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Numero 10 del 2007

50E50: il 13 ottobre tutte a Roma


Foto: 50E50: il 13 ottobre tutte a Roma
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Testi pagina 37

noidonne ottobre 2007 37
della persistenza di consuetudini molto
radicate nella società. La counselor, Eli-
sabeth, trascorre con le donne molto
tempo: parlano, discutono le loro situa-
zioni, ricevono una piccola alfabetizza-
zione, realizzano batik, coltivano pian-
te e fiori e allevano polli. Queste attivi-
tà generatrici di reddito servono a forni-
re cibo alle donne e ai bambini e a ga-
rantire una piccola entrata come autofi-
nanziamento della casa rifugio. Ancora
si è molto distanti dalla sostenibilità fi-
nanziaria ed economica della Casa rifu-
gio, ma le strategie individuate dalle
donne con il personale del progetto ri-
spondono alla realtà locale e altre ne
verranno individuate. Ad esempio ver-
ranno acquistate macchine per cucire
per realizzare piccoli lavori. Ma c'è tan-
to lavoro da fare per far acquisire alle
donne la consapevolezza dei loro dirit-
ti, per creare un collegamento sul terri-
torio, per combattere contro la violenza.
Siamo andate a visitare anche alcuni
gruppi di donne che vivono nei quartie-
ri poveri di Dar Es Salaam e che si sono
costituiti in associazioni. Questi gruppi
sono coinvolti nel progetto; grazie a lo-
ro, si possono organizzare incontri in-
formativi con donne e uomini delle co-
munità. Dal personale del progetto que-
sti gruppi ricevono formazione specifica
sulla violenza di genere e sui diritti del-
le donne, e per le donne vittime di vio-
lenza i gruppi costituiscono un punto di
riferimento importante. Spesso si ritro-
vano in piccoli, caldi e affollati negozi
per parlare tra loro e per incontrare il
personale del progetto che ha così la
possibilità di monitorare alcuni casi,
raccogliere ulteriori bisogni, formare e
sensibilizzare donne che a loro volta
formeranno e sensibilizzeranno altre
persone delle comunità. Il coinvolgi-
mento degli uomini resta un'attività
molto difficile da svolgere anche se c'è
un forte interesse. Le cose ancora da fa-
re sono molto importanti. Il cofinanzia-
mento del progetto da parte della Com-
missione Europea terminerà a gennaio
2008. AIDOS si è impegnata a cofinan-
ziare il progetto e a non abbandonare
questa piccola ma significativa realtà,
quindi continuerà a sostenere il proget-
to anche nei prossimi anni, certe del
grande beneficio per le donne vittime di
violenza che si rivolgono al Tanzania
Crisis Center. E continueremo a tessere
reti tra donne tanzane e donne italiane
per ripetere le belle esperienze realizza-
te, come quella con le donne di Modena
(Centro documentazione donna, Comu-
ne di Modena, UDI, Coordinamento
donne CGIL e UIL, Differenza maternità,
Donne e giustizia, Donne del mondo)
che, con lo spettacolo "I monologhi del-
la vagina", hanno raccolto 3.200 euro
donati al progetto. A loro un grazie sin-
cero".
In tante per aiutare Aidos
in Tanzania con
“I monologhi delle vagina”
Nonostante il decreto Bersani sulle liberalizzazioni, per le associazioni dei
consumatori l'assenza di una corretta concorrenza riverbera i suoi effetti sul
carovita che ha determinato una stangata di 1.098 euro in 12 mesi, con rin-
cari consistenti in tanti settori: dalle banche alle assicurazioni, con tariffe che
aumentano invece di diminuire di almeno 100 euro a polizza, eccetto una lie-
vissima riduzione in due capitoli di spesa, come le tariffe telefoniche, con una
impercettibile diminuzione, su base annua, di 20 euro, mentre per sanità e
salute di 38 euro, per effetto della riduzione dei prezzi dei medicinali. La palma
dei rincari spetta ai servizi idrici (+ 14,7%), con un incremento di 20 euro
l'anno, che porta i costi a 140 euro l'anno, ma l'aumento più elevato per con-
sistenza riguarda i consumi alimentari, con +7,4% e con un +414 euro in
assoluto, per effetto della lunga filiera speculativa, che comporterà una spesa
media annua di oltre 6.000 euro a famiglia, mentre l'elettricità (+ 7,1%) pese-
rà per 25 euro di aumenti sulla bolletta della luce che passa da 373 euro l'an-
no e gas (+4,8 %), con 25 e 40 euro, dopo una lunga tregua senza variazio-
ni. Seguono i trasporti (+3,3%) con una spesa di 4.504 euro da 4.360, +144
euro l'anno pro-capite a famiglia a causa della lievitazione delle benzine e del-
l'assenza di competizione nel settore. Riguardo le spese per l'abitazione (+ 2,6%) si registrano 198 euro di aumen-
ti per una spesa complessiva di 7.798 euro. E non si salvano dai rincari neanche alberghi, ristoranti e pubblici eser-
cizi (+ 4,4%), con 65 euro in più, portando la spesa annua da 1.545 euro; bevande e tabacchi (+2,5%), con +18
euro l'anno; mobili e servizi per la casa (+3,2 %) +53 euro; abbigliamento e calzature (+3,9 %) per un com-
plessivo esborso di 63 euro l'anno. Le uniche diminuzioni si registrano nel capitolo "spese telefoniche", con una
diminuzione del 5% per cento su base annua, che si traduce in un risparmio di 20 euro e con le "bollette" che pas-
sano a 384 euro l'anno da 404; le spese per Sanità e Salute, che diminuiscono del 3,7% portando un sollievo di
38 euro sui bilanci familiari, con la relativa spesa che passa da 1.020 a 982 euro; mentre ricreazione, spettacolo
e tempo libero hanno registrato variazioni dell'1,5%, con +20 euro, portando la spesa da 1.340 euro l'anno.
Rincari medi di oltre 1.000 euro dunque, senza contare alcune grandi città come Milano, dove per il combinato
disposto di allegri ritocchi alle tariffe dei trasporti locali, dai taxi ai biglietti di autobus e metro, a quelli dei treni
si è registrato un aumento del 10% che, se sommato all'introduzione del ticket d'ingresso in molte città metro-
politane ed altre piccole "stangatine", comporta un'uscita che può raddoppiare superando perfino i 2.000 euro.
Viola Conti
Aumenti e
bilanci di fine anno
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