è il titolo della mostra di so-
le artiste donne che raccoglie filmati, fo-
tografie, collage, disegni nell'intento di
approfondire il tema complesso del rap-
porto tra arte delle donne e femminismo
negli anni della maggiore diffusione ed
affermazione del movimento. Cammi-
nando tra le 200 opere delle 17 artiste
(Helena Almeida, Eleanor Antin, Renate
Bertlmann, Valie Export, Birgit Jürgens-
sen, Ketty La Rocca, Suzanne Lacy, Les-
lie Labowitz, Suzy Lake, Ana Mendieta,
Martha Rosler, Cindy Sherman, Anne-
gret Soltau, Hannah Wilke, Martha Wil-
son, Francesca Woodman, Nil Yalter) si
ha l'impressione di fare un "ripasso",
proprio come avveniva a scuola: si co-
noscevano le lezioni, ma poi queste
scendevano nei ricordi. Il ripasso servi-
va a farle affiorare. E' una vera emozio-
ne vedere l'esplicitarsi della rabbia at-
traverso un filmato, che si svolge in cu-
cina, dove l'artista che lo interpreta usa
e brandisce la forchetta come se fosse
un pugnale. Questa rabbia visiva vale
più di cento parole, che negli anni set-
tanta ci dicevamo fino allo sfinimento.
Il mito del lavoro? Certo che il lavo-
ro serve, certamente c'è la necessità di
produrre beni e servizi, ma la maschiliz-
zazione/imposizione del lavoro viene ri-
guardata con occhi di donna. Fotografie
recitate dall'artista, che si auto fotogra-
fa per mostrare meglio le sue emozioni
ed i suoi pensieri verso il lavoro, diven-
tano un ritratto emozionale di diverti-
mento dissacratorio. L'artista si ritrarre
seduta alla macchina da scrivere con
occhiali scuri molto chic, abito severo-
esagerato ed un sorriso beffardo, in una
altra foto riesce a dissacrare anche una
pompa ad aria compressa... a proposito
del mitico lavoro delle donne in fabbri-
ca. Queste brevi citazioni sono un esem-
pio di come l'immagine della donna si
sia evoluta a partire dalla donna mede-
sima fino a produrre un rovesciamento
dei ruoli storicamente a lei assegnati,
giungendo ad una consapevolezza tale
da interpretare il proprio corpo come
fonte di liberazione. E' sublime la foto
della Woodman: un nido pieno di uova
di passerotti poggiato sull'inguine di
una donna che indossa collant, risposta
strepitosa al quadro di Gustave Coubert
"L'origine della vita" (1866) in cui è ri-
tratto il pube di una donna a gambe
aperte. Il nido è la nostra vita, le gambe
aperte sono il loro punto di vista. Na-
scono da noi, ma ci vedono prevalente-
mente così.
Roma, Galleria d'Arte Moderna
Rossella Ciani
Artiste all'avanguardia
Sono i documenti d'archivio, la stampa e le testi-
monianze orali le materie prime lavorate per tes-
sere una tela che intende ricostruire e approfon-
dire temi e relazioni che hanno dato vita ad una
stagione importante della storia della Cgil in rap-
porto all'affermazione autonoma dei bisogni delle
donne. "Una sfida impossibile" la definisce Anna
Rossi-Doria nella prefazione, mentre osserva che
le tre ricerche (si tratta di tesi di laurea) "gettano
molti fasci di luce sulla vicenda del femminismo
sindacale, la più originale di tutto il neofemmini-
smo italiano e insieme quella rimasta più in om-
bra: malgrado i seri studi dell'ultimo decennio sul
rapporto tra donne e sindacato". La difficoltà a
trattare in modo sistematico dal punto di vista
storiografico il femminismo a partire dagli anni 70
è un dato significativo se si considera l'importanza delle aspettative suscitate e
l'impatto ottenuto dalle rivendicazioni. In tale complessità si colloca "il fenomeno,
unicamente italiano, della compenetrazione tra femminismo e movimento sinda-
cale". Così si avvia la Varlese, seguita dalla Frisone, nell'esame dei vari passaggi a
livello nazionale a partire dai primi passi della Federazione Lavoratori Metalmecca-
nici passando per la nascita del Coordinamento donne FLM. La terza parte, a firma
Cereseto, è un focus su Genova, dove l'esperienza del femminismo sindacale fu
particolarmente viva e intensa. Le lotte e i traguardi sono narrati attraverso docu-
menti riprodotti anche nella versione grafica originale, cosa che aiuta a cogliere pie-
namente lo spirito che li produsse. Come titola l'ultimo paragrafo: con "donne che
parlano alle donne". (T. B.)
Giovanna Cereseto, Anna Frisone, Laura Varlese
Non è un gioco da ragazze
Femminismo e sindacato: i coordinamenti donne FLM
Ed Ediesse, pagg 419, Euro 20,00
Femminismo,
diritti delle donne, CGIL
è visitabile fino al 16 maggio
la raccolta di una parte delle
opere della Sammlung Verbund
di Vienna, per la prima volta
in Italia
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