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Numero 2 del 2012

Lavorare per 5 euro l'ora


Foto: Lavorare per 5 euro l'ora
PAGINA 38

Testi pagina 38

L'ARTE DI GIOVANNA GENTILINI

CORPO,

A cura di Tiziana Bartolini

arte come provocazione contro
' gli stereotipi che mercificano e
violentano la corporeità fem-

minile.
“Ripercorrendo la storia del
pensiero sia in Occidente che
in Oriente è il corpo, sulla sua assenza,
presenza, negazione, censura, controllo,
esproprio, sublimazione, divinizzazio-
ne, demonizzazione, oggettivazione, mer-
cificazione, la questione centrale, fon-
dativa delle società sia in Occidente che
in Oriente. È sulla frattura tra mente e
corpo, spirito e materia, l’una associata
al femminile e l’altro al maschile, che il
potere religioso e civile ha costruito una
società repressiva e violenta”. L’installa-
zione “Italian breakfast”
di Giovanna Gentilini -
132 seni femminili,
come morbidi bignè po-
sati su un vassoio /reg-
giseno, sospesi in teorie
verticali dall’alto - espo-
sta il 23 ottobre scorso a
Modena presso lo Stu—
dio di Andrea Capucci
ha posto in forma iro-
nica e provocatoria la
questione della fram-
mentazione e del con-
sumo quotidiano del
corpo femminile. “È sta-

noidonne | febbraio | 2012

I I

to un momento di un percorso di de-
nuncia e di proposta attraverso l’arte che
ho iniziato parecchi anni fa. Il corpo è
proposto come se fosse un cibo per af-
frontare uno stereotipo che invade le no-
stre case e le nostre menti attraverso gli
schermi televisivi”. “About fast food
body” è un libro d’arte edito da Eidos,
parte di una pubblicazione dal titolo “Il
corpo disUmano”. Il progetto artistico,
voluto fortemente da Gentilini e Vitto-
ria Surian, unisce arte e poesia. “C’è un
filo rosso che lega i due progetti “Italian
breakfast” e “About fast food body” — sot—
tolinea Giovanna Gentilini - ed è la re-
lazione tra il cibo e il corpo femminile,
l’alimentazione e la sessualità. Questa è









lmntinlia a pati, 3D

LA DONNA
Emilija
Petreska—Kamenjarova

La Yugoslavia firmò e ratificù la Cedaw
rispettivamente il 17 luglio 1980 e il 26
febbraio 1982. Il 18 gennaio 1994

la Repubblica di Macedonia aderisce per
successione alla Convenzione.

Ci sono, o ci sono state, iniziative
istituzionali per far conoscere la
Convenzione o per applicarne i principi?

La Repubblica di Macedonia ha presentato il pri-
mo, il secondo e il terzo rapporto sulla CEDAW
Abbiamo la Legge sulle pari opportunità fra uo-
mini e donne (un’altra è in fase di discussione),
un Dipartimento per le Pari Opportunità in seno
al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,
commissioni di parità a livello locale il cui obiet-
tivo è garantire che le questioni di genere siano
tenute in considerazione nelle politiche locali.
La nostra legge in materia di lavoro definisce e
vieta la discriminazione diretta e indiretta, le mo-
lestie e le molestie sessuali. Abbiamo attività spe-
cifiche per l’empowerment delle donne in agri-
coltura. Ci stiamo irnpegnando per il bilancio di
genere. E abbiamo anche un Piano nazionale sul-
la parità di genere. [. . .]

L'intervista integrale è disponibile,
anche in lingua inglese, sul sito
www.noidonne.org
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